Le notizie del 26.12.2013
Bucarest — Il secondo giorno di Natale, gli ortodossi e i greco-cattolici di tutto il mondo festeggiano Soborul Maicii Domnului, la più antica festa cristiana dedicata alla Vergine Maria. Sempre oggi si festeggia San Nicodim di Tismana, che ha fondato i primi monasteri nella Valacchia nel XIV-esimo secolo. Nel suo messaggio di Natale, il Patriarca Daniel della Chiesa Ortodossa Romena ha parlato della famiglia cristiana e della benedizione di avere figli ed ha esortato i credenti ad essere più responsabili. Dal Vaticano, Papa Francesco ha sostenuto invece la cessazione delle guerre, denunciando qualsiasi forma di violenza, il traffico delle persone e lo sfruttamento dei bambini ed ha esortato tutti a cercare la pace e a portare a compimento il dovere di prendersi cura degli altri.
România Internațional, 26.12.2013, 15:32
Bucarest — Il 2013 è stato un altro ottimo anno per l’agricoltura biologica romena che promette ancora di più nel 2014, è del parere l’Associazione degli Operatori nell’Agricoltura Ecologica-Bio Romania. L’anno prossimo, i membri dell’Associazione esporranno su una superficie di 400 metri quadri alla BioFach Norimberga, la maggiore fiera dell’agricoltura biologica del mondo, dopo che all’edizione 2013 la Romania è stata designata Il Paese dell’Anno”, precisa un comunicato reso noto da Bio Romania. Le fiere internazionali alle quali la Romania ha partecipato nel 2013 sono fra le più prestigiose del mondo – BioFach Norimberga, BioFach Baltimore, Anuga, World Food Mosca, MENOPE Dubai. Tali fiere hanno reso conosciuta l’immagine dell’agricoltura biologica romena sui mercati di tutto il mondo.
Bucarest — Gli europei diventano più ottimisti in merito alla loro situazione economica. Lo rileva il più recente Eurobarometro reso pubblico a Bruxelles. Il 43% di loro pensano che l’UE sia sulla giusta strada per uscire dalla crisi e far fronte alle sfide globali. D’altra parte, il numero degli europei secondo i quali l’impatto della crisi sull’impiego della manodopera abbia raggiunto il massimo livello è aumentato del 4%, dal 36%, in primavera, al valore attuale del 40%. Il sondaggio rileva inoltre che ci sono ancora tante cose da fare: la disoccupazione, lo stato economico generale, l’inflazione e il debito pubblico sono i quattro principali problemi con cui si confrontano gli europei a livello nazionale. A livello personale invece, la principale preoccupazione per il 40% dei cittadini comunitari è l’inflazione.
Chisinau — La compagnia Moldova Gaz e il complesso russo Gazprom hanno ultimato a Mosca i negoziati sulla proroga del contratto di fornitura di gas per l’anno prossimo. Lo ha reso noto giovedì il ministro dell’economia di Chişinău, Valeriu Lazăr. Il prezzo del gas sarà di 365 dollari per mille metri cubi, 10 dollari in meno rispetto all’attuale prezzo. Il precedente contratto per la fornitura di gas russo alla Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona) era scaduto già dal 2011 e finora Mosca aveva posto come condizione per la firma di uno nuovo, che Chişinău rinunciasse ai suoi progetti di interconnessione con la rete energetica europea. Lo scorso agosto sono stati avviati i lavori di costruzione del gasdotto Iaşi-Ungheni, volto a garantire la possibilità di importazione di gas naturale dalla Romania.
Mosca — La Russia ospiterà venerdì una riunione internazionale sul tema della neutralizzazione dell’arsenale chimico siriano. Vi parteciperanno esperti di Russia, USA, Siria, ONU e dell’Organizzazione per la Proibizione delle Armi Chimiche. Sullo sfondo delle pressioni internazionali e temendo un intervento militare straniero, il regime siriano ha accettato la distruzione dell’arsenale chimico. D’altra parte, l’UE ha condannato, mercoledì, la campagna di bombardamento lanciata dal regime siriano contro al popolazione civile di Aleppo. Il capo della diplomazia europea, Catherine Ashton, ha esortato alla cessazione immediata delle violenze ed ha chiesto a tutte le parti di rispettare l’impegno a partecipare alla conferenza di pace che si svolgerà il 22 gennaio, a Ginevra, per favorire una soluzione politica al conflitto. La Siria si confronta, dal marzo 2011, con ribellioni represse con violenza, e scontri tra gruppi di insorti affiliati all’opposizione e i servizi di sicurezza subordinati al regime di Bashar al-Assad.
Kiev — Centinaia di persone hanno protestato giovedì, a Kiev, chiedendo le dimissioni del ministro ucraino dell’interno, Vitali Zaharcenko, dopo l’aggressione contro una giornalista dell’opposizione che aveva scritto un articolo sul suo patrimonio. L’aggressione contro la giornalista sembra aver riacceso le proteste in Ucraina, che erano diminuite negli ultimi giorni, rileva l’agenzia Reuters. L’ex premier Iulia Timoşenko ha lanciato dalla prigione un appello all’organizzazione di proteste. L’UE e gli USA hanno condannato l’aggressione ed hanno definito inaccettabili le violenze. L’incidente giunge nel contesto della crisi politica determinata in Ucraina dal rifiuto dell’Amministrazione di Viktor Ianukovici di siglare l’accordo di associazione all’UE.
