Le notizie del 01.01.2014
Bucarest — Nel suo messaggio di Capodanno, presidente Traian Basescu ha auspicato il consolidamento dello status della Romania all’interno dell’Ue e della Nato nel 2014. Dal canto suo, il premier socialdemocratico Victor Ponta ha affermato che nel 2014 desidera compiere il suo dovere nei confronti di tutti i cittadini romeni. Il presidente del Senato, il leader liberale Crin Antonescu, ha ammesso che l’anno appena finito è stato uno difficile, ma ha esortato i romeni ad essere ottimisti, in quanto il Governo rispetterà gli impegni assunti.
România Internațional, 01.01.2014, 16:25
Bucarest — Nel suo messaggio di Capodanno, presidente Traian Basescu ha auspicato il consolidamento dello status della Romania all’interno dell’Ue e della Nato nel 2014. Dal canto suo, il premier socialdemocratico Victor Ponta ha affermato che nel 2014 desidera compiere il suo dovere nei confronti di tutti i cittadini romeni. Il presidente del Senato, il leader liberale Crin Antonescu, ha ammesso che l’anno appena finito è stato uno difficile, ma ha esortato i romeni ad essere ottimisti, in quanto il Governo rispetterà gli impegni assunti.
Bucarest — Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha salutato la completa liberalizzazione del mercato europeo del lavoro per i romeni. Dal 1 gennaio del 2014, si legge in un comunicato, in seguito all’abolizione delle restrizioni anche da parte di Austria, Germania, Olanda, Francia, Spagna, Gran Bretagna, Belgio, Lussemburgo e Malta, i romeni possono esercitare pienamente il diritto di lavorare in tutti gli stati europei senza permesso di lavoro. La libera circolazione delle persone rappresenta un principio fondamentale dell’Ue e un elemento costitutivo del mercato unico, precisa il dicastero, che condivide la posizione della Commissione Europea, stando alla quale la libera circolazione dei lavoratori, cittadini degli stati membri Ue, ha effetti positivi sul Mercato Unico e porta ad una maggiore integrazione europea. In alcuni stati sviluppati dell’Unione, l’apertura totale del mercato del lavoro ai romeni e bulgari continua a destare preoccupazione. In Gran Bretagna, ad esempio, la stampa e il partito conservatore hanno chiesto al premier David Cameron di rinviare l’apertura totale del mercato del lavoro ai romeni e bulgari, per il timore che il Paese potrebbe confrontarsi con un massiccio flusso di immigrati in cerca di lavoro e sussidi sociali.
Bucarest — Da oggi, la Romania ha liberalizzato il proprio mercato fondiario ai cittadini Ue – persone fisiche. Prevista nel Trattato di Adesione all’Ue, la liberalizzazione comporta la rinuncia al provvedimento che stipulava che solo le persone giuridiche straniere avevano il diritto di acquistare terreni in Romania. Stando alla nuova legge, i vicini e lo stato romeno hanno il diritto di prelazione nell’acquisto di un terreno. Esponenti del Ministero dell’Agricoltura affermano che la legge persegue l’accorpamento dei terreni agricoli ai fini dell’estenzione delle fattorie e la costituzione degli sfruttamenti agricoli validi economicamente. In una classifica degli acquirenti stranieri di terreni in Romania, ai primi posti si trovano l’Italia, con il 24%, seguita dalla Germania, con il 15% e dai Paesi arabi, con circa il 10%. Attualemente, in Romania, il prezzo di un ettaro di terreno agricolo varia tra 2000 e 18.000 euro, sotto la media comunitaria, di oltre 30.000 euro.
Riga — La Lettonia è passata all’euro, diventando il 18esimo stato membro dell’Eurolandia e il quarto stato ex sovietico, dopo Slovenia, Slovacchia ed Estonia a rinunciare alla moneta nazionale. Introdotto nel 1993 al posto del rublo sovietico, il lats continuerà ad essere utilizzato in concomitanza con l’euro nelle prime due settimane di gennaio. Stando agli esperti, la Romania potrebbe passare all’euro al più presto nel 2018.
Atene — Passaggio di consegne tra la presidenza lituana di turno dell’Ue e quella greca. Le autorità di Atene hanno annunciato che la presidenza greca si concentrerà su problemi pressanti, come l’immigrazione, l’occupazione della manodopera, l’unione bancaria e la politica marittima. Gli esperti ammoniscono che per la Grecia segue un semestre difficile al timone dell’Unione, segnato dagli effetti ancora persistenti della crisi economica e dalle elezioni europee del prossimo maggio, dove i partiti euroscettici potrebbero ottenere risultati senza precedenti.
Bucarest — Decine di migliaia di romeni hanno festeggiato il Capodanno agli spettacoli di piazza nella capitale Bucarest e nelle grandi città del Paese. Il maggiore spettacolo di piazza si è svolto su un immenso palcoscenico davanti al Palazzo del Parlamento, dove si sono esibiti oltre 130 artisti. Per il fuoco d’artificio di mezzanotte, durato quasi un quarto d’ora, sono state utilizzate oltre 20 mila tonnellate di materiali pirotecnici. Numerosi romeni hanno passato il Capodanno nelle stazioni montane nei Carpazi o sugli alberghi galleggianti nel Delta del Danubio.
Bucarest — I cristiani ortodossi (maggioritari) e uniati di Romania hanno celebrato il giorno in cui il Bambino Gesù, nato a Betlemme una settimana prima, ricevette il nome annunciato dall’angelo. Gesù significa “Il Redentore” e Cristo – “l’Unto”. Sempre oggi, i romeni hanno festeggiato San Basilio Magno, vescovo di Cesarea, che visse nel IV secolo. Fu il primo vescovo a fondare ospedali e asili per i poveri e i malati. Circa 600.000 i romeni hanno celebrato l’onomastico.