Le notizie del 29.09.2013
Bucarest — Il presidente romeno, Traian Basescu, ha dichiarato oggi durante un programma trasmesso da una televisione privata che vuole mantenere una posizione di neutralità nei confronti del controverso progetto sullo sfruttamento minerario di Rosia Montana (centro). Il capo dello stato ha aggiunto che la decisione finale in merito al progetto spetta al governo, che ha sbagliato nel trasferirne la responsabilità al Parlamento. Basescu ha detto inoltre che non esclude un referendum in merito. Il progetto, che permetterebbe ad una compagnia canadese di estrarre i giacimenti di oro e argento utilizzando una grossa quantità di cianuri, ha fatto scatenare ampie proteste a Bucarest, in altre città del Paese e all’estero. Gli oppositori ammoniscono sull’impatto negativo dello sfruttamento a base di cianuri sull’ambiente, mentre i sostenitori dicono che l’apertura della miniera risolverebbe i problemi economici e sociali della zona.
România Internațional, 29.09.2013, 16:32
Bucarest — Il presidente romeno, Traian Basescu, ha dichiarato oggi durante un programma trasmesso da una televisione privata che vuole mantenere una posizione di neutralità nei confronti del controverso progetto sullo sfruttamento minerario di Rosia Montana (centro). Il capo dello stato ha aggiunto che la decisione finale in merito al progetto spetta al governo, che ha sbagliato nel trasferirne la responsabilità al Parlamento. Basescu ha detto inoltre che non esclude un referendum in merito. Il progetto, che permetterebbe ad una compagnia canadese di estrarre i giacimenti di oro e argento utilizzando una grossa quantità di cianuri, ha fatto scatenare ampie proteste a Bucarest, in altre città del Paese e all’estero. Gli oppositori ammoniscono sull’impatto negativo dello sfruttamento a base di cianuri sull’ambiente, mentre i sostenitori dicono che l’apertura della miniera risolverebbe i problemi economici e sociali della zona.
Bucarest — Il commissario europeo per l’agricoltura, Dacian Ciolos, e quello per gli affari marittimi e la pesca, Maria Damanaki, hanno analizzato, nel Delta del Danubio, le modalità tramite cui la Commissione Europea può sostenere, utilizzando vari strumenti di finanziamento, lo sviluppo di questa riserva naturale unica in Europa. La visita dei due commissari ha incluso colloqui con rappresentanti delle autorità locali e della riserva, delle organizzazioni ambientali e delle associazioni di pescatori sull’armonizzazione tra lo sviluppo durevole nel delta, la conservazione della biodiversità e il mantenimento delle tradizioni locali. Il Delta del Danubio è parte del patrimonio mondiale dell’UNESCO dal 1991.
Bucarest – Koos Richelle, capo della Direzione Generale Occupazione, Affari sociali e Inclusione della CE, effettuerà a cominciare da lunedì una visita di 2 giorni in Romania. Lo ha reso noto la rappresentanza della CE a Bucarest. Koos Richelle incontrerà rappresentanti delle autorità e della società civile. Tra gli argomenti in agenda: la situazione della manodopera in Romania, e l’inserimento sociale della minoranza rrom. Koos Richelle parteciperà alla conferenza annua POSDRU — Il principale strumento per la formazione, l’occupazione e l’inclusione sociale in Romania” (2013) e ad un dibattito con gli studenti sul superamento della crisi in Europa.
Bucarest — A Bucarest si svolge dal 30 settembre al 5 ottobre, la prima edizione del Festival Internazionale di Teatro Radiofonico Grand Prix Nova, organizzato da Radio Romania. Organizzato sotto l’egida dell’Unione Internazionale di Radio e Televisione (URTI) e del Ministero romeno della Cultura, il Festival si rivolge a creatori, specialisti, ma anche agli appassionati di teatro radiofonico. Professionisti della radio di tutto il mondo possono partecipare ad un concorso: in seguito alle preselezioni, sono entrati in gara spettacoli radiofonici di 27 compagnie provenienti da 22 Paesi del mondo. Il festival è organizzato nel contesto della celebrazione, il 1 novembre, di 85 anni da quando è stato mandato in onda il primo programma dell’emittente radio pubblica romena.