Le notizie del 19.07.2013
Bucarest — Proteste dei minatori della Valle del Jiu (sud-ovest della Romania), di cui 400 nello sciopero della fame, che rifiutano la bozza di contratto proposto dalla società incaricata a gestire la chiusura delle miniere e il Complesso energetico di Hunedoara, in quanto non garantisce la stabilità dei posti di lavoro. Se non potranno vendere il carbone, i minatori saranno lasciati in aspettativa, situazione in cui temono la perdita dei posti di lavoro. Un comunicato del Ministero dell’Economia precisa che il prezzo del carbone fornito dalle unità che dovrebbero essere chiuse è regolato da una direttiva europea, e che ogni modifica va discussa con il Ministero delle Finanze e con il Consiglio della Concorrenza.
România Internațional, 19.07.2013, 17:26
Bucarest — Proteste dei minatori della Valle del Jiu (sud-ovest della Romania), di cui 400 nello sciopero della fame, che rifiutano la bozza di contratto proposto dalla società incaricata a gestire la chiusura delle miniere e il Complesso energetico di Hunedoara, in quanto non garantisce la stabilità dei posti di lavoro. Se non potranno vendere il carbone, i minatori saranno lasciati in aspettativa, situazione in cui temono la perdita dei posti di lavoro. Un comunicato del Ministero dell’Economia precisa che il prezzo del carbone fornito dalle unità che dovrebbero essere chiuse è regolato da una direttiva europea, e che ogni modifica va discussa con il Ministero delle Finanze e con il Consiglio della Concorrenza.
Bucarest — L’imprenditore siriano Omar Hayssam, che ha anche cittadinanza romena, condannato nel nostro Paese a 20 anni di carcere per reati di terrorismo, si trova nella custodia delle autorità romene. Hayssam era stato coinvolto nella crisi dei giornalisti romeni rapiti in Iraq nel 2005, e condannato in contumacia. Riuscito a sfuggire dalla Romania nel 2006, in condizioni incerte, durante il periodo di libertà vigilata, è stato arrestato e condannato in Siria a 4 anni di reclusione, con altre accuse. Sullo sfondo dell’enorme scandalo mediatico provocato dalla sua partenza, i capi dell’intelligence e il Procuratore generale della Romania si sono dimessi.
Bucarest — Il premier romeno Victor Ponta ha criticato l’attuale sistema di retribuzione nel settore pubblico, spiegando che serve una nuova legge, volta ad eliminare le grandi differenze tra i redditi. Victor Ponta ha aggiunto che, in mancanza di una retribuzione unitaria, c’è un caos generale nel sistema, e ha assicurato che, in autunno, tra le priorità del Parlamento, si annovera anche la questione dei salari nell’amministrazione pubblica.
Bucarest — Incontrando i rappresentanti del Fondo Monetario Internazionale, della Commissione Europea e della Banca Mondiale, in missione a Bucarest, per discutere di un nuovo accordo di tipo preventivo con la Romania, il presidente Traian Băsescu ha sottolineato che gli equilibri macroeconomici sono ancora fragili. Perciò, l’obiettivo del nuovo accordo deve essere il consolidamento macroeconomico, l’unico elemento in grado di offrire una crescita durevole, ha detto il capo dello stato. Traian Băsescu ha aggiunto che una priorità del nuovo accordo debbano essere le riforme strutturali, tra cui la riforma della sanità, la legge sulla retribuzione nel settore pubblico e la ristrutturazione delle compagnie statali.
Lussemburgo — La Banca Europea per gli Investimenti e la ING Bank Romania hanno firmato a Lussemburgo un contratto di credito di 40 milioni di euro, destinato soprattutto alle piccole e medie imprese romene. Un comunicato della BEI precisa che la somma consentirà il finanziamento dei progetti sviluppati dalle PMI e da altre entità del settore pubblico o privato di Romania. Dal 1993, quando ha iniziato la sua attività destinata ai crediti in Romania, la BEI ha offerto più di 9 miliardi di euro.
Madrid — Il capo della diplomazia romena, Titus Corlatean, partecipa per due giorni, insieme ai colleghi dell’UE e a rappresentanti della Commissione e del Parlamento europeo, a una riunione informale a Palma de Mallorca, su temi legati al futuro dell’Europa. In agenda temi riguardanti le modalità volte ad assicurare la crescità economica e la creazione di posti di lavoro, il posizionamento strategico dell’Europa nel contesto della globalizzazione, nonché il ripristino della fiducia dei cittadini nel progetto europeo e il consolidamento della legittimità democratica dell’Unione.
Bruxelles — Incontro a Bruxelles tra i rappresentanti della Comissione Europea e il gruppo di lavoro del Consiglio sul Meccanismo di Cooperazione e Verifica per la Romania e la Bulgaria, per aggiornare i progressi compiuti dai due Paesi negli ultimi sei mesi, in materia di stato di diritto, independenza della giustizia, riforma del sistema giudiziario e lotta alla corruzione. Tramite questo meccanismo, la Commissione tiene sotto monitoraggio l’evoluzione della giustizia in Romania e Bulgaria, già dal loro ingresso nell’Unione Europea nel 2007. L’assenza delle riforme profonde nella giustizia e i risultati insoddisfacenti nella lotta contro la criminalità organizzata sono stati invocati, finora, per bloccare l’accesso dei due Paesi all’Area Schengen.
Bucarest — La squadra romena Astra Giurgiu ha finito in pareggio, a Bucarest, per 1-1, con i ciprioti di Omonia Nicosia, la prima partita del secondo turno preliminare di Europa League. Petrolul Ploiesti ha battuto, per 3-0, a casa, i faroesi di Vikingur Gota, mentre Pandurii Tg. Jiu ha finito in pareggio, fuori casa, per 0-0, con gli estoni di Levadia Tallinn. Inoltre, Steaua Bucarest ha battuto la macedone Vardar Skopje per 3-0, nella prima partita del secondo turno preliminare di Champions’ League. Le partite di ritorno si svolgeranno fra una settimana.