Le notizie del 07.10.2013
Bucarest — Il premier romeno Victor Ponta ha accettato le dimmissioni del ministro dell’Economia, Varujan Vosganian, accusato di complotto e di aver minato l’economia nazionale. Le dimmissioni, definite da Vosganian come “un atto d’onore”, sono state annunciate dopo che il Senato ha bocciato, ad ampia maggioranza, la rimozione della sua immunità parlamentare. Nel discorso precedente il voto, Vosganian ha ribadito la sua innocenza, affermando che i procuratori lo accusano di decisioni meramente politiche, prese nel 2008, quando era ministro dell’Economia e delle Finanze. I procuratori affermano, invece, che in seguito alle azioni di Vosganian, l’impresa di un potente uomo d’affari ha beneficiato di prezzi preferenziali per i gas forniti dalla compagnia statale Romgaz. Nello stesso fascicolo è indagato anche un altro ex ministro dell’Economia, Adriean Videanu.
România Internațional, 07.10.2013, 16:23
Bucarest — Il premier romeno Victor Ponta ha accettato le dimmissioni del ministro dell’Economia, Varujan Vosganian, accusato di complotto e di aver minato l’economia nazionale. Le dimmissioni, definite da Vosganian come “un atto d’onore”, sono state annunciate dopo che il Senato ha bocciato, ad ampia maggioranza, la rimozione della sua immunità parlamentare. Nel discorso precedente il voto, Vosganian ha ribadito la sua innocenza, affermando che i procuratori lo accusano di decisioni meramente politiche, prese nel 2008, quando era ministro dell’Economia e delle Finanze. I procuratori affermano, invece, che in seguito alle azioni di Vosganian, l’impresa di un potente uomo d’affari ha beneficiato di prezzi preferenziali per i gas forniti dalla compagnia statale Romgaz. Nello stesso fascicolo è indagato anche un altro ex ministro dell’Economia, Adriean Videanu.
Bucarest — Il vicepremier socialdemocratico romeno, Liviu Dragnea, è stato rinviato a giudizio, nel fascicolo sui brogli al referendum dell’anno scorso sulla destituzione del capo dello stato Traian Basescu. Dragnea è accusato dai procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione di aver messo a punto un sistema nazionale d’influenza tramite il quale avrebbe compiuto brogli elettorali al referendum. Standi ai procuratori, Dragnea avrebbe promosso, tra l’altro, il voto multiplo, il turismo elettorale e la falsificazione di firme per ottenere un tasso quanto maggiore di partecipazione al voto. Sebbene la maggioranza di chi ha votato si sia pronunciata per la destituzione di Traian Basescu, il referendum è stato invalidato, in mancanza dellaffluenza di almeno il 50% degli aventi diritto.
Bucarest — Crescita dell’1,8% per l’economia romena, nel primo semestre del 2013, rispetto allo stesso periodo del 2012. Lo ha annunciato l’Istituto Nazionale di Statistica. Nel secondo trimestre di quest’anno, il Pil è cresciuto dell’1,5% rispetto allo stesso periodo del 2012. Quest’estate, il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al rialzo le previsioni di crescita economica per la Romania nel 2013, dall’1,6 al 2%.
Bucarest — Ultima settimana di lavoro per la commissione parlamentare speciale di Bucarest istituita per analizzare il progetto minerario di Rosia Montana. Dopo due settimane di ascolti, analisi e visite di documentazione, le opinioni della classe politica e della società civile sull’argomento sembrano essere rimaste immutate. I liberali (al governo) e i democratico-liberali (all’opposizione) affermano di bocciare il progetto, mentre i socialdemocratici, partner di governo del liberali, sono divisi. A Bucarest, migliaia di oppositori del progetto minerario di Rosia Montana sono scesi anche ieri in piazza per la sesta settimana di proteste consecutiva. Essi ammoniscono sull’impatto negativo che lo sfruttamento avrebbe sull’ambiente, mentre l’investitore canadese afferma che esso porterebbe all’economia romena oltre 5 miliardi di dollari.
Bucarest — Specialisti dell’Istituto Nazionale di Fisica della Terra analizzano assieme ad esperti del settore del greggio e gas la situazione nella Provincia di Galati (nell’est), colpita nelle ultime due settimane da oltre due cento sismi. Gli esperti presenti sul luogo hanno spiegato che c’è una grande tensione nella crosta terrestre che ha riattivato una faglia sismica. Essi prendono in calcolo anche un possibile legame tra le scosse sismiche nella provincia di Galati e il terremoto di 5,5 gradi della scala Richter, avvenuto domenica mattina nella provincia di Vrancea, sempre nell’est della Romania.
Bucarest — Continua a Bucarest il Festival Internazionale del Film di Animazione Anim’est, il più importante festival del film di animazione in Romania, giunto all’ottava edizione. Ron Diamond, membro dell’Accademia del Cinema Americana, presenta, per la prima volta in Romania, una collezione di cortometraggi, alcuni vincitori di premi Oscar oppure nomination. Fino al 13 ottobre, al festival veranno proiettati oltre 1040 film di animazione da 65 Paesi, corto e lungometraggi, videoclip o spot pubblicitari passati alla storia. Anim’est, che attira ogni anno oltre 20.000 spettatori, fa parte del circuito pan-europeo Cartoon e, dal 2012, è sostenuto dal programma MEDIA.
Pechino — Il duo composto da Horia Tecau (Romania) e Max Mirnîi (Bielorussia) ha superato per 6-4, 6-2, il duo Fabio Fognini-Andreas Seppi in finale nel torneo di doppio del China Open, con premi di oltre 2.000.000 dollari, svoltosi a Pechino. In seguito alla vittoria, Horia Tecau (numero 30 ATP nel doppio) e Max Mirnîi (25 ATP nel doppio) hanno vinto 164.580 dollari e 500 punti ATP nel doppio. Il duo Tecau/Mirnîi si è aggiudicato il suo terzo titolo di quest’anno, dopo quelli vinti al BRD Nastaze Tiriac Trophy, di Bucarest, e a s-Hertogenbosch, in Olanda.