Le notizie del 28.06.2013
Bruxelles — La Romania ridefinirà la sua politica energetica, partendo dalle proprie risorse e senza aspettare approvazioni esterne, in seguito al fallimento del progetto del gasdotto Nabucco per il rifornimento con gas dall’Azerbaigian. Lo ha dichiarato il presidente romeno Traian Basescu, il 28 giugno, alla riunione del Consiglio Europeo di Bruxelles. Basescu ha sottolineato che Romania ha l’obbligo di accelerare i processi di valutazione per passare allo sfruttamento dei gas e del greggio nel Mar Nero e dei gas di scisto. Traian Basescu ha affermato che alla Romania spettano 400 milioni di euro per il periodo 2014-2015 del programma di 6 miliardi deciso dal Consiglio Europeo per il contrasto della disoccupazione giovanile. D’altra parte, i capi di stato e di governo dei Paesi Ue hanno deciso, a Bruxelles, l’avvio dei negoziati di adesione della Serbia al blocco comunitario, come riconoscimento degli sforzi di questo Paese di miglioramento delle relazioni con la sua ex provincia Kosovo.
România Internațional, 28.06.2013, 15:43
Bruxelles — La Romania ridefinirà la sua politica energetica, partendo dalle proprie risorse e senza aspettare approvazioni esterne, in seguito al fallimento del progetto del gasdotto Nabucco per il rifornimento con gas dall’Azerbaigian. Lo ha dichiarato il presidente romeno Traian Basescu, il 28 giugno, alla riunione del Consiglio Europeo di Bruxelles. Basescu ha sottolineato che Romania ha l’obbligo di accelerare i processi di valutazione per passare allo sfruttamento dei gas e del greggio nel Mar Nero e dei gas di scisto. Traian Basescu ha affermato che alla Romania spettano 400 milioni di euro per il periodo 2014-2015 del programma di 6 miliardi deciso dal Consiglio Europeo per il contrasto della disoccupazione giovanile. D’altra parte, i capi di stato e di governo dei Paesi Ue hanno deciso, a Bruxelles, l’avvio dei negoziati di adesione della Serbia al blocco comunitario, come riconoscimento degli sforzi di questo Paese di miglioramento delle relazioni con la sua ex provincia Kosovo.
Taşkent — Il premier romeno Victor Ponta e il suo collega uzkebo, Şavkat Mirziioev, hanno deciso, il 28 giugno, a Taşkent, l’istituzione di una commissione mista intergovernativa per la cooperazione economica, industriale e tecnica. L’esponente uzbeko ha sottolineato che la visita del premier romeno è stata preceduta da quella di una delegazione di imprenditori romeni. Dal canto suo, Victor Ponta ha salutato l’accordo firmato dai produttori romeni di farmaci per la fornitura di prodotti farmaceutici al mercato uzbeko. La visita del premier in Uzbekistan fa parte del tour diplomatico asiatico con tappe in Azerbaigian, Kazakistan e Cina.
Bucarest — Il commissario europeo all’Agricoltura, Dacian Ciolos, ha dichiarato, a Bucarest, che la nuova Politica Agricola Comune dell’Ue è la prima decisa congiuntamente dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dei Ministri. Stando alla riforma, molte delle grandi aziende agricole europee, soprattutto di Francia, Spagna e Italia, perderanno fino al 30% dei sussidi al fine di assicurare una loro distribuzione più equa tra gli stati membri. L’agricoltura resta il settore con il maggiore stanziamento dal bilancio comunitario — circa il 38% del bilancio totale dei prossimi 7 anni. Romania beneficerà di più fondi europei per l’agricoltura e programmi adattati alle proprie priorità.
Bucarest — Continua a Bucarest l’indagine per l’accertamento delle cause dell’incidente di pullman della scorsa domenica in Montenegro in cui hanno perso la vita 18 romeni e 29 sono rimasti feriti. Nel frattempo, le autorità montenegrine cercano di scaricare i dati dal tachigrafo del pullman, dispositivo che registra informazioni sulla velocità e sulle distanze percorse e sugli eventuali errori. L’indagine delle autorità montenegrine ha rilevato che nel momento in cui il pullman è uscito dal tunnel con grande velocità, la carreggiata era bagnata ed è possibile che l’autista sia stato accecato dalla luce del sole, perdendo il controllo del pullman in curva.
Chisinau — Il Parlamento della Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona, confinante con la Romania) ha ratificato, il 28 giugno, il Trattato con la Romania sul regime del confine di stato, la collaborazione e l’assistenza reciproca nei problemi di frontiera e l’Accordo intergovernativo sulla cooperazione in campo militare. Il Trattato è stato firmato l’8 novembre del 2010, a Bucarest, dall’ex ministro degli Esteri della Romania, Teodor Baconschi, e dall’ex premier della Moldova, Vlad Filat. La cooperazione militare riguarderà la pianificazione della difesa, la gestione delle risorse umane, le informazioni militari e le attività mediche.
Baku — Il consorzio azero Şah Deniz ha scelto il progetto del gasdotto Trans Adriatic a scapito di Nabucco West per il trasporto dei gas naturali dall’Azerbaigian verso l’Europa. Lo hanno reso noto le agenzie stampa. La decisione ufficiale arriva a due giorni dall’annuncio del gruppo petrolifero austriaco OMV sulla mancata selezione del progetto Nabucco West. Trans Adriatic, con una lunghezza prevista di 870 km, dovrebbe trasportare annualmente 10 miliardi di metri cubi di gas naturali dall’Azerbiagian verso l’Italia, via Grecia, Albania e l’Adriatico. Il fallimento del progetto Nabucco, che prevedeva la costruzione di un gasdotto che attraversasse Turchia, Bulgaria, Romania, Ungheria e Austria, significa la perdita di somme importanti per i Paesi partecipanti. Le autorità romene hanno affermato di pensare a progetti alternativi, mentre gli esperti d’energia ritengono che il fallimento di Nabucco sia dovuto, in gran parte, all’assenza di una politica energetica coerente a lungo termine in Romania.