Elezioni Romania: exit poll, le prime reazioni dei leader politici
Gli exit poll resi noti in chiusura delle urne, alle 21 locali, indicano che il Partito socialdemocratico (PSD, all’opposizione) ha ottenuto circa il 30% dei voti alle elezioni politiche svoltesi oggi in Romania. Il Partito Nazionale Liberale (PNL, al governo) è indicato attorno al 29%, mentre l’Alleanza Unione Salvate Romania – PLUS a circa il 16%.
România Internațional, 06.12.2020, 21:59
Gli exit poll resi noti in chiusura delle urne, alle 21 locali, indicano che il Partito socialdemocratico (PSD, all’opposizione) ha ottenuto circa il 30% dei voti alle elezioni politiche svoltesi oggi in Romania. Il Partito Nazionale Liberale (PNL, al governo) è indicato attorno al 29%, mentre l’Alleanza Unione Salvate Romania – PLUS a circa il 16%.
Gli stessi exit poll danno intorno al 5% l’Unione Democratica Magiari di Romania, Pro Romania e il Partito Movimento Popolare, che avrebbero superato la soglia di sbarramento. Una sorpresa arriva dal possibile ingresso nel Parlamento del nuovo partito dell’Alleanza per l’Unione dei Romeni (AUR). L’affluenza nazionale in chiusura delle urne ha raggiunto il 31,84%.
Il leader socialdemocratico, Marcel Ciolacu, ha detto che, tramite il voto espresso oggi, i romeni hanno indicato che ci vuole un cambiamento e hanno sanzionato il modo in cui i liberali, al governo, hanno gestito la pandemia.
Da parte sua, il premier Ludovic Orban ha dichiarato che il PNL è sia il vincitore morale che quello finale, una volta completato lo spoglio delle schede elettorali. Gli exit poll presentati alle 21.00, che comportano anche un margine di errore, non tengono in considerazione anche i voti espressi un’ora e mezzo prima della chiusura delle urne e neanche quelli dei romeni all’estero.
L’esito delle elezioni indica che non si potrà fare riforma in Romania senza USR-PLUS, ha detto, a sua volta, il copresidente dell’Alleanza, Dan Barna. L’altro copresidente, Dacian Cioloş, ha spiegato che l’Alleanza USR-PLUS è preparata a svolgere negoziati per la formazione del governo, escludendo una collaborazione con il PSD.
I romeni sono stati chiamati a eleggere 136 senatori e 329 de deputati. I connazionali all’estero saranno rappresentati da quattro deputati e due senatori. Le elezioni si sono svolte svolgono nel rispetto delle misure speciali di protezione stabilite dalle autorità nel contesto della pandemia di coronavirus.