Le notizie del 12.08.2013
Budapest — Il leader del partito nazionalista-estremista ungherese Jobbik, all’opposizione, Vona Gabor, ha affermato, oggi, che la stampa romena ha interpretato in modo distorto” il suo discorso tenuto al Campeggio della Gioventù Magiara in Transilvania (nel centro della Romania), definendo isteriche” le reazioni dei politici di Bucarest. Il presidente romeno Traian Basescu aveva dichiarato, sempre oggi, che l’Ungheria è diventata un focolaio d’instabilità dal punto di vista del trattamento nei confronti delle minoranze”, e che la politica di Budapest ha cominciato a creare delle difficoltà agli stati della regione in cui c’è una minoranza magiara. La dichiarazione è stata fatta in apertura dell’Università Estiva di Izvorul Muresului, nella provincia di Harghita (nel centro della Romania), dopo le recenti affermazioni fatte dal leader dello Jobbik, stando al quale, l’Ungheria dovrebbe assumersi un conflitto con la Romania, se solo così possono essere rappresentati gli interessi della minoranza magiara. Il presidente dell’Unione Democratica Magiari di Romania (all’opposizione), Kelemen Hunor, ha affermato di ritenere la reazione del presidente Basescu sovradimensionata” e che la dichiarazione sull’Ungheria non è corretta e benvenuta”. Il leader dell’Unione ha precisato però che il suo partito respinge e prende le distanze dalle affermazioni di Vona Gabor. D’altra parte, il presidente Traian Basescu ha affermato che la Romania vuole che gli stati confinanti trattino i romeni così come la Romania tratta le minoranze nazionali, concedendo loro il diritto di conservare la propria lingua e cultura e di avere rappresentanti eletti automaticamente nel Parlamento. Il capo dello stato ha fatto inoltre appello alla solidarietà tra i romeni all’estero, affinchè la Romania possa essere efficiente nel sostenerli.
România Internațional, 12.08.2013, 16:02
Budapest — Il leader del partito nazionalista-estremista ungherese Jobbik, all’opposizione, Vona Gabor, ha affermato, oggi, che la stampa romena ha interpretato in modo distorto” il suo discorso tenuto al Campeggio della Gioventù Magiara in Transilvania (nel centro della Romania), definendo isteriche” le reazioni dei politici di Bucarest. Il presidente romeno Traian Basescu aveva dichiarato, sempre oggi, che l’Ungheria è diventata un focolaio d’instabilità dal punto di vista del trattamento nei confronti delle minoranze”, e che la politica di Budapest ha cominciato a creare delle difficoltà agli stati della regione in cui c’è una minoranza magiara. La dichiarazione è stata fatta in apertura dell’Università Estiva di Izvorul Muresului, nella provincia di Harghita (nel centro della Romania), dopo le recenti affermazioni fatte dal leader dello Jobbik, stando al quale, l’Ungheria dovrebbe assumersi un conflitto con la Romania, se solo così possono essere rappresentati gli interessi della minoranza magiara. Il presidente dell’Unione Democratica Magiari di Romania (all’opposizione), Kelemen Hunor, ha affermato di ritenere la reazione del presidente Basescu sovradimensionata” e che la dichiarazione sull’Ungheria non è corretta e benvenuta”. Il leader dell’Unione ha precisato però che il suo partito respinge e prende le distanze dalle affermazioni di Vona Gabor. D’altra parte, il presidente Traian Basescu ha affermato che la Romania vuole che gli stati confinanti trattino i romeni così come la Romania tratta le minoranze nazionali, concedendo loro il diritto di conservare la propria lingua e cultura e di avere rappresentanti eletti automaticamente nel Parlamento. Il capo dello stato ha fatto inoltre appello alla solidarietà tra i romeni all’estero, affinchè la Romania possa essere efficiente nel sostenerli.
