Le notizie del 15.11.2013
Bruxelles — La Romania ritiene un suo dovere impegnarsi in prima linea nel sostegno all’iter europeo della Moldova. Lo ha affermato, a Bruxelles, il premier romeno, Victor Ponta, in una conferenza stampa congiunta con il suo omologo moldavo, Iurie Leancă, e col presidente della Commissione Europea, Jose Manuel Barroso. Dal canto suo, Barroso ha ringraziato il premier romeno per il costante sostegno della Romania agli sforzi di integrazione europea di Chişinău ed ha aggiunto che al vertice di Vilnius di questo mese proporrà l’abrogazione del visto per i cittadini moldavi. La visita congiunta a Bruxelles dei premier dei due stati confinanti avviene due settimane prima del vertice del Partenariato per l’Est di Vilnius, al quale la Moldova firmerà l’Accordo di associazione all’UE.
România Internațional, 15.11.2013, 15:07
Bucarest — Il presidente romeno Traian Basescu ha conferito, oggi, l’Ordine Nazionale al Merito, in grado di Ufficiale, con insegne militari, all’Esercito montenegrino. L’onorificenza è stata assegnata in segno di apprezzamento e rispetto per il professionalismo, il senso del dovere e la compassione dimostrati nelle operazioni di soccorso dei cittadini romeni vittime della sciagura stradale del giugno 2013 in Montenegro. Nell’incidente, 19 romeni hanno perso la vita e circa 30 sono rimasti feriti, dopo che il pullman su cui viaggiavano è caduto in un precipizio.
Bucarest — La Corte Suprema della Romania ha iniziato, oggi, lanalisi del fascicolo in cui il vicepremier Liviu Dragnea è accusato, assieme ad altre 74 persone, di brogli elettorali. Liviu Dragnea, ex segretario generale del Partito Socialdemocratioc (partner al governo), attualmente deputato e vicepremier, è accusato di brogli al referendum sulla destituzione del capo dello stato Traian Băsescu nel 2012, tramite voto multiplo, turismo elettorale e falsificazione di firme. Il referendum dell’estate 2012 non è stato convalidato per mancanza di quorum, sebbene una larga maggioranza dei partecipanti abbia votato per la destituzione. Sempre oggi, il prefetto della provincia di Galaţi (est), Cătălin Bocăneanu, è stato arrestato dai procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione, con l’accusa di concussione, ricatto, istigazione all’uso di informazioni riservate e abuso d’ufficio.
Atene — Il capo della diplomazia romena, Titus Corlăţean, ha effettuato, oggi, una visita ufficiale ad Atene, su invito del suo collega, il vicepremier e ministro greco degli Esteri, Evangelos Venizelos. In questa occasione, Corlatean ha salutato il sostegno costante della Grecia all’adesione della Romania all’Area Schengen. Sull’agenda della visita, la cooperazione economica, nel contesto in cui, nell’ultimo anno, gli scambi commerciali hanno registrato una lieve crescita. I due esponenti hanno inoltre affrontato temi di rilevanza europea e regionale, in vista dell’assunzione dalla Grecia, il 1 gennaio del 2014, della presidenza del Consiglio Ue, e della presidenza romena di turno del Processo di Cooperazione nel sud-est Europa.
Bucarest — Anche i cristiani ortodossi e uniati in Romania iniziano, oggi, il periodo di digiuno prima di Natale, in cui nelle chiese non si celebrano matrimoni. Il digiuno di Natale è, dal punto di vista alimentare, meno severo di altri periodi di digiuno, visto che in 14 giorni dei 40 di digiuno si può mangiare pesce e bere vino. Secondo i dati ufficiali, in Romania, l’86% dei credenti si dichiarano ortodossi e lo 0,8% uniati.
Belgrado — La pellicola “Il caso Kerenes”, con la regia del romeno Calin Peter Netzer, parteciperà al Festival di Belgrado, tra il 28 novembre e il 3 dicembre. Lo hanno reso noto gli organizzatori. Orso d’Oro a Berlino nel 2013, “Il caso Kerenes” racconta i traumi di un rapporto patologico madre-figlio essendo, al contempo, una radiografia dell’high class romena contemporanea.
Atene — La nazionale di calcio della Romania incontra strasera in trasferta, a Pireo, la nazionale della Grecia, nella prima partita degli spareggi per la qualificazione nella Coppa Mondiale dell’anno prossimo in Brasile. La partita di ritorno avrà luogo invece martedì a Bucarest. La Romania non ha più partecipato ad un torneo finale mondiale dal 1998 e non ha più giocato uno spareggio per la qualificazione dal 2001, quando è stata eliminata dalla Slovenia. Nell’attuale campagna di qualificazione, i calciatori romeni si sono piazzati al secondo posto, nel girone D, dopo l’Olanda, ma prima di Turchia, Ungheria, Estonia ed Andorra.
