30.11.2015
Parigi — L’accordo nel campo dei cambiamenti climatici deve avere carattere giuridico obbligatorio, con un contributo adeguato da parte dei Paesi partecipanti. Lo ha dichiarato, oggi, a Parigi, il presidente romeno Klaus Iohannis. Nel suo discorso alla Conferenza delle Parti (COP 21) della Convenzione-quadro dell’ONU sui cambiament climatici, il capo dello stato romeno ha parlato della sfida importante rappresentata a livello globale dai cambiamenti climatici e si è pronunciato per azioni congiunte. Iohannis ha partecipato, accanto a capi di stato e di governo di 149 Paesi, all’apertura della 21esima Conferenza delle Parti (COP 21), che si concluderà l’11 dicembre. L’obiettivo è l’adozione di un nuovo accordo internazionale sui cambiamenti climatici, che sia obbligatorio dal punto di giuridico e applicabile a tutti gli stati, a partire dal 1 gennaio del 20121.
România Internațional, 30.11.2015, 17:42
Parigi — L’accordo nel campo dei cambiamenti climatici deve avere carattere giuridico obbligatorio, con un contributo adeguato da parte dei Paesi partecipanti. Lo ha dichiarato, oggi, a Parigi, il presidente romeno Klaus Iohannis. Nel suo discorso alla Conferenza delle Parti (COP 21) della Convenzione-quadro dell’ONU sui cambiament climatici, il capo dello stato romeno ha parlato della sfida importante rappresentata a livello globale dai cambiamenti climatici e si è pronunciato per azioni congiunte. Iohannis ha partecipato, accanto a capi di stato e di governo di 149 Paesi, all’apertura della 21esima Conferenza delle Parti (COP 21), che si concluderà l’11 dicembre. L’obiettivo è l’adozione di un nuovo accordo internazionale sui cambiamenti climatici, che sia obbligatorio dal punto di giuridico e applicabile a tutti gli stati, a partire dal 1 gennaio del 20121.
Bucarest — Oggi è ricorso un mese dall’incendio provocato da uno show pirotecnico nel club bucarestino Colectiv, in seguito al quale 60 persone hanno perso la vita e quasi 200 sono rimaste ferite. Attualmente, negli ospedali di Bucarest sono ancora ricoverate 36 persone, mentre 29 sono ricoverate in ospedali in Austria, Belgio, Germania, Olanda, Gran Bretagna, Norvegia e Israele. Dopo la tragedia, nel contesto delle ampie proteste di piazza nella capitale Bucarest e in altre grandi città del Paese, il premier socialdemocratico romeno Victor Ponta si è dimesso. Nei confronti di più persone, tra cui i tre patron del club, il sindaco dimissionario del quarto rione della capitale Bucarest, Cristian Popescu Piedone, e dipendenti dell’Ispettorato per Situazioni di Emergenza, sono state aperte indagini penali. La tragedia nel club Colectiv ha riportato in discussione la sicurezza nei luoghi pubblici. Decine di cinema, teatri, ristoranti e bar di Bucarest hanno sospeso la loro attività, dopo che il capo dello stato, Klaus Iohannis, ha promulgato la legge che vieta qualsiasi attività dedicata al pubblico largo negli spazi ad alto rischio sismico.
Bruxelles — I ministri degli Esteri dei Paesi Nato parteciperanno, domani, a Bruxelles, ad una riunione sulle sfide di sicurezza. Stando al corrispondente di Radio Romania nella capitale belga, la Romania vi sarà rappresentata dal capo della diplomazia Lazăr Comănescu. Sull’agenda dei colloqui il rafforzamento del fianco sud dell’Alleanza, la relazione NATO — Russia, la cooperazione Nato-UE legata alla componente militare. I ministri degli Esteri esamineranno anche la situazione in Afghanistan.
Bucarest – Più di 2.600 militari e specialisti, con 360 mezzi tecnici, parteciperanno il 1 dicembre, a Bucarest, alla parata in occasione della Festa Nazionale della Romania. Questanno, alla tradizionale parata militare nella capitale, ai soldati romeni si affiancheranno colleghi dalla Moldova, Bulgaria, dagli Stati Uniti, Polonia e Turchia. La Festa Nazionale è celebrata anche dalle missioni diplomatiche romene nel mondo, con mostre, concerti, proiezioni di film e ricevimenti. Diventato ufficialmente festa nazionale dopo la Rivoluzione anticomