30.12.2015
Bucarest — Il Governo di Bucarest ha approvato oggi, nell’ultima seduta di governo di quest’anno, l’aumento dello stipendio minimo dal maggio prossimo. Più di 1,1 milioni di persone dovrebbero beneficiare dellaumento dello stipendio minimo a 1.250 lei. Secondo i responsabili nel Ministero del Lavoro, laumento proposto avrà effetti positivi sulla crescita economica stimolando limpiego della manodopera e diminuendo il lavoro in nero. Inoltre, il progetto avrà un forte impatto sociale perché garantirà laumento del tenore di vita e diminuirà il divario sociale.
România Internațional, 30.12.2015, 16:15
Bucarest — Il Governo di Bucarest ha approvato oggi, nell’ultima seduta di governo di quest’anno, l’aumento dello stipendio minimo dal maggio prossimo. Più di 1,1 milioni di persone dovrebbero beneficiare dellaumento dello stipendio minimo a 1.250 lei. Secondo i responsabili nel Ministero del Lavoro, laumento proposto avrà effetti positivi sulla crescita economica stimolando limpiego della manodopera e diminuendo il lavoro in nero. Inoltre, il progetto avrà un forte impatto sociale perché garantirà laumento del tenore di vita e diminuirà il divario sociale.
Bucarest — Il premier romeno Dacian Cioloş farà una visita ufficiale il 7 gennaio a Berlino e svolgerà colloqui con la cancelliera Angela Merkel. I colloqui punteranno, tra l’altro, sul rafforzamento dei rapporti bilaterali e sull’ondata di migranti in Europa. L’agenda della visita prevede anche incontri con membri della comunità romena e con rappresentanti del Forum economico romeno-tedesco. Della delegazione che accompagnerà il premier Ciolos farà parte anche il ministro degli Esteri, Lazăr Comănescu, ha precisato l’Esecutivo di Bucarest.
Bucarest – Il 90% dei posti di alloggio disponibili in Romania sono già occupati per il Capodanno. Per la prima volta, la maggior parte dei turisti ha scelto questanno di passare il Capodanno nel Paese. Ai primi posti tra le preferenze continuano a piazzarsi le zone con molte tradizioni popolari, ma anche le stazioni montane che i romeni scelgono di solito per passare le feste. Secondo i responsabili degli alberghi, ultimamente è aumentato il numero dei turisti che scelgono di passare il Capodanno in città della Transivania, come Sibiu, Braşov oppure Sighişoara.
Bucarest – Le Banche di Romania avranno lobbligo di inviare allAgenzia Nazionale di Amministrazione Fiscale, ogni giorno, la lista delle persone fisiche o giuridiche che aprono o chiudono un conto bancario, di qualsiasi tipo, ma anche riferire se qualcuno affitta o rinuncia ad un cassetto di sicurezza, secondo il Codice di Procedura Fiscale che entrerà in vigore dal 1 gennaio 2016. Oltre alle banche, anche i casinò, i notai, gli avvocati e gli agenti immobiliari avranno lobbligo di informare quotidianamente lANAF in merito a transazioni che superano 5.000 euro.
Bucarest – Più di un milione di profughi e migranti sono arrivati in Europa via mare nel 2015. Lo ha reso noto lAlto Commissariato dellONU per i Rifugiati. Più dell80% sono giunti in Grecia, la maggior parte sullIsola di Lesbo. Tale afflusso ha provocato tensioni nellUE, alcuni stati alzando muri e imponendo di nuovo i controlli ai confini. LUE ha concordato la scorsa settimana di aumentare il personale dellAgenzia europea per la gestione delle frontiere esterne – Frontex – in Grecia, dove arriva la maggior parte degli immigrati che desiderano andare in Europa. Questa è la più importante crisi dei migranti con cui si confronta lEuropa dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Chisinau – Il premier designato della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), Ion Sturza, presenterà il 2 gennaio il programma di governo e i membri del suo gabinetto, mentre il 4 gennaio chiederà la fiducia del Parlamento. In seguito alle consultazioni con i partiti del Legislativo, Sturza ha ottenuto solo il sostegno dei deputati Liberal-Democratici, 19 sul numero totale di 101 deputati. Ieri, la Corte Costituzionale di Chisinau ha deciso che il decreto del presidente Nicolae Timofti sulla designazione di Ion Sturza come premier è costituzionale. 14 deputati ex comunisti, attualmente alleati del Partito Democratico, avevano sollevato la questione presso la Corte Costituzionale invocando il fatto che Nicolae Timofti non li avrebbe consultati prima di designare il premier e non avrebbe proposto un candidato accettato dalla maggioranza parlamentare. (traduzione di Gabriela Petre)