Le notizie del 17.10.2013
Bucarest — La compagnia americana Chevron, che avrebbe dovuto cominciare l’esplorazione dei giacimenti di gas di scisto in un comune nell’est della Romania, ha annunciato, oggi, di aver deciso la sospensione dell’attività. I gendarmi e poliziotti dispiegati nella zona, ma anche gli impianti della Chevron sono stati ritirati. L’annuncio della compagnia arriva dopo che gli abitanti del comune e gli ambientalisti hanno protestato negli ultimi giorni, temendo che la compagnia potrebbe adoperare il controverso metodo della fratturazione idraulica per l’estrazione dei gas. Proteste di solidarietà con gli abitanti del comune si sono svolte anche nella capitale Bucarest e in altre città romene, in parallello a quelle degli oppositori del progetto minerario di sfruttamento con cianuri del giacimento aurifero di Rosia Montana (nel centro della Romania), avviate 7 settimane fa.
România Internațional, 17.10.2013, 16:25
Bucarest — La compagnia americana Chevron, che avrebbe dovuto cominciare l’esplorazione dei giacimenti di gas di scisto in un comune nell’est della Romania, ha annunciato, oggi, di aver deciso la sospensione dell’attività. I gendarmi e poliziotti dispiegati nella zona, ma anche gli impianti della Chevron sono stati ritirati. L’annuncio della compagnia arriva dopo che gli abitanti del comune e gli ambientalisti hanno protestato negli ultimi giorni, temendo che la compagnia potrebbe adoperare il controverso metodo della fratturazione idraulica per l’estrazione dei gas. Proteste di solidarietà con gli abitanti del comune si sono svolte anche nella capitale Bucarest e in altre città romene, in parallello a quelle degli oppositori del progetto minerario di sfruttamento con cianuri del giacimento aurifero di Rosia Montana (nel centro della Romania), avviate 7 settimane fa.
Bucarest — Il tema della migrazione è stato al centro dei colloqui a Bucarest, tra il capo dello stato romeno Traian Basescu e il presidente del Parlamento greco, Evangelos-Vasileios Meimarakis, il cui Paese ricoprirà dal 1 gennaio del 2014 la presidenza di turno dell’Ue. Basescu ha affermato che il divario tra i tenori di vita è il principale motore della migrazione, e che gli stati europei devono assumersi la necessità di integrare, attraverso l’educazione, le comunità di rrom. La Commissione Europea e il Consiglio d’Europa hanno lanciato, in Romania, un programma per un valore di 700 mila euro per il miglioramento dell’accesso della minoranza rrom ad abitazioni, educazione, sanità e lavoro. Il programma sarà attuato per un anno anche in altri 4 Paesi – Ungheria, Bulgaria, Italia e Slovacchia. La Romania conta la più numerosa minoranza rrom in Europa, circa 620 mila persone, stando al censimento del 2011.
Bucarest — I Governi di Bucarest e Belgrado avranno una seduta comune, all’inizio dell’anno prossimo. Lo ha dichiarato il premier romeno, Victor Ponta, dopo l’incontro a Bucarest, con il suo omologo serbo, Ivica Dacic. La visita giunge nel contesto in cui ieri la Commissione Europea ha affermato che la Serbia ha compiuto progressi significativi nel miglioramento dei rapporti con il Kosovo ed ha promosso le riforme necessarie per l’avvio formale dei negoziati di adesione all’Ue a dicembre. La Romania, che ha sostenuto costantemente le aspirazioni d’integrazione europea di Belgrado, è uno dei 5 membri dell’Unione a non aver riconosciuto l’indipendenza, proclamata in modo unilaterale, nel 2008, dall’ex provincia serba Kosovo, a maggioranza albanese.
Bucarest — Il ministro della Salute romeno, Eugen Nicolaescu, ha discusso, oggi, a Bucarest, con il collega turco Mehmet Müezzinoglu. Sull’agenda: l’esperienza dei due Paesi nella gestione e riforma del sistema sanitario. Il minisro turco ha sottolineato la necessità di stabilità nel sistema sanitario e ha evidenziato i cambiamenti che hanno avuto effetti nel sistema sanitario nel suo Paese. Dal canto suo, Nicolaescu ha valutato che l’esperienza turca sarà utile nell’attuazione dei progetti del Ministero della Salute sull’aumento dei redditi dei medici e sullo status degli ospedali. Inoltre, i due hanno convenuto di continuare lo scambio di esperienza, principalmente nella medicina di emergenza.
Bucarest — Raed Arafat, Segretario di Stato nel Ministero romeno della Salute, è stato insignito oggi dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Legione d’Onore della Francia, per il suo impegno a favore dello sviluppo della medicina di emergenza. La più alta onorificenza civile e militare francese gli è stata assegnata dall’Ambasciatore di Francia in Romania, Philippe Gustin. Il medico romeno Raed Arafat (49 anni), di origine palestinese, nato in Siria, è considerato il padre dell’assai apprezzato Servizio Mobile di Emergenza SMURD. Per la sua notevole attività nella medicina di emergenza, è stato insignito nel 2003 e 2005 di due importanti decorazioni da parte dello stato romeno.
Bucarest — I ministri dell’Interno di 8 Paesi dell’Europa centrale, membri dell’Ue, partecipano, a Bucarest, alla Conferenza Ministeriale del cosiddetto Forum di Salisburgo, cui sono invitati anche esponenti degli stati aspiranti all’adesione dai Balcani Occidentali. Romania, tramite il suo Ministero dell’Interno, ricopre la presidenza semestrale del forum e promuove la sincronizzazione delle politiche contro la criminalità informatica e la creazione di un sistema efficace di management della migrazione.
Washington — Il ministro romeno della Difesa, Mircea Duşa, effettua da oggi una visita ufficiale di due giorni negli USA, durante la quale incontrerà il suo omologo americano, Charles Timothy Hagel. In agenda, anche incontri con i presidenti della commissione difesa nella Camera dei Rappresentanti, Buck McKeon, e del dipartimento Affari Strategici della stessa Camera, Mike Rogers, ma anche con il vice-assistente per la politica di difesa del Segretario americano di Stato, Frank Rose. Inoltre Mircea Duşa parteciperà ad un dibattito organizzato dal Consiglio Atlantico, dal tema “Lo stato dei programmi USA – Romania”.
Bucarest — Il servizio Sighet — un’isola al confine”, realizzato dai nostri colleghi della Sezione Francese, Ileana Ţăroi si Andrei Popov, si è annoverato tra i finalisti della 25esima edizione dei Premi dell’Unione di Radio e Televisione Internazionale (URTI). Il servizio radiofonico è dedicato alla città multiculturale e multietnica Sighet, al confine nord della Romania, nota per una delle più spietate carceri comuniste, dove sono stati rinchiusi politici ed intelettuali romeni che si opposero al regime. I Premi URTI sono stati assegnati a Parigi, dopo la valutazione della giuria, a Bucarest, all’inzio di ottobre. Il Gran Premio URTI è stato vinto da un programma del Camerun. Sono stati 135 i programmi in gara. Dell’Unione di Radio e Televisione Internazionale, creata nel 1949, fanno parte 66 radio e televisioni da 51 Paesi.