Bucarest — La Romania ha attirato quasi il 59% dei fondi europei per lo sviluppo rurale, e i pagamenti ai beneficiari hanno superato 5 miliardi. Lo ha reso noto l’Agenzia di Pagamenti per lo Sviluppo Rurale e la Pesca. Il Programma Nazionale di Sviluppo Rurale 2007-2013 è lo strumento con cui si concedono fondi europei nonrimborsabili per gli investimenti privati e pubblici volti allo sviluppo delle aree rurali romene. D’altra parte, la legge sulla vendita di terreni agricoli, in via di elaborazione, dovrebbe essere adottata, al più tardi, il prossimo ottobre, nel contesto in cui la Romania deve allinearsi, dal 2014, alle norme europee del settore. I cittadini stranieri potrebbero acquistare, così, dal prossimo anno, terreni in Romania, fatto possibile attualmente solo se sono registrati come imprese con azionisti stranieri e hanno, implicitamente, personalità giuridica. In Romania, circa l’8% della superficie agricola è di proprietà o in concessione a cittadini stranieri.
Bucarest — La corvetta Contrammiraglio Eustatiu Sebastian”, nel subordine del Comando della Flotta Navale Romena, parteciperà tra il 14 agosto e il 3 settembre, ad una missione internazionale nell’ambito del Gruppo di Cooperazione Navale del Mar Nero, BLACKSEAFOR. La nave prenderà parte ad esercitazioni congiunte di difesa, di intervento a bordo di navi civili sospette, destinate alla prevenzione della tratta di persone, armi o sostanze pericolose, nonchè ad azioni di salvataggio di persone cadute nel mare o di assistenza a navi in difficoltà. BLACKSEAFOR è stato creato nel 2001 per promuovere sicurezza e stabilità nellarea e una stretta cooperazione marittima militare tra i 6 stati rivieraschi del Mar Nero: Bulgaria, Romania, Ucraina, Russia, Georgia e Turchia.
Bucarest – Radio Romania ospiterà, a inizio ottobre, la 25esima edizione del Grand Prix Radio, assegnato dall’Unione di Radio e Televisione Internazionale (URTI). Il tema del 2013 è “Confini”. Si stima che saranno oltre 120 i programmi dall’intero mondo in gara, che saranno valutati da una giuria formata di personalità del mondo radiotelevisivo internazionale. Ogni anno, il Grand Prix Radio viene assegnato ai programmi radiofonici che, grazie alla loro originalità e qualità, contribuiscono alla salvaguardia e promozione del patrimonio culturale. Radio Romania è, da oltre 15 anni, membro del Consiglio di Amministrazione dell’URTI e ricopre la presidenza della Commissione Radio.
Bucarest — I romeni hanno la maggiore fiducia nel Comune, nell’Esercito, nella Chiesa e nell’Onu. Della minore fiducia godono, invece, i politici, i patronati e il FMI. Lo rileva un sondaggio reso pubblico oggi, dal quale emerge inoltre che il 33,6% dei romeni interpellati si aspettano che le istituzioni dello stato abilitate si implichino nel contrasto della corruzione nel sistema sanitario e il 31,2% nell’amministrazione centrale. 15 su 100 romeni si aspettano ad azioni di contrasto della corruzione nel sistema di insegnamento e il 15% nell’amministrazione locale.
Bucarest — Anche la Romania ha segnato, il 12 agosto, la Giornata Mondiale della Gioventù, istituita dall’Assemblea Generale dell’Onu 14 anni fa. Nel contesto attuale, la celebrazione è stata resa meno gioiosa dall’alto tasso di disoccupazione giovanile nel mondo, dai bassi stipendi e dalla precarietà dei posti di lavoro. Stando ai più recenti dati dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL), oltre 70 milioni di govani nel mondo sono attualmente disoccupati. In Romania, stando all’OIL, si verifica un fenomeno particolare: il 15% dei giovani sono troppo istruiti rispetto alle offerte sul mercato e si accontentano di posti di lavoro inferiori alle proprie qualifiche oppure vanno a cercare lavoro all’estero.