Le notizie del 14.11.2013
Bucarest — I dipendenti del sistema sanitario scioperano il 25 novembre, mentre dal 28 novembre saranno in sciopero a tempo indeterminato. Lo hanno reso noto oggi i sindacati del settore. Scontenti del fatto che le loro rivendicazioni non sono state risolte, i dipendenti chiedono le dimissioni del ministro della Salute, Eugen Nicolaescu. Le loro principali rivendicazioni sono lo stanziamento del 6% del Pil alla salute, una legislazione che garantisca l’indipendenza professionale, una legge della salarizzazione specifica al sistema sanitario e condizioni migliori di lavoro. Nelle ultime settimane, i dipendenti del sistema sanitario hanno organizzato proteste e presidi al Governo e al Ministero della Salute.
România Internațional, 14.11.2013, 16:16
Bucarest — I dipendenti del sistema sanitario scioperano il 25 novembre, mentre dal 28 novembre saranno in sciopero a tempo indeterminato. Lo hanno reso noto oggi i sindacati del settore. Scontenti del fatto che le loro rivendicazioni non sono state risolte, i dipendenti chiedono le dimissioni del ministro della Salute, Eugen Nicolaescu. Le loro principali rivendicazioni sono lo stanziamento del 6% del Pil alla salute, una legislazione che garantisca l’indipendenza professionale, una legge della salarizzazione specifica al sistema sanitario e condizioni migliori di lavoro. Nelle ultime settimane, i dipendenti del sistema sanitario hanno organizzato proteste e presidi al Governo e al Ministero della Salute.
Bucarest — La Romania ha registrato la maggiore crescita economica dell’UE, dell’1,6% nel terzo trimestre dell’anno, rispetto al precedente trimestre e del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2012, secondo i dati resi pubblici oggi dall’Istituto Europeo di Statistica (Eurostat). Le autorità di Bucarest stimano un avanzo economico del 2,2% sia nel 2013 che nel 2014. I rappresentanti del FMI hanno dichiarato, dopo i colloqui con le autorità di Bucarest, che nel 2013, la crescita reale del Pil si è consolidata sullo sfondo di una forte produzione agricola e dell’evoluzione significativa delle esportazioni.
Bucarest — Il Governo romeno ha approvato oggi la bozza della finanziaria per l’anno prossimo che sarà poi inoltrata al Parlamento. Una crescita economica del 2,2% e un deficit di bilancio del 2,2% costituiscono la base della finanziaria proposta dall’esecutivo di centro-sinistra. Di aumenti significativi beneficeranno, tra l’altro, i Ministeri della Salute, dello Sviluppo Regionale e dell’Amministrazione Pubblica, delle Finanze e dell’Agricoltura. Tagli saranno effettuati, invece, ai Ministeri della Cultura, dell’Economia, degli Affari Esteri e della Giustizia. Sempre oggi, il Governo di Bucarest ha adottato il controverso progetto sul decentramento, sul quale, la prossima settimana, porrà la fiducia nel Parlamento.
Bucarest — La Corte Costituzionale della Romania ha respinto oggi la segnalazione del presidente Traian Băsescu sulla modifica della Legge sul referendum, che prevede la diminuzione della presenza minima al 30% degli elettori iscritti sulle liste. La decisione della Corte è definitiva e in generale obbligatoria e la legge dovrà essere promulgata dal capo dello stato. La Camera dei Deputati aveva adottato, a fine maggio, il disegno di legge sulla diminuzione della soglia di presenza al referendum dal 50 al 30%. Il presidente Băsescu afferma che l’atto normativo contiene provvedimenti che non osservano i principi costituzionali legati alla sovranità del popolo. La soglia del 50% per l’adozione di un referendum è stato oggetto di disputa politica nell’estate del 2012, in occasione del referendum per la destituzione del presidente. La consultazione popolare non è stata convalidata per mancanza di quorum, sebbene una larga maggioranza di coloro che si sono presentati alle urne si sia pronunciata per la destituzione.
Bucarest — La Romania si annovera oggi tra i più solidi Paesi dell’UE dal punto di vista della stabilità macroeconomica. Lo ha dichiarato oggi a Bucarest, il presidente Traian Băsescu all’incontro con una delegazione del Consiglio d’Affari Romeno-Americano (AMRO). I rappresentanti della comunità d’affari americana hanno sottolineato che desiderano un più di prevedibilità e trasparenza da parte dell’amministrazione di Bucarest, condizioni assolutamente necessarie affinché gli imprenditori possano pensare a piani di investimenti a lungo termine. I membri della delegazione hanno incontrato anche il premier Victor Ponta il quale li ha assicurati che il Governo continuerà a sostenere le compagnie americane presenti in Romania.
Bucarest — La Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo ha venduto il pacchetto di azioni dell’1,6% che deteneva alla OMV Petrom, per quasi 87 milioni di euro. La BERS è diventata azionista della compagnia romena controllata dal gruppo austriaco OMV nel 2004 per sostenere la sua privatizzazione e sviluppo. Gli specialisti stimano che la transazione contribuirà in modo positivo allo sviluppo del mercato romeno di capitale, tramite l’aumento di liquidità della Borsa Valori di Bucarest.
Bucarest — La Romania deve pronunciarsi rapidamente sul progetto minerario di Rosia Montana (centro della Romania), perché la pazienza degli investitori è esaurita. Lo ha affermato, in un’intervista all’agenzia France Presse, Dragos Tanase, il direttore generale della compagnia canadese che desidera sfruttare il giacimento di oro e argento di Rosia Montana. Questa settimana, una commissione speciale del Parlamento di Bucarest ha bocciato il disegno di legge proposto dal Governo, che avrebbe dato luce verde allo sfruttamento. Il possibile sfruttamento a base di cianuri, che, secondo gli specialisti, potrebbe danneggiare irremediabilmente l’ambiente e distruggere le vestigia romane della zona, ha provocato manifestazioni di strada senza precedenti nella Romania postcomunista.
Bucarest — Il premier della Moldova (ex-sovietica, a maggioranza romenofona), Iurie Leancă, effettua, oggi, una visita in Romania, dopo di che si recherà a Bruxelles, assieme al suo omologo, Victor Ponta. I due capi di governo discuteranno con il presidente della CE, Jose Manuel Barosso, e con i commissari europei per l’energia e i trasporti alcune modalità concrete di sostegno alla Moldova. La visita comune giunge prima del Vertice del Partenariato per l’Est di Vilnius, al quale la Moldova spera di firmare l’Accordo di Associzione all’UE. Mercoledì, la CE ha stanziato alla Moldova oltre 100 milioni di euro per l’ammodernamento del sistema energetico.