Le notizie del 09.10.2013
Bucarest — Incontro tra il ministro degli Esteri Titus Corlatean, il Guardasigilli Robert Cazanciuc e due consiglieri presidenziali, per discutere l’accordo di collaborazione istituzionale tra la Presidenza e il Governo di Bucarest. Il capo dello stato Traian Băsescu ha spiegato di aver avviato questo meccanismo per la soluzione delle dispute, dopo aver constatato che il premier Victor Ponta ha violato l’accordo per quanto riguarda la politica estera, l’indipendenza della giustizia e lo stato di diritto. Il cosiddetto patto di coabitazione tra presidente e premier era stato firmato dopo le elezioni politiche del 2012, vinte dall’Unione social-liberale. In seguito alle recenti evoluzioni, il presidente ha ammonito che potrebbe rompere l’accordo. Invece, il premier lo ritiene necessario, per evitare una crisi politica.
România Internațional, 09.10.2013, 13:55
Bucarest — Incontro tra il ministro degli Esteri Titus Corlatean, il Guardasigilli Robert Cazanciuc e due consiglieri presidenziali, per discutere l’accordo di collaborazione istituzionale tra la Presidenza e il Governo di Bucarest. Il capo dello stato Traian Băsescu ha spiegato di aver avviato questo meccanismo per la soluzione delle dispute, dopo aver constatato che il premier Victor Ponta ha violato l’accordo per quanto riguarda la politica estera, l’indipendenza della giustizia e lo stato di diritto. Il cosiddetto patto di coabitazione tra presidente e premier era stato firmato dopo le elezioni politiche del 2012, vinte dall’Unione social-liberale. In seguito alle recenti evoluzioni, il presidente ha ammonito che potrebbe rompere l’accordo. Invece, il premier lo ritiene necessario, per evitare una crisi politica.
Bucarest — Il Governo romeno ha rinviato, oggi, un’altra volta, l’adozione del nuovo Codice stradale, per chiarire i dettagli tecnici per la costituzione del conto unico per il versamento delle multe. Il nuovo Codice stradale, discusso anche la scorsa settimana dal Governo, porta, tra l’altro, importanti modifiche in materia di incidenti e tasso alcolemico. All’autista che commette un incidente stradale mortale sarà ritirata la patente per tutta la durata del processo. Le multe salate, che potranno sfiorare i 9.600 lei (2.150 euro), e la sospensione della patente per due anni in certe situazioni sono altre novità. Il premier Victor Ponta ha dichiarato che la meta prioritaria del nuovo Codice è la sicurezza stradale. Le statistiche piazzano la Romania al terzo posto in Europa come tasso di decessi provocati da incidenti stradali, con 11 vittime su 100.000 abitanti.
Bucarest — Commemorate in Romania le vittime dell’Olocausto. La giornata commemorativa è stata fissata per il 9 ottobre dalle autorità romene perché il 9 ottobre 1941 è cominciata la deportazione degli ebrei di Bessarabia e Bucovina in Transdniestria. In un messaggio sul sito dell’amministrazione presidenziale, il capo dello Stato, Traian Basescu, sottolinea che la giornata dedicata alla memoria delle vittime della Shoah è per il popolo romeno un dovere d’onore e un appello alla responsabilità di fronte alla verità storica. Dal canto suo, il premier romeno Victor Ponta ha trasmesso il suo messaggio di piena compassione agli ebrei che hanno subito gli orrori del regime di terrore insediato durante la seconda Guerra mondiale.
Bucarest — In una conferenza a Bucarest, il Consiglio degli Investitori Romeni ha sollecitato alle autorità il ripristino dell’Iva al 19%, ma anche misure ferme contro l’economia sommersa. Gli imprenditori hanno spiegato che, in seguito alla crescita dell’Iva dal 19 al 24%, ma anche all’inefficacia delle autorità di controllo, la Romania raccoglie meno del 50% dell’Iva, e il bilancio dello stato perde circa 20 miliardi di euro. Altri temi affrontati hanno interessato la riduzione dei contributi alla previdenza, l’esenzione dalle tasse sul profitto reinvestito, la cessazione dei rincari delle tariffe per l’energia.
Londra — Le vite e la reputazione dei romeni che lavorano in Gran Bretagna sono rovinate dalle statistiche ingannevoli e dalla retorica allarmista dei politici e dei media. Lo dichiarara l’ambasciatore romeno a Londra, Ion Jinga, in un articolo pubblicato da huffingtonpost.co.uk. Il diplomatico nota un’ostilità crescente nei confonti dell’immigrazione, in vista della piena apertura del mercato del lavoro per i romeni e i bulgari dal 1 gennaio 2014. Diversi giornali britannici hanno scritto che alcuni romeni che vivono in Francia contemplassero l’idea di trasferirsi in Gran Bretagna, per ottenere maggiori benefici.
Bucarest — La Gran Bretagna continua ad appoggiare l’ingresso della Romania nell’Area Schengen, nelle condizioni in cui Bucarest riunisce tutti i criteri tecnici necessari. Lo ha dichiarato l’ambasciatore britannico a Bucarest, Martin Harris, ricordando che questa è la posizione di Londra già dal 2011. Invece l’Olanda, da tempo contraria all’ingresso della Romania nell’area di libera circolazione, prima di esprimere un punto di vista, aspetta il rapporto della Commissione europea sui progressi della giustizia in Romania, appena rinviato al 2014. L’Ambasciata dei Paesi Bassi a Bucarest considera che la Romania deve continuare a prendere “misure irreversibili nella riforma della giustizia e nella lotta alla corruzione”. Ultimamente, anche la Francia ha espresso riserbi sull’ingresso della Romania a Schengen, sullo sfondo delle polemiche sui rrom provenienti dal nostro Paese, che precedono le elezioni amministrative in programma l’anno prossimo.