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31.08.2016

Bucarest – La Giornata della Lingua Romena è stata celebrata, il 31 agosto, dalle autorità e dalle istituzioni pubbliche, dalle rappresentanze diplomatiche e dagli istituti di cultura romeni, nonchè da istituzioni romene allestero, attraverso programmi ed eventi culturali ed educativi. Concerti di musica folcloristica romena, spettacoli di teatro e recital di poesia si sono svolti nel Paese e allestero, laddove ci sono folte comunità di romeni: Serbia, Bulgaria o Ucraina. Anche nella confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona) ha festeggiato, oggi, la Giornata della Lingua Romena, diventata lingua ufficiale nel 2013.

31.08.2016
31.08.2016

, 31.08.2016, 16:06

Bucarest – La Giornata della Lingua Romena è stata celebrata, il 31 agosto, dalle autorità e dalle istituzioni pubbliche, dalle rappresentanze diplomatiche e dagli istituti di cultura romeni, nonchè da istituzioni romene allestero, attraverso programmi ed eventi culturali ed educativi. Concerti di musica folcloristica romena, spettacoli di teatro e recital di poesia si sono svolti nel Paese e allestero, laddove ci sono folte comunità di romeni: Serbia, Bulgaria o Ucraina. Anche nella confinante Moldova (repubblica ex sovietica, a maggioranza romenofona) ha festeggiato, oggi, la Giornata della Lingua Romena, diventata lingua ufficiale nel 2013.



Bucarest — Le elezioni politiche in Romania si terranno l’11 dicembre del 2016, in conformità ad una decisione adottata nella seduta di oggi del Governo. Stando al portavoce dell’Esecutivo, Liviu Iolu, l’11 dicembre è gradito dalla maggioranza dei partiti parlamentari. Adottata inoltre un’ordinanza d’urgenza che dà la possibilità che siano aperti seggi elettorali all’estero anche nei luoghi in cui si è constata, nel passato, una presenza significativa di elettori. La stessa ordinanza dà la possibilità agli elettori all’estero di votare presso qualsiasi seggio, tramite l’iscrizione su liste supplementari. Allo stesso tempo, la domanda di iscrizione al Registro elettorale e le copie dei documenti d’identità potranno essere inviate inclusivamente per posta elettronica.



Bucarest – Il 2 settembre è stato decretato Giornata di lutto nazionale in Romania alla memoria degli 11 romeni che hanno perso la vita in seguito al terremoto della scorsa settimana in Italia. La proposta è stata fatta nella seduta di governo odierna dal premier Dacian Cioloş, il quale ha assistito, ieri, ad Amatrice, ai funerali di stato di 37 vittime del sisma. Inoltre, Dacian Cioloş ha visitato gli sfollati romeni che hanno perso le abitazioni e ha dichiarato che lEsecutivo risolverà, al di là del sostegno finanziario, anche gli aspetti burocratici. Dal canto suo, il ministro romeno del Lavoro, Dragoş Pîslaru, che ha accompagnato il premier in Italia, nelle zone colpite, ha precisato che le famiglie di romeni rimasti senza abitazione in seguito al sisma possono beneficiare degli aiuti finanziari messi a disposizione dalle autorità di Bucarest dietro dichiarazione in buona fede.



Bucarest – La Romania deve contribuire attivamente allo sforzo di azione della comunità internazionale, dellUe e della Nato, ossia della comunità di valori cui appartiene. Lo ha valutato il capo dello stato romeno, Klaus Iohannis, alla Riunione Annua della Diplomazia, di Bucarest. Gli interessi della Romania, come stato al confine esterno di questa comunità, ci obbliga ad agire per garantire la sicurezza nazionale e delle organizzazioni essenziali, lUe e la Nato, di cui facciamo parte. Allo stesso tempo, la stabilità e la crescita economica della Romania, la dipendenza energetica ridotta, la nostra prevedibilità democratica e nel sostegno dello stato di diritto, ma anche le azioni di politica estera e di sicurezza sono vantaggi molto importanti, soprattutto in questa regione. Essi vanno sfruttati con saggezza e visione, cosicchè la Romania sia più forte e più efficiente, ha aggiunto il presidente Iohannis. Gli ambasciatori e i consoli romeni analizzano, questi giorni, a Bucarest, le principali sfide e le relazioni con i partner importanti della Romania, levoluzione delle istituzioni internazionali di cui la Romania è membro e la sicurezza e lo sviluppo economico. Alla riunione, sia il premier Dacian Cioloş, che il ministro degli Esteri, Lazăr Comănescu, hanno dichiarato che, davanti alle crisi che minacciano lEuropa, la Romania continuerà a pronunciarsi per un processo di riflessione che non renda ancor più profonde le faglie già esistenti tra i diversi Paesi o gruppi di stati membri.



Bucarest – La Commissione Affari Europei della Camera dei Deputati ha adottato, oggi, la Dichiarazione sul sostegno alla liberalizzazione del regime dei visti tra l’Ue e la Georgia. Alla luce del sostegno concesso da sempre dalla Romania all’iter europeo ed euroatlantico della Georgia, Moldova e Ucraina, la Commissione ribadisce l’appoggio all’ultimazione quanto prima del processo di liberalizzazione dei visti tra Georgia e l’Ue, decisivo per quanto riguarda la futura integrazione europea dello stato georgiano”, si precisa nel testo adottato dalla commissione.



Bucarest – Il Consiglio dellOrdine degli Avvocati di Bucarest ha rinviato, oggi, la decisione sullesclusione dallavvocatura dellex premier socialdemocratico Victor Ponta. La domanda è stata formulata dalleurodeputata conservatrice Monica Macovei, ex ministro della Giustizia, la quale mostra che Ponta ha acquisito il titolo di avvocato senza esame, come titolare di un diploma di dottore in giurisprudenza, titolo che gli è stato ritirato, in seguito ad un plagio nella sua tesi. Ulteriormente, Ponta ha inoltrato allOrdine degli Avvocati un memoriale, stando al quale ha formulato una previa querela contro lordine di revoca del titolo di dottore in giurisprudenza e una richiesta di sospensione degli effetti del rispettivo ordine, inoltrata alla Corte dAppello di Bucarest. La scorsa estate, egli era diventato il primo premier romeno in carica sotto indagine, dopo che la Direzione Nazionale Anticorruzione laveva accusato di falsità in documenti sotto firma privata, concorso in evasione fiscale e riciclaggio di denaro. Ponta si è dimesso a novembre 2015, nel contesto delle massicce proteste di piazza contro la corrueione nella classe politica.



Bucarest – La Corte dAppelo di Bucarest ha dichiarato il cittadino pakistano Shahzad Ahmed persona non grata in Romania, per 10 anni. La decisione è stata presa dopo che lIntelligence romena ha scoperto che questi ha fatto propaganda, su internet, a favore di entità terroristiche attive in Pakistan, sostenendo la supremazia dellislam estremistico. In seguito alla sentenza della Corte dAppello, il pakistano, sposato con una romena, è stato messo in custodia dello stato, per essere allontanato dal territorio della Romania. (traduzione di Adina Vasile)





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