Festa Nazionale della Romania: cerimonie ristrette nel Paese e all’estero
Cerimonie ristrette segnano quest’anno, nel Paese e nelle comunità dei connazionali all’estero, la Festa Nazionale della Romania, celebrata il 1 dicembre. In quel giorno del 1918, l’unione della Transilvania con la Romania, alla fine della Grande Guerra, sanciva la creazione dello Stato nazionale unitario. Alla breve cerimonia organizzata oggi senza pubblico a Piazza dell’Arco di Trionfo di Bucarest, dove normalmente si svolge la tradizionale parata, hanno partecipato circa 150 militari. Accanto al presidente Klaus Iohannis, al premier Ludovic Orban, e al presidente ad interim del Senato, Robert Cazanciuc, erano presenti medici, operatori sanitari e ambasciatori stranieri.
România Internațional, 01.12.2020, 12:37
Cerimonie ristrette segnano quest’anno, nel Paese e nelle comunità dei connazionali all’estero, la Festa Nazionale della Romania, celebrata il 1 dicembre. In quel giorno del 1918, l’unione della Transilvania con la Romania, alla fine della Grande Guerra, sanciva la creazione dello Stato nazionale unitario. Alla breve cerimonia organizzata oggi senza pubblico a Piazza dell’Arco di Trionfo di Bucarest, dove normalmente si svolge la tradizionale parata, hanno partecipato circa 150 militari. Accanto al presidente Klaus Iohannis, al premier Ludovic Orban, e al presidente ad interim del Senato, Robert Cazanciuc, erano presenti medici, operatori sanitari e ambasciatori stranieri.
Cari romeni, ugualmente ai momenti importanti ai quali rendiamo onore in occasione della Festa Nazionale, oggi serve l’impegno di ognuno di noi, ha detto Klaus Iohannis nel suo intervento, ricordando che abbiamo visto in tutta la Romania storie sconvolgenti di gente che si dà la mano per aiutare i simili, che fa volontariato e che dona continuamente per gli ospedali in difficoltà. E’ questa l’Unità dei romeni nel 2020!, ha sottolineato il capo dello stato.
Klaus Iohannis ha deposto una corona di fiori al monumento che ricorda la vittoria della Romania nella Grande Guerra, e, insieme ai partecipanti, ha osservato un minuto di raccoglimento alla memoria degli eroi romeni immolatisi sui campi di battaglia, ma anche delle vittime del nuovo coronavirus. Simili cerimonie si svolgono oggi anche nelle grandi città, solo in presenza delle autorità locali.
Il Ministero degli Esteri celebra la Festa Nazionale con un progetto di diplomazia digitale, tramite la rete di missioni diplomatiche e consolari. Si tratta di uno spazio di incontro e di dialogo virtuale dedicato agli amici e ai partner della Romania, alle comunità romene e ai cittadini residenti all’estero, in un formato unico adattato alle sfide imposte dalla situazione sanitaria globale. A sua volta, l’Istituto Culturale Romeno, insieme alle sue rappresentanze all’estero, dedica alla Festa Nazionale una serie di eventi online, volti a promuovere la cultura e la civiltà romena.