31.07.2014
Bucarest — Il Governo romeno ha approvato la prima manovra bis sui conti pubblici di quest’anno, una positiva. Il premier Victor Ponta ha precisato che somme supplementari significative ricevono, tra l’altro, i Ministeri della Salute, dell’Istruzione, della Difesa, dei Trasporti e del Lavoro. Le maggiori somme sono, invece, tagliate dal budget del Ministero delle Finanze. Dal canto suo, il Consiglio Fiscale ritiene che, attraverso questa manovra, l’Esecutivo trasferisce il fardello ai budget dei prossimi anni, in quanto ha sopravalutato gli introiti al bilancio che si registreranno a fine anno. La manovra bis non include l’impatto del taglio del 5% dei contributi previdenzali per i datori di lavoro, misura che il Governo intende applicare dal prossimo 1 ottobre, si menziona nella valutazione del Consiglio Fiscale.
România Internațional, 31.07.2014, 16:34
Bucarest — Le alluvioni provocate dai nubifragi degli ultimi giorni hanno colpito gravemente il sud e sud-ovest della Romania. Stando al più recente bilancio della autorità, una persona è deceduta, 4 sono date per disperse ed oltre 1000 sono state evacuate. Circa 2.300 abitazioni sono state danneggiate parzialmente o totalmente. Oltre 17 mila ettari di campi sono stati allagati, diverse strade nazionali sono state danneggiate e 9 ponti sono stati distrutti. I bacini idrografici di 14 province sono, fino a domani, sotto allerta codice rosso, arancione o giallo per aumenti della portata e piene. Il tempo resta instabile nell’ovest e sud-ovest della Romania, con piogge torrenziali. Nel resto del territorio il tempo resta caldo.
Bucarest — Il ministro romeno della Difesa, Mircea Dusa, si è incontrato, a Bucarest, con il sottosegretario americano della Difesa per l’Intelligence, Michael G. Vickers. Stando ad un comunicato del Ministero della Difesa di Bucarest, durante i colloqui sono state sottolineate le eccellenti relazioni nello scambio di intelligence, i due esponenti pronunciandosi per lo sviluppo della cooperazione bilaterale nel settore. Il ministro romeno ha rassciurato il partner americano che Bucarest mantiene la sua posizione ferma sullo sviluppo delle relazioni con gli Usa nel campo della Difesa, nell’ambito del Partenariato Strategico Intensificato per il XXIesimo secolo”. Dusa ha apprezzato il sostegno di Washington all’addestramento del personale e allo sviluppo delle capacità, nonchè con tecnica ed assistenza logistica per le truppe romene dispiegate in Afghanistan. I due esponenti hanno sottolineato la necessità di continuare la cooperazione in questo teatro operativo anche dopo il 2014.
Bucarest — Il tasso di disoccupazione in Romania è calato a giugno 2014 dello 0,2% rispetto al precedente mese, e dello 0,3%, rispetto a giugno 2013. Lo rileva l’Istituto Romeno di Statistica. Stando all’Istituto, il numero dei disoccupati (della fascia d’età 15-74 anni) è stato stimato per il mese di giugno 2014 al 7,1%, pari a 700 mila persone. Il tasso di disoccupazione maschile supera dell’1,3% quello della disoccupazione femminile. Nell’Eurolandia, il calo del numero di disoccupati è continuato a giugno, il tasso di disoccupazione attestandosi all’11,5% – il più basso da settembre 2012. l minor numero di disoccupati si è registrato in Austria, Germania e Malta, e il maggior numero in Grecia e Spagna. A livello dell’intera Ue, la disoccupazione colpiva, lo scorso mese, il 10,2% della popolazione, percentuale in calo.
Bucarest — Le obbligazioni governative della Romania sono state incluse, oggi, nell’indice globale della più importante banca per gli investimenti del mondo, JP Morgan. Stando ad un’analisi della Reuters, la Romania è, dopo la Polonia, il secondo stato dell’Est emergente dell’Ue incluso in una categoria speciale, di cui fanno parte altri 12 Paesi, tra cui Turchia, Brasile e Russia. Gli esperti citati dalla Reuters affermano che c’è d’aspettarsi che la decisione della JP Morgan aiuti la Romania a mantenere i costi dei prestiti ad un livello minimo e sia benefica per l’economia romena, a lungo termine. Nelle ultime settimane, dopo che la JP Morgan ha annunciato la sua decisione, la richiesta per le obbligazioni governative della Romania è cresciuta, e la moneta nazionale, il leu, si è apprezzata notevolmente, si mostra ancora nell’analisi della Reuters.
(traduzione di Adina Vasile)