Le notizie del 23.08.2013
Bucarest — Il Ministero romeno dell’Economia ha inviato alla Commissione Europea una pre-notifica sulle modifiche recate alla legislazione nel settore delle rinnovabili, ma non ha ricevuto alcuna sollecitazione da Bruxelles riguardante una querela degli investitori. Il Governo romeno ha deciso di rinviare, fino a marzo 2017, l’emissione di certificati verdi per le centrali idroelettriche e solari, e fino a gennaio 2018 per quelle eoliche. La decisione ha reso scontento il colosso energetico CEZ, il maggiore investitore nelle rinnovabili in Romania, il quale ha affermato di aver sporto querela contro Bucarest alla Commissione Europea in quanto rischia perdite fino a 66 milioni di euro all’anno. CEZ è entrato nel 2005 sul mercato romeno, dove ha investito oltre 1 miliardo di euro.
România Internațional, 23.08.2013, 16:03
Bucarest — Il Ministero romeno dell’Economia ha inviato alla Commissione Europea una pre-notifica sulle modifiche recate alla legislazione nel settore delle rinnovabili, ma non ha ricevuto alcuna sollecitazione da Bruxelles riguardante una querela degli investitori. Il Governo romeno ha deciso di rinviare, fino a marzo 2017, l’emissione di certificati verdi per le centrali idroelettriche e solari, e fino a gennaio 2018 per quelle eoliche. La decisione ha reso scontento il colosso energetico CEZ, il maggiore investitore nelle rinnovabili in Romania, il quale ha affermato di aver sporto querela contro Bucarest alla Commissione Europea in quanto rischia perdite fino a 66 milioni di euro all’anno. CEZ è entrato nel 2005 sul mercato romeno, dove ha investito oltre 1 miliardo di euro.
Bucarest – Il marchio automobilistico Dacia, di proprietà del gruppo Renault, ha registrato il più forte aumento delle vendite in Europa, nonostante la crisi. Lo riferisce Financial Times, stando al quale, il principale vantaggio dei modelli Dacia è il prezzo. In Gran Bretagna, ad esempio, una Dacia Duster costa 9 mila sterline, con 4 mila sterline in meno degli altri marchi concorrenti. La Renault ha annunciato che il suo marchio fabbricato in Romania ha portato il 24% delle vendite del gruppo in Europa, nella prima metà dell’anno. La capacità produttiva in Romania è di 350 mila unità all’anno, e l’auto numero 5 milioni sarà fabbricata all’inizio del 2014. L’attività degli stabilimenti Dacia ha generato, nel 2012, il 7,7% delle esportazioni della Romania, performance che colloca la Dacia al primo posto nella classifica delle compagnie esportatrici del Paese.
Seul – L’alto rappresentante dell’UE per gli Affari Esteri, Catherine Ashton, ha esortato la comunità internazionale ad “agire urgentemente e con responsabilità” per risolvere la crisi in Siria, soprattutto dopo il presunto attacco chimico nei pressi di Damasco. Il segretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon, ha dichiarato, a Seul, che l’uso di armi chimiche in Siria, se accertato, costituirebbe un “crimine contro lumanità” che avrebbe “gravi conseguenze” ed ha chiesto a Damasco di consentire un’indagine in questo caso. Anche i capi delle diplomazie russa e americana, Serghei Lavrov e John Kerry, hanno dichiarato, dopo un colloquio telefonico, che desiderano un’indagine obiettiva dell’Onu e un accesso ”securizzato” degli esperti Onu sul posto. L’opposizione siriana ha accusato il regime che avrebbe ucciso oltre 1.300 persone con armi chimiche nei pressi di Damasco, sostenendo le accuse – smentite dal Governo – con numerosi video con vittime civili diffusi su internet.
Bucarest — I rappresentanti del Governo romeno e dell’Unicef hanno firmato, il 23 agosto, a Bucarest, il Piano di Azione del Programma dell’Agenzia Umanitaria delle Nazioni Unite in Romania, per il periodo 2013-2017. Tale piano è destinato ai bambini vulnerabili che vivono in zone rurali o urbane molto povere, in comunità isolate. Per la prima volta, il programma di partenariato includerà anche il sostegno diretto da parte dell’UNICEF del processo di pianificazione e implementazione dei fondi europei da parte della Romania. Lo scopo e di diminuire il divario tra la Romania e gli altri Paesi dell’UE.
Chisinau — Inaugurato, a Chisinau, nella confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona), un monumento alla memoria delle vittime delle deportazioni staliniste. Oltre 60 mila persone, stando ai documenti storici, sono state deportate, tra gli anni 40’ e 50’ del secolo scorso, in Siberia e Kazakistan, durante una campagna di repressione contro i romeni della Bessarabia, l’odierna Moldova, in seguito alla sua occupazione dall’Urss. L’inaugurazione ha una forte carica simbolica, nel contesto in cui in Moldova, anche dopo la proclamazione dell’indipendenza, nel 1991, ci sono state voci che hanno cercato di negare i crimini del regime sovietico.
Washington — La tennista romena Simona Halep (21 anni) si è qualificata nei semifinali del torneo WTA di New Haven (negli Usa, con premi di 690 mila dollari, dopo aver battutto nei quarti Ekaterina Makarova (26 WTA), per 6-1, 7-6. Simona (23 WTA) si è assicurata un assegno da 33 mila dollari e 200 punti WTA, e nell’ultima partita incontrerà la vincitrice della partita tra la danese Caroline Wozniacki (8 WTA) e l’americana Sloane Stephens (17 WTA). Quest’anno, Simona Halep ha vinto tre tornei del circuito mondiale.