Le notizie del 16.09.2013
Bucarest — Il Ministro romeno dell’Interno, Radu Stroe, ha dichiarato, oggi, che nella provincia di Galati (nel sud-est della Romania), gravemente colpita dalle alluvioni provocate dai nubifragi e dalle piene degli ultimi giorni, il momento critico è stato superato e la situazione è migliorata. Stando al ministro, sarà inoltrato al Governo un rapporto sui danni materiali in vista dello stanziamento di fondi per la ricostruzione delle case e delle strade distrutte dalle alluvioni. Stando all’ultimo bilancio provvisorio, nove persone sono morte, oltre 6000 sono sfollate e quasi 2000 case sono state allagate.
România Internațional, 16.09.2013, 16:24
Bucarest — Il Ministro romeno dell’Interno, Radu Stroe, ha dichiarato, oggi, che nella provincia di Galati (nel sud-est della Romania), gravemente colpita dalle alluvioni provocate dai nubifragi e dalle piene degli ultimi giorni, il momento critico è stato superato e la situazione è migliorata. Stando al ministro, sarà inoltrato al Governo un rapporto sui danni materiali in vista dello stanziamento di fondi per la ricostruzione delle case e delle strade distrutte dalle alluvioni. Stando all’ultimo bilancio provvisorio, nove persone sono morte, oltre 6000 sono sfollate e quasi 2000 case sono state allagate.
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu ha affermato, in un discorso tenuto, oggi, a Bucarest, al Forum Europeo della Diplomazia, che l’opinione pubblica europea ha della Romania un’immagine peggiore della realtà. Stando al capo dello stato, tra le cause sarebbero la denigrazione delle istituzioni dello stato dai politici e la mancanza di fiducia dei romeni in Romania. “I romeni, ha affermato il capo dello stato, non possono vantarsi di avere 10 portaerei nucleari, nè di essere il maggiore popolo nel mondo, ma potrebbero vantarsi di essere un popolo con talento, relativamente ben educato, capace di fare sforzi, di avere governi che dimostrano costanza e che i politici mettono l’interesse nazionale al di sopra di quello di partito”.
Bucarest — Il ministro romeno degli Esteri, Titus Corlatean, ha dichiarato, in un’intervista all’agenzia stampa romena Agerpres, che la Romania compie tutti gli sforzi necessari presso gli stati membri dell’Ue per una decisione positiva, a dicembre, sulla sua adesione all’Area Schengen. Corlatean ha sottolineato che, stando alle conclusioni del Consiglio Europeo del giugno 2011, sia la Romania, che la Bulgaria riuniscono i criteri per la piena applicazione dell’acquis Schengen. Il tema dell’adesione dei due Paesi si trova sull’agenda provvisoria del Consiglio Giustizia e Affari Interni del prossimo dicembre, dove sono attesi anche i rapporti della Commissione Europea sui progressi di Bucarest e Sofia nell’ambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica.
Bucarest — I minatori che si erano rinchiusi per 5 giorni in una galleria mineraria di Rosia Montana (centro della Romania), chiedendo l’avvio dello sfruttamento del giacimento d’oro della zona, hanno rinunciato alla protesta, dopo aver discusso, ieri sera, con il premier Victor Ponta. Il premier ha annunciato che sarà creata, nel Parlamento, una commissione speciale che analizzi il progetto minerario. Decine di migliaia di persone hanno protestato, nuovamente, ieri, nella capitale Bucarest e nel Paese, contro l’avvio del progetto. I dimostranti ammoniscono che lo sfruttamento dell’oro con l’uso di cianuri avrà un impatto negativo sull’ambiente, mentre i sostenitori del progetto affermano che con l’apertura della miniera verrebbero creati posti di lavoro e sarebbero risolti i problemi economici e sociali della zona.
Bucarest — I dipendenti della compagnia che gestisce la metropolitana di Bucarest, scenderanno, domani, per due ore in sciopero. I leader sindacali hanno precisato che la protesta è generata principalmente dal fallimento dei negoziati sul contratto collettivo di lavoro con la direzione della compagnia. Essi hanno annunciato di scendere in sciopero il 30 settembre, qualora i problemi non siano risolti. Allo sciopero dei dipendenti della metropolitana aderiranno anche i sindacati del trasporto pubblico di superficie, cosicchè, il 30 settembre, il traffico pubblico nella capitale potrebbe essere bloccato.
Bucarest — Al via l’anno scolastico 2013-2014, in Romania, per circa 3.200.000 allievi e bimbi delle scuole materne. Il nuovo anno scolastico porta una serie di cambiamenti. Quest’anno saranno organizzate a livello nazionale valutazioni degli allievi della seconda e quarta elementare e della sesta media, il cui esito non sarà però preso in calcolo nella media annua. Allo stesso tempo, aumenta dal 50 al 75% l’incidenza della media annua sulla valutazione nazionale degli allievi dell’ottava media. La più importante novità è la modifica del modo di calcolo della media di ammissione al liceo. L’incidenza della media dei 4 anni di ginnasio nell’ammissione al liceo sarà del 25%, anzichè del 50% come finora.
Bucarest — L’equipe romena ha ottenuto i migliori risultati della storia delle partecipazioni della Romania alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia all’edizione 2013, del 6-14 settembre, di Vilnius, in Lituania. Gli allievi romeni hanno vinto 7 medaglie: 2 d’oro, 2 d’argento e 3 di bronzo. Nel medagliere, la Romania si è piazzata terza. Alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia di Vilnius hanno partecipato oltre 160 concorrenti da 20 Paesi.
Bucarest — Prosegue, in Romania, il Festival “George Enescu”. Il Coro Nazionale romeno da Camera “Madrigal” celebra cinque decenni di attività con un concerto all’Auditorium Romeno, l’Orchestra della Radiodiffusione di Berlino, sotto la bacchetta di Marek Janowski, interpreta lavori di Wagner, alla Sala Grande del Palazzo, mentre all’Opera Nazionale si svolge lo spettacolo di balletto “Dracula”.