31.05.2015
Bucarest — Dal 1 giugno, in Romania cala l’Iva sugli alimenti dal 24 al 9%. La misura verrà applicata anche per le bevande non alcoliche e i servizi di alimentazione pubblica. Le autorità stimano che l’impatto sul bilancio sara, quest’anno, di 5 miliardi di lei (pari a 1,1 miliardi di euro). Finora, solo per il pane e i prodotti di panificazione veniva applicata un’IVA ridotta al 9% da settembre 2013. Gli analisti ritengono che, a breve termine, il calo dell’Iva sugli alimenti avra’ conseguenze positive sull’incentivazione del consumo, il principale motore dell’economia. A lungo termine però essi ammoniscono che potrebbe verificarsi un rincaro graduale, generato da possibili crescite dei prezzi delle bollette e dei carburanti.
România Internațional, 31.05.2015, 16:33
Bucarest — Dal 1 giugno, in Romania cala l’Iva sugli alimenti dal 24 al 9%. La misura verrà applicata anche per le bevande non alcoliche e i servizi di alimentazione pubblica. Le autorità stimano che l’impatto sul bilancio sara, quest’anno, di 5 miliardi di lei (pari a 1,1 miliardi di euro). Finora, solo per il pane e i prodotti di panificazione veniva applicata un’IVA ridotta al 9% da settembre 2013. Gli analisti ritengono che, a breve termine, il calo dell’Iva sugli alimenti avra’ conseguenze positive sull’incentivazione del consumo, il principale motore dell’economia. A lungo termine però essi ammoniscono che potrebbe verificarsi un rincaro graduale, generato da possibili crescite dei prezzi delle bollette e dei carburanti.
Bucarest — “I politici hanno l’obbligo di trovare rapidamente una soluzione per il voto dei romeni all’estero. E’ una prova di rispetto”. Lo ha dichiarato, oggi, il presidente romeno, Klaus Iohannis, in un messaggio in occasione della Giornata dei Romeni nel Mondo, festeggiata, quest’anno, per la prima volta. Il presidente ha rassicurato che sarà sempre il garante dell’assicurazione e del rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali di tutti i romeni. Iohannis ha precisato che si sta lavorando ad un progetto per la costituzione di un Consiglio Consultivo dei romeni all’estero. Inoltre, l’adozione di una legge che offra la possibilità a tutti i romeni all’estero di esercitare il diritto al voto resta una priorità e un obbligo costituzionale della classe politica, ha aggiunto il capo dello stato. D’altra parte, la questione del voto dei romeni all’estero è il principale tema della mozione di sfiducia che l’opposizione liberale intende inoltrare il 5 giugno contro il Governo. Ricordiamo che alle presidenziali di novembre scorso, a causa della cattiva organizzazione del processo elettorale, migliaia di romeni che vivono all’estero non hanno potuto votare.
Mosca – Il presidente dellEuroparlamento, Martin Schulz, intende incontrarsi, domani, con lambasciatore russo presso lUe, per ricevere spiegazioni sulla cosiddetta “lista nera” con cittadini europei con divieto dingresso sul territorio russo. Stando al nostro corrispondente a Bruxelles, Martin Schulz ha definito inaccettabile liniziativa delle autorità russe che, cosi, ostacolano ancor di più gli sforzi di dialogo costruttivo volti a trovare una soluzione pacifica e durevole allattuale crisi geopolitica. La lista contiene 89 nomi, compresi quelli di una serie di ex capi di governo, alti dignitari del settore della difesa ed eurodeputati che sono stati dei critici della politica delle autorità russe dallinizio della crisi in Ucraina e dopo che Mosca ha deciso lannessione illegale della Penisola di Crimea. 5 delle 89 persone sulla lista nera sono dalla Romania. Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha dichiarato che solleciterà spiegazioni sulla presenza dei romeni nella rispettiva lista.
Bucarest – Il presidene romeno, Klaus Iohannis, ha ricevuto, oggi, a Bucarest, il Principe Carlo, lerede della Corona britannica. Il Principe Carlo viene spesso in Romania, dove ha una serie di proprietà immobiliari. Il principe è appassionato dallarchitettura medievale dei paesini sassoni nel centro della Romania – tra citadelle, chiese fortificate e case costruite dai coloni sassoni arrivati in Transilvania nel Medio Evo, tra i discendenti dei quali si annovera anche il presidente romeno Klaus Iohannis.
Bucarest – Anche i cristiani ortodossi e uniati, compresi quelli in Romania, Paese a maggioranza ortodossa, hanno festeggiato, oggi, la Pentecoste, che segna la nascita della Chiesa Cristiana. La Domenica di Pentecoste, chiamata popolarmente anche la Domenica Santa, è la festa della discesa dello Santo Spirito sui 12 Apostoli, che donò loro la capacità di parlare tutte le lingue del mondo, affinchè fossero in grado di riunire nellunica fede tutti i popoli presenti sulla terra. Nello stesso giorno, in seguito alla predicazione dellApostolo Pietro, si convertirono al cristianesimo circa 3 mila persone, che formarono la prima comunità cristiana di Gerusalemme, il nucleo dellodierna Chiesa Cristiana.
Varsavia — La Romania ha vinto due medaglie di bronzo agli Europei di cannottaggio per seniores, dopo le finali di oggi, a Poznan, in Polonia. Al doppio femminile, l’equipaggio romeno si è collocato terzo, la vittoria spettando alla Gran Bretagna, seguita dall’Olanda. L’equipaggio femminile di otto con della Romania si è piazzato, dal canto suo, terzo nella finale, l’oro essendo vinto dalla Russia e l’argento dall’Olanda.
(traduzione di Adina Vasile)