Le notizie del 26.07.2013
Bucarest — Oltre 700 dipendenti dello stabilimento petrolchimico Oltchim Ramnicu Valcea (nel sud della Romania) andranno in cassa integrazione dal 29 luglio all’8 settembre. Lo ha annunciato la direzione della compagnia. La decisione è stata presa a causa della mancanza di materie prime e di capitale di lavoro, e del funzionamento a capacità ridotta degli impianti. Gli oltre 700 dipendenti in cassa integrazione riceveranno fino all’80% del salario di base. I sindacati chiedono la sostituzione degli amministratori giudiziari dello stabilimento, che accusano di mandare in modo ingiustificato i dipendenti in cassa integrazione e di non fare niente per far ripartire l’attività. Due mesi fa, 900 dipendenti dello stabilimento sono stati licenziati. Oltchim si trova in insolvenza da gennaio, dopo che la sua privatizzazione è fallita nel 2012 in seguito al mancato pagamento da parte del vincitore della gara della somma per cui si era impegnato, pari a 45 milioni di euro.
România Internațional, 26.07.2013, 16:57
Bucarest — Oltre 700 dipendenti dello stabilimento petrolchimico Oltchim Ramnicu Valcea (nel sud della Romania) andranno in cassa integrazione dal 29 luglio all’8 settembre. Lo ha annunciato la direzione della compagnia. La decisione è stata presa a causa della mancanza di materie prime e di capitale di lavoro, e del funzionamento a capacità ridotta degli impianti. Gli oltre 700 dipendenti in cassa integrazione riceveranno fino all’80% del salario di base. I sindacati chiedono la sostituzione degli amministratori giudiziari dello stabilimento, che accusano di mandare in modo ingiustificato i dipendenti in cassa integrazione e di non fare niente per far ripartire l’attività. Due mesi fa, 900 dipendenti dello stabilimento sono stati licenziati. Oltchim si trova in insolvenza da gennaio, dopo che la sua privatizzazione è fallita nel 2012 in seguito al mancato pagamento da parte del vincitore della gara della somma per cui si era impegnato, pari a 45 milioni di euro.
Bucarest — Il ritiro dei militari romeni dall’Afghanistan continuerà nel 2014, alla fine del quale la Romania avrà ancora in questo Paese solo 200 istruttori militari incaricati di aiutare all’addestramento delle truppe afghane. Lo hanno reso noto in conferenza stampa, a Sibiu, il premier romeno Victor Ponta e il ministro della Difesa Mircea Dusa. I militari romeni dislocati, attualmente, in Afghanistan, sono 1.600, di cui verso la fine di quest’anno ne resteranno 1.100.
Bucarest — La città romena di Sighisoara (nel centro del Paese) ospita dal 26 al 28 luglio la 21esima edizione del Festival Medievale”. In programma: tornei e combattimenti medievali, spettacoli di teatro, concerti di musica medievale, film, mostre di libri e di costumi medievali e lezioni di danza. Quest’anno, al festival sono presenti compagnie teatrali e ordini cavallereschi da Romania, Francia, Ungheria, Bulgaria e Repubblica Ceca. Sighisoara è l’unica citadella medievale ancora abitata dell’Europa sud-orientale.
Bucarest — Tre squadre di calcio romene – Petrolul Ploiesti, Pandurii Targu Jiu e Astra Giurgiu — si sono qualificate nel terzo turno preliminare di Europa League, dopo aver battuto, rispettivamente, la faroese Vikingur Gota, l’estone Levadia Tallinn e la cipriota Omonia Nicosia. Nella prossima tappa, Petrolul giocherà contro l’olandese Vitesse Arnhem, Pandurii contro l’israeliana Hapoel Tel-Aviv e Astra contro la slovacca AS Trencin. Dal canto suo, la campione della Romania, Steaua di Bucarest, ha battuto la macedone Vardar Skopje, qualificandosi nel terzo turno preliminare della Champions League, dove incontrerà la georgiana Dinamo Tbilisi.