Le notizie del 27.09.2013
Bucarest — Non c’è alcun legame tra la questione degli etnici rrom e l’adesione della Romania all’Area Schengen. Lo ha ribadito, oggi, per la France Presse, il Ministero degli Esteri di Bucarest. Il dicastero ha chiesto alla Francia di evitare di trattare i due temi in contesto elettorale, sottolineando che tutti i cittadini europei hanno il diritto alla libera circolazione nell’Unione Europea, a prescindere dall’appartenenza o meno a Schengen. Ieri, la portavoce del Governo francese, Najat Vallaud-Belkacem, ha dichiarato che non sono riuniti tutti i requisiti per l’adesione della Romania a Schengen. La dichiarazione è arrivata nel contesto di un’accesa polemica in Francia sugli etnici rrom. Nella prospettiva delle elezioni municipali del marzo 2014, sia i politici della Maggioranza, che dell’Opposizione, affermano che i rrom non desidererebbero integrarsi e che andrebbero riportati alle frontiere.
România Internațional, 27.09.2013, 17:11
Washington — Il Consiglio Direttivo del FMI ha approvato, oggi, la richiesta della Romania su un nuovo accordo di tipo stand-by. Si tratta di un accordo preventivo per un valore di circa 2 miliardi di euro, per un periodo di 2 anni, cui si aggiungono altri due miliardi dalla Commissione Europea. In base al nuovo accordo, il Governo si è impegnato nei confronti del FMI a vendere la maggioranza delle compagnie controllate dal Ministero dell’Economia. D’altra parte, il premier romeno Victor Ponta ha affermato, di recente, che gli unici aumenti di tasse convenuti con il Fondo riguardano le accise per i prodotti di lusso, per controbilanciare la riduzione dell’iva per il pane e il pagamento dei contributi previdenzali sanitari per i redditi delle persone fisiche dagli affitti. Questo è il terzo accordo richiesto dalla Romania al Fondo, dall’inizio della crisi economica. Il primo è stato concluso nel 2009, e il secondo, di tipo preventivo, nel 2011.
Bucarest — La Romania si confronta con una scarsa preparazione dei lavoratori nel contesto in cui gran parte della manodopera specializzata ha già lasciato il Paese. Lo ha dichiarato oggi il ministro romeno del lavoro, Mariana Câmpeanu. Alla ricerca di posti di lavoro meglio pagati, anche la manodopera meno qualificata ha la tendenza ad orientarsi verso altri Paesi dell’UE, ha aggiunto Mariana Câmpeanu. Secondo la stampa, un altro problema è la resistenza affrontata dai lavoratori romeni all’estero da parte degli stranieri, scontenti che i romeni potrebbero occupare i loro posti di lavoro, perché accettano stipendi più bassi e condizioni peggiori di lavoro.
Bucarest — L’ottimismo nell’economia dell’eurozona è migliorato a settembre, per il quinto mese consecutivo, sfiorando il più alto valore degli ultimi due anni, segno che il rilancio economico si è consolidato. Lo rileva l’agenzia Reuters. Secondo i dati resi pubblici oggi dalla Commissione Europea, l’indice di sentimento economico è aumentato di 1,6 punti a settembre, arrivando a 96,9 punti. L’economia dell’eurolandia ha registrato una leggera crescita dello 0,3% nel secondo trimestre dell’anno, grazie ad un’evoluzione inaspettata in Germania e Francia, che ha permesso all’eurolandia di uscire lentamente dalla recessione. Invece il tasso della disoccupazione nell’eurolandia ha raggiunto il livello record del 12,1%.
Bucarest — La Romania vanta un grandissimo numero di opportunità di sviluppo del turismo e riceverà, presto, un finanziamento dalla Banca Mondiale per il turismo termale. Lo ha dichiarato, oggi, in occasione della celebrazione, a Bucarest, della Giornata Mondiale del Turismo, il ministro romeno delle PMI e del Turismo, Maria Grapini. Quest’anno, la Giornata è festeggiata all’insegna del “Turismo e l’acqua”, nel contesto della proclamazione dall’Onu del 2013 come “Anno internazionale della cooperazione nel settore idrico”.
Bucarest — Oltre 370 persone sono state rinviate a giudizio, in Romania, nei primi otto mesi dell’anno, per reati di corruzione. Lo ha reso noto la Procura presso l’Alta Corte di Cassazione e Giustizia. Stando all’istituzione, si tratta di un numero del 20% maggiore rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. La Procura ha precisato che negli otto mesi sono state risolte circa 1.500 cause riguardanti reati di corruzione.
Bucarest — La fregata romena Regina Maria” è partita, oggi, in missione, per partecipare, dal 1 al 30 ottobre, all’Operazione Active Endeavour”, sotto comando Nato, nel Mediterraneo. La missione prevede il monitoraggio del traffico navale e aereo al fine di combattere il traffico illegale e le operazioni navali e le minacce assimetriche, rappresentate da mezzi difficilmente contrastabili con le tradizionali risorse.
