Le notizie del 15.12.2013
Bucarest — Centinaia di persone hanno protestato, oggi, nella capitale romena Bucarest, contro le modifiche al Codice Penale, chiedendo le dimissioni del Governo. Le forze dell’ordine sono intervenute per sbloccare alcune arterie stradali e per impedire ai dimostranti di arrivare alla sede del Governo. Le modifiche recate dai parlamentari romeni al Codice Penale hanno provocato critiche e proteste nel Paese e all’estero. Tra queste, la rimozione del capo dello stato, dei parlamentari e di chi esercita una professione liberale dalla categoria dei funzionari pubblici, il che significa che essi non potranno più essere indagati e puniti per reati associati alla corruzione — come l’abuso d’ufficio, la tangente e il traffico d’influenza — o per conflitto d’interessi.
România Internațional, 15.12.2013, 16:03
Bucarest — Centinaia di persone hanno protestato, oggi, nella capitale romena Bucarest, contro le modifiche al Codice Penale, chiedendo le dimissioni del Governo. Le forze dell’ordine sono intervenute per sbloccare alcune arterie stradali e per impedire ai dimostranti di arrivare alla sede del Governo. Le modifiche recate dai parlamentari romeni al Codice Penale hanno provocato critiche e proteste nel Paese e all’estero. Tra queste, la rimozione del capo dello stato, dei parlamentari e di chi esercita una professione liberale dalla categoria dei funzionari pubblici, il che significa che essi non potranno più essere indagati e puniti per reati associati alla corruzione — come l’abuso d’ufficio, la tangente e il traffico d’influenza — o per conflitto d’interessi.
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu ha promulgato la controversa legge sul referendum, che riduce la soglia di partecipazione al 30% degli elettori iscritti sulle liste. Il capo dello stato ha firmato l’atto normativo qualche minuto prima della scadenza, come aveva annunciato, per ritardare la sua entrata in vigore, affinchè diventi impossibile la sua applicazione nel caso di un potenziale referendum sulla modifica della Costituzione, organizzato in concomitanza con le presidenziali del prossimo anno. Perchè, come deciso dalla Corte Costituzionale romena, il nuovo provvedimento non viene applicato per i referendum organizzati entro un anno dall’entrata in vigore della legge. All’inizio del mese, la Corte Costituzionale ha bocciato l’obiezione di incostituzionalità del capo dello stato, che aveva contestato la riduzione della soglia di presenza al voto. La modifica della Costituzione, nella forma desiderata dall’alleanza di centro-sinistra al governo, l’Unione Social-liberale, è criticata spesso dal capo dello stato.
Bucarest — Il ministro romeno dell’Agricoltura Daniel Constantin comincerà, lunedì, una visita di 3 giorni nella confinante Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona). Constantin parteciperà a Chisinau a consultazioni informali in vista della preparazione della Conferenza Regionale per l’Europa della FAO, che si terrà a Bucarest, tra il 29 marzo e il 4 aprile del 2014. Il ministro romeno discuterà con il vicerappresentante regionale della FAO, Tony Alonzi, e con il futuro rappresentante regionale della FAO per l’Europa e l’Asia Centrale, Vladimir Rakhmanin (che assumerà la carica dal prossimo 1 gennaio). Avrà inoltre un incontro con il ministro moldavo dell’Agricoltura, Vasile Bumacov, e parteciperà al lancio ufficiale del brand Vino Moldova”.
Pretoria — L’ex presidente sudafricano Nelson Mandela è stato sepolto, oggi, nel suo villaggio natale, Qunu, dopo 10 giorni di lutto nazionale. Simbolo della lotta alla discriminazione razziale, detenuto politico per decenni, il primo presidente di colore del Sudafrica, Nobel per la Pace, Nelson Mandela si è spento, il 5 dicembre, a 95 anni. Circa 100 attuali ed ex capi di stato e di governo, sovrani, leader spirituali e artisti, hanno partecipato alle celebrazioni commemorative dedicate a Nelson Mandela. La Romania vi è stata rappresentata dal premier Victor Ponta e dall’ex presidente Emil Constantinescu, in carica nella seconda metà degli anni 90, nello stesso periodo con Mandela.
Bucarest — L’attore Radu Beligan, leggenda vivente del teatro romeno, ha compiuto, ieri, 95 anni, di cui 75 dedicati alla carriera, in cui ha recitato oltre 80 parti in spettacoli teatrali e 30 in film. Beligan è entrato nel Libro dei Primati, essendo insignito, oggi, del titolo il più longevo attore ancora attivo sul palcoscenico”. Direttore del Teatro Nazionale di Bucarest dal 1969 fino al 1990, Beligan è stato il primo attore romeno ad essere insignito della Legion d’Onore, nel 2002.
Londra — La pellicola “Il caso Kerenes”, con la regia del romeno Calin Peter Netzer, è “un sorprendente gioiello romeno”, scrive, nella sua edizione odierna, il quotidiano britannico The Guardian. Luminita Gheorghiu, l’attrice protagonista, ha un’interpretazione brutalmente brillante, si legge ancora sul quotidiano britannico. Il caso Kerenes”, Orso d’oro al Festival di Berlino 2013, rappresenterà la Romania agli Oscar 2014, alla categoria miglior film straniero”. La pellicola esplora un comlicato rapporto madre-figlio, essendo intanto una radiografia dell’high class romena contemporanea.
Belgrado — La nazionale femminile romena di pallamano gioca, oggi, a Novi Sad, contro la rappresentativa polacca negli ottavi di finale dei Mondiali in Serbia. Venerdì, la rappresentativa romena ha battuto quella ceca per 29 a 23 nell’ultima partita del gruppo D, mentre la Germania ha vinto al limite per 27 a 26 contro l’Ungheria. Nella classifica finale del gruppo, la Germania si è piazzata al primo posto con 10 punti, seguita dalla Romania con 8 punti, Ungheria con 6, Repubblica Ceca con 4, Tunisia con 2 e Australia con 0 punti. La Romania vanta tre medaglie mondiali: oro nel 1962 e argento nel 1973 e 2005. È inoltre l’unico Paese ad aver partecipato a tutti i tornei finali dei Mondiali, dal 1957.