31.12.2014
Bucarest — Nel messaggio di Capodanno rivolto ai romeni che vivono nel Paese e all’estero, il presidente Klaus Iohannis auspica che il 2015 sia l’inizio di una Romania della normalità. Il presidente incoraggia i suoi connazionali a lasciare da parte tutto ciò che li separa e a mantenere quello che li unisce. “Il mio pensiero va anche a coloro per cui la Romania vuol dire casa ovunque si trovassero”, aggiunge ancora il presidente Klaus Iohannis, nel suo messaggio di Capodanno.
România Internațional, 31.12.2014, 14:02
Bucarest — Nel messaggio di Capodanno rivolto ai romeni che vivono nel Paese e all’estero, il presidente Klaus Iohannis auspica che il 2015 sia l’inizio di una Romania della normalità. Il presidente incoraggia i suoi connazionali a lasciare da parte tutto ciò che li separa e a mantenere quello che li unisce. “Il mio pensiero va anche a coloro per cui la Romania vuol dire casa ovunque si trovassero”, aggiunge ancora il presidente Klaus Iohannis, nel suo messaggio di Capodanno.
Bucarest — Le autorità romene assicurano nuovamente che non ci sono motivi di preoccupazione, dopo che la compagnia russa Gazprom ha diminuito le forniture di gas alla Romania del 30%, all’inizio di questa settimana. Il ministro dell’energia, Andrei Gerea, ha dichiarato che, rapportata al consumo nazionale, la quantità è poco significativa e che il sistema nazionale non affronta alcun problema. L’ultimo rapporto pubblicato dall’Ente Nazionale di Regolamentazione nel Settore dell’Energia, rileva che, se l’anno scorso le importazioni di gas hanno rappresentato circa il 15% del consumo totale, a settembre 2014 le importazioni ammontavano a solo l’1,6% del consumo.
Bucarest — I valori della radioattività sono nei limiti normali in Romania, secondo le analisi effettuate. Lo ha reso noto oggi il Ministero dell’Ambiente di Bucarest. La precisazione giunge dopo che sulla stampa sono apparse informazioni relative a possibili fughe radioattive alla centrale nucleare di Zaporižžja, nel sud-est dell’Ucraina, vicino al confine con la Romania. Le autorità ucraine hanno smentito le informazioni apparse nei mass-media pro-russi. A inizio mese, Kiev aveva riferito su un incidente verificatosi nella stessa centrale, affermando però che non ha rappresentato alcun periodo per la salute o per l’ambiente. Nel 1986, un’esplosione e un incendio verificatisi nella centrale nucleare di Chernobyl , il più grave incidente nucleare del mondo, hanno provocato una nuvola di polvere radioattiva che è arrivata nel nord e ovest dell’Europa.
Bucarest — Dal 1 gennaio, le pensioni nel sistema pubblico romeno aumenteranno del 5%, la pensione minima ammontando a 400 lei. E sempre a cominciare dal primo giorno del 2015, aumentano anche lo stipendio minimo aumenta da 900 a 975 lei, e i sussidi ai disabili, del 16%. A cominciare dal nuovo anno le accise saranno calcolate in lei al tasso di cambio del 2014, cioè di 4,738 lei per 1 euro, i servizi turistici all-inclusive beneficeranno di un’IVA ridotta al 9%, mentre la tassa sulle costruzioni speciali scenderà dall’1,5% all’1%. Dal 1 gennaio viene liberalizzato il mercato del gas naturale per le piccole e medie imprese, mentre per l’energia elettrica il prezzo medio di vendita alle tariffe regolate aumenta dello 0,26%.
Bucarest — I meteorologi romeni hanno annunciato temperature molto basse e gelo in tutto il Paese fino al 2 gennaio. Le minime saranno comprese fra –23 e –13 gradi centigradi. Le più basse temperature si registreranno nel centro, sud e sud-ovest. Secondo le previsioni, questa sarà la più fredda notte di Capodanno degli ultimi 53 anni. Neve nel nord, centro e nord-est e vento moderato con alcune intensificazioni, in montagna. Le massime saranno comprese tra -13 e -3 gradi centigradi.
Washington — Gli Stati Uniti intendono dispiegare 150 carri armati e autoblindi in Europa — Romania, Polonia e i Paesi baltici inclusi — entro la fine del 2015. Lo ha dichiarato il generale-tenente Ben Hodges, il comandante delle forze americane in Europa, in un’intervista all’agenzia stampa Reuters, motivando l’intento di Washington di dispiegare autoblindi in Europa con la necessità di consolidare il confine orientale dell’Europa in caso di emergenza. Stando a Hodges, c’è il rischio che i separatisti prorussi dell’est dell’Ucraina lancino una nuova offensiva a inizio primavera, sebbene la Russia smentisca qualsiasi attività aggressiva. Nello stesso contesto, il generale ha spiegato che si aspetta che le misure americane, che includono un programa esteso di esercitazioni, siano continuate nei prossimi due anni.
(traduzione di Gabriela Petre)