Le notizie del 14.10.2013
Cluj — Napoca — La Romania ha riunito tutti i requisiti per entrare nell’Area Schengen, di cui doveva esserne già membro. Lo ha dichiarato l’Ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli, citato dall’agenzia Agerpres, incontrando a Cluj — Napoca il sindaco Emil Boc. Auspicando un rapido ingresso della Romania nellArea Schengen, il diplomatico ha ricordato che dal 1 luglio 2014 l’Italia assumerà la presidenza di turno dell’UE e farà il possibile affinchè Bucarest raggiunga questo obiettivo. Diego Brasioli ha fatto anche riferimento alla numerosa comunità di oltre un milione di romeni che si sono integrati con successo nella società italiana. L’ambasciatore Brasioli e il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, hanno partecipato all’Università Babes-Bolyai di Cluj al conferimento del Premio Marian Papahagi, istituito alla memoria del grande studioso e filologo italianista, ex direttore dell’Accademia di Romania in Roma, scomparso in età prematura nel 1998.
România Internațional, 14.10.2013, 16:28
Cluj — Napoca — La Romania ha riunito tutti i requisiti per entrare nell’Area Schengen, di cui doveva esserne già membro. Lo ha dichiarato l’Ambasciatore italiano a Bucarest, Diego Brasioli, citato dall’agenzia Agerpres, incontrando a Cluj — Napoca il sindaco Emil Boc. Auspicando un rapido ingresso della Romania nellArea Schengen, il diplomatico ha ricordato che dal 1 luglio 2014 l’Italia assumerà la presidenza di turno dell’UE e farà il possibile affinchè Bucarest raggiunga questo obiettivo. Diego Brasioli ha fatto anche riferimento alla numerosa comunità di oltre un milione di romeni che si sono integrati con successo nella società italiana. L’ambasciatore Brasioli e il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest, Ezio Peraro, hanno partecipato all’Università Babes-Bolyai di Cluj al conferimento del Premio Marian Papahagi, istituito alla memoria del grande studioso e filologo italianista, ex direttore dell’Accademia di Romania in Roma, scomparso in età prematura nel 1998.
Bruxelles — La Commissione Europea ha annunciato, oggi, la lista di progetti prioritari per l’infrastruttura di trasporto energetico transeuropeo per il periodo 2014-2020. Stando al commissario europeo all’Energia, Gunther Oettinger, la Commissione stanzierà per questi progetti quasi 6 miliardi di euro nei prossimi 7 anni, come finanziamenti effettivi, crediti o garanzie bancarie. La Romania è inclusa in diversi progetti nei settori gas naturali ed energia. Si tratta di AGRI — progetto di trasporto dei gas naturali Azerbaigian-Georgia-Romania Interconnector, della costruzione di un gasdotto tra Bulgaria e Austria che dovrebbe transitare Romania e Ungheria, e del progetto White Stream -di costruzione di un gasdotto tra Romania e Georgia. La Romania è presente anche sulla lista per l’aumento della capacità di trasporto di energia elettrica nell’ambito di una serie di progetti con Bulgaria e Serbia.
Bucarest — Gli oppositori del progetto minerario di Rosia Montana (centro della Romania) sono scesi in piazza di nuovo a Bucarest e in altre città del Paese. I protestatari hanno chiesto il ritiro del ddl sullo sfruttamento del giacimento d’oro della zona, l’annullamento del contratto con la compagnia canadese che dovrebbe gestirlo e il divieto dell’uso di cianuri negli sfruttamenti in Romania, nonchè l’inserimento di Rosia Montana nella lista del patrimonio Unesco. La commissione parlamentare speciale istituita per analizzare il progetto presenterà, fino al 20 ottobre, il suo rapporto, che sarà inoltrato al Parlamento.
Lussemburgo — Gli stati membri Ue hanno convenuto, oggi, al Consiglio Ambiente di Lussemburgo sul rinvio del voto sulla riduzione delle emissioni di CO2 provenienti dalle auto. I partecipanti hanno avuto uno scambio di opinioni sulla proposta di modifica del regolamento sui trasferimenti di rifiuti. La Romania vi è stata rappresentata dal ministro dell’Ambiente, Rovana Plumb.
Bucarest — La mancanza di competenze tecniche e di capacità decisionale rappresentano i principali ostacoli per la Romania e Bulgaria nella preparazione dei progetti eleggibili per il cofinanziamento con fondi europei. Lo rileva un rapporto degli enti finanziari internazionali. Il rapporto, realizzato dalla Banca Europea per gli Investimenti, la Banca Mondiale e la Banca Europea per la Ricostruzione e Sviluppo, rileva inoltre i ritardi e le ripetute tergiversazioni amminstrative nel processo di approvazione dei progetti. Stando ai dati pubblicati dal Ministero dei Fondi Europei di Bucarest, il tasso di assorbimento dei fondi comunitari era del 23,7% lo scorso settembre.
Bucarest — Il numero dei casi di frode con fondi europei si è triplicato in Romania nel 2012, rispetto al 2010, il maggior numero di casi registrandosi nel settore privato. Lo rileva uno studio della Società Accademica Romena, reso pubblico oggi. Il maggior numero di frodi sono state compiute da compagnie private – 60 casi – e solo 30 dalle autorità pubbliche. Stando allo studio, le più frequenti “tattiche di frode” sono l’uso di falsi documenti e false dichiarazioni, la falsità nei documenti, il dirottamento di fondi e la truffa. Lo studio si è avvalso dei dati del Dipartimento per la Lotta alla Frode e della Direzione Nazionale Anticorruzione.
Lussemburgo — Incontro dei ministri delle Finanze dell’Eurolandia a Lussemburgo, per mettere a punto un piano di ripresa del sistema bancario, nel contesto in cui i prossimi test di stress potrebbero rilevare i problemi nascosti dovuti alla la crisi finanziaria globale, scrive la Reuters. Il Fondo Monetario Internazionale ha ammonito di recente su questo problema, stimando che solo le banche spagnole e italiane potrebbero registrare, nei prossimi due anni, perdite di 230 milioni di euro. Le banche europee saranno sottoposte, dal 2014, a nuovi test di stress dalla Banca Centrale Europea. Stando agli analisti, essi rappresentano l’ultima chance per individuare i problemi nel sistema bancario prima che l’Eurozona metta a punto l’unione bancaria.
Bucarest — I dipendenti del sistema sanitario romeno sono scesi per tre giorni in uno sciopero alla giapponese, senza fermare l’attività, ma con una fascia nera al braccio, in segno di protesta contro il sottofinanziamento del sistema sanitario. A novembre, tutti i dipendenti del settore potrebbero scendere in sciopero.
Bucarest — Al via a Sibiu (centro della Romania) la 20esima edizione del più importante Festival del Film documentario in Romania, Astra”. Per una settimana vi saranno presentate oltre 100 pellicole su diversi temi, da controversie su internet alle proteste contro i gasi di scisto in Polonia e negli Usa. Quest’anno, gli organizzatori hanno preparato anche film da collezione di leggendari registi e corsi tenuti da vincitori della scorsa edizione. Il festival ha un un programma dedicato anche agli allievi, Astra Film Junior”.