31.12.2019
Messaggi — “Il 2019 è stato l’anno della vittoria della democrazia e dell’impegno civico, abbiamo fatto vedere a tutti che siamo una nazione unita intorno ai valori e agli ideali comuni”, afferma il presidente romeno, Klaus Iohannis, nel suo messaggio di Capodanno. Il capo dello stato ha espresso la speranza che, nel nuovo anno, i romeni continuino ad essere animati dalla fiducia in una Romania migliore. Il presidente ha esortato alla costruzione, con solidarietà e speranza, di una Romania normale, che diventi veramente una casa per tutti i romeni, ovunque si trovassero. Entriamo in un nuovo anno e in un nuovo decennio, che mi auguro significhino anche l’inizio di un periodo di normalità e di reale democrazia per la Romania”, ha dichiarato, dal canto suo, il premier Ludovic Orban nel suo messaggio di Capodanno. Orban ha esortato i romeni a guardare quello che lasciano dietro come un esempio di ciò che devono fare per trasformare in realtà il loro sogno di libertà, democrazia e prosperità, che li ha determinati a mobilitarsi contro il totalitarismo 30 anni addietro. Nel suo messaggio di Capodanno, il neo presidente della Camera dei Deputati, il leader ad interim del PSD, Marcel Ciolacu, sostiene che “il 2020 sarà l’anno della lotta per i diritti di ciascun romeno” e che nessuno sforzo sarà troppo grande per bloccare quello che lui definisce gli “abusi, illegalità, incompetenza e dilettantismo dell’attuale governo”.
România Internațional, 31.12.2019, 17:23
Ospedale — Le autorità romene continuano le indagini e i controlli nel caso dell’incidente verificatosi all’Ospedale Floreasca di Bucarest — il più grande ospedale per le emergenze in Romania. L’Ente romeno per la Gestione della Qualità nella Salute ha sospeso, ieri, l’accreditamento dell’ospedale perchè non ha riferito entro 24 ore un incidente in seguito al quale una donna di 66 anni ha preso fuoco nella sala operatoria il 22 dicembre. La donna è morta e il dipartimento Omicidi della Polizia di Bucarest sta effettuando indagini per omicidio colposo. E’ in corso anche un’indagine del Collegio del Medici, mentre il Corpo di Controllo del Ministero della Salute effettua verifiche le cui conclusioni saranno rese pubbliche all’inizio della prossima settimana. Nel frattempo, l’ospedale deve rimediare le carenze che hanno reso possibile l’incidente. Anche se il suo accreditamento è stato sospeso, l’ospedale funziona regolarmente.
Assunzioni — L’anno prossimo, l’Ispettorato Generale per le Immigrazioni potrà rilasciare autorizzazioni all’assunzione sul territorio della Romania a 30.000 cittadini stranieri, lavoratori neo-ammessi. Secondo un comunicato stampa, il numero massimo di autorizzazioni previsto per il 2020 è simile a quello di quest’anno, quando il contingente iniziale di 20.000 lavoratori è stato aumentato di altri 10.000 autorizzazioni. Quest’anno, i datori di lavoro hanno sollecitato approvazioni per oltre 750 tipi di lavori, da operatori per impianti e attrezzature a funzionari. La maggior parte dei cittadini stranieri attivi sul mercato del lavoro provengono da Vietnam, Nepal, India, Moldova e Sri Lanka.
Sicurezza — Più di 21.000 dipendenti del Ministero dell’Interno (MAI) sono al dovere, ogni giorno, in Romania, per aumentare il grado di sicurezza dei cittadini nel periodo delle feste e nella stagione fredda. Particolare attenzione sarà prestata alla prevenzione degli incidenti gravi e alla fluidizzazione del traffico verso le più frequentate stazioni turistiche. Sulle strade più trafficate saranno presenti ogni giorno fino a 1.400 poliziotti. A scopo preventivo, la polizia installerà circa 300 radar, con l’obiettivo di proteggere le vite di tutti i partecipanti al traffico, autisti, passeggeri e pedoni. Per gestire eventuali situazioni di ordine pubblico, sono pronti a intervenire anche 9.600 poliziotti e gendarmi, il numero delle pattuglie sarà aumentato soprattutto nelle zone affollate, nei mercatini e nei centri commerciali, oppure nei luoghi in cui si svolgono manifestazioni pubbliche di ampia portata.
Turismo — Secondo i dati centralizzati dall’Istituto Nazionale di Statistica, nei primi dieci mesi di quest’anno, a Bucarest sono stati registrati più di 1,7 milioni di arrivi. Il maggiore numero, 196.410, è stato registrato a settembre. La maggior parte, 1,63 milioni (cioè il 94,7% del numero totale) hanno alloggiato negli alberghi. Il numero dei pernottamenti è ammontato a 2,99 milioni, di cui la maggior parte sono stati fatti a ottobre. Secondo l’INS, a livello nazionale, gli arrivi nelle strutture di accoglienza turistica ammontano a 11,531 milioni nei primi dieci mesi di quest’anno, in aumento del 4,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Valanghe — Negli ultimi dieci giorni, in Romania è stato registrato un numero record di incidenti montani, più di 200. In più zone montane, permane il rischio di valanghe, soprattutto sulle cime dei monti Făgăraş e Bucegi (sud) dove c’è un rischio di 5 gradi su 5 ad altezze di oltre 1800 metri e di 4 gradi ad altezze inferiori. Lo scorso mese, due persone sono state travolte da una valanga nei monti Făgăraş. I soccoritori alpini consigliano i turisti a non salire sugli itinerari chiusi e a calcolare i tempi necessari per le gite di modo che possano tornare prima del tramonto.