Le notizie del 28.01.2014
Bucarest — Le bufere di neve tornano da mercoledì mattina nel sud e sud-est della Romania. Nuove allerte di codice arancione e giallo per la capitale Bucarest e 14 province del sud e sud-est, e per 11 province del nord-est, centro e sud, valide fino a mercoledì notte. Si preannunciano nevicate abbondanti e raffiche di vento, che in alcune zone arriveranno ai 70-80 chilometri orari, ma anche ghiaccio sulle strade nel sud-est. Da mercoledì notte fino a giovedì mattina restano sotto codice arancione 8 province del sud-est, mentre la capitale e 9 province del nord-est, centro e sud, saranno sotto codice giallo. Le province di Buzau, Vrancea e Braila, site nel est e sud-est del Paese, che fino a domenica sono state sotto codice rosso per bufere di neve, restano sotto allarme. Dopo le nevicate abbondanti della fine della scorsa settimana, il traffico ferroviario è stato ripreso oggi, ma con limiti di velocità su decine di binari, e 105 treni sono stati cancellati. Numerose strade nazionali e provinciali restano chiuse o parzialmente bloccate. Decine di località sono senza corrente elettrica. Chiuse le scuole anche oggi e domani nella capitale e nelle province del sud e sud-est sotto codice arancione.
România Internațional, 28.01.2014, 15:26
Bucarest — Le bufere di neve tornano da mercoledì mattina nel sud e sud-est della Romania. Nuove allerte di codice arancione e giallo per la capitale Bucarest e 14 province del sud e sud-est, e per 11 province del nord-est, centro e sud, valide fino a mercoledì notte. Si preannunciano nevicate abbondanti e raffiche di vento, che in alcune zone arriveranno ai 70-80 chilometri orari, ma anche ghiaccio sulle strade nel sud-est. Da mercoledì notte fino a giovedì mattina restano sotto codice arancione 8 province del sud-est, mentre la capitale e 9 province del nord-est, centro e sud, saranno sotto codice giallo. Le province di Buzau, Vrancea e Braila, site nel est e sud-est del Paese, che fino a domenica sono state sotto codice rosso per bufere di neve, restano sotto allarme. Dopo le nevicate abbondanti della fine della scorsa settimana, il traffico ferroviario è stato ripreso oggi, ma con limiti di velocità su decine di binari, e 105 treni sono stati cancellati. Numerose strade nazionali e provinciali restano chiuse o parzialmente bloccate. Decine di località sono senza corrente elettrica. Chiuse le scuole anche oggi e domani nella capitale e nelle province del sud e sud-est sotto codice arancione.
Roma — Il ministro romeno degli Esteri, Titus Corlăţean, ha incontrato oggi a Roma, la collega italiana, Emma Bonino, la quale ha ribadito il sostegno del suo Paese all’adesione della Romania all’area Schengen. Emma Bonino ha precisato che l’adesione sarà un “tema di interesse” sulla futura agenda del semestre di presidenza italiana dell’UE 2014. I colloqui dei due ministri hanno puntato sui rapporti bilaterali e la cooperazione economica, sull’agenda europea, sul vicinato orientale con accento sul percorso europeo della Moldova e sulla situazione in Ucraina. D’altra parte è stata concordata l’intensificazione della cooperazione economica tra i due Paesi, nel contesto in cui l’Italia è il secondo partner commerciale della Romania. Titus Corlăţean visiterà anche la Santa Sede e al Sovrano Ordine di Malta.
Bucarest — Il Consiglio Supremo per la Difesa del Paese si riunirà domenica a Bucarest sotto la direzione del presidente Traian Basescu. In agenda, l’incidente aereo verificatosi il 20 gennaio nei Carpazi Occidentali, in cui due persone sono morte e altre cinque sono rimaste ferite dopo che un aereo di piccole dimensioni, con a bordo un equipaggio medico, ha fatto un atterraggio di emergenza in una zona montuosa accidentata. I superstiti sono stato trovati dagli abitanti della zona dopo una ricerca durata più ore alla quale hanno partecipato anche vigili del fuoco, gendarmi, poliziotti e soccorritori alpini. In seguito all’incidente, il ministro dell’interno, Radu Stroe, si è dimesso.
Bucarest — La produzione nazionale di autovetture in Romania è aumentata del 21,7%, fino a quasi 411 mila unità nel 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012. Lo ha reso noto oggi l’Associazione Produttori e Importatori di Auto della Romania, stando alla quale anche le esportazioni sono aumentate l’anno scorso del 9,6%, rispetto al 2012. Le esportazioni sono state pari all’88% della produzione nazionale nel 2013. D’altra parte, le vendite di auto nuove sono diminuite nel 2013 del 6,3%, per il sesto anno consecutivo, arrivando a circa 82 mila. Il presidente dell’Associazione Produttori e Importatori di Auto, Ernest Virgil Popovici, ha dichiarato che il Programma Nazionale di Rottamazione delle auto più vecchie di 10 anni in Romania dovrebbe essere l’ultimo, visto che ogni anno è risultato sempre meno utile.
Kiev — Il parlamento ucraino ha abrogato le leggi sulle sanzioni imposte ai manifestanti, che da due mesi protestano contro il potere che ha deciso di rinunciare all’avvicinamento all’UE e di riallacciare i rapporti con la Russia. Votate di recente a Kiev, le leggi prevedevano pene di fino a 5 anni di carcere e la loro abrogazione è stata una delle condizioni per la continuazione del dialogo tra potere e opposizione. Sempre oggi, il presidente Viktor Ianukovici ha approvato le dimissioni del governo presieduto dal premier Mikola Azarov, il quale si è dimesso nel tentativo di creare ulteriori condizioni per un compromesso politico e una soluzione pacifica del conflitto. Per rendere la situazione meno tesa, l’Alto rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri, Catherine Ashton svolgerà colloqui a Kiev, con il presidente Viktor Ianukovici e con i leader dell’opposizione, mentre il segretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon si è offerto di mandare un inviato speciale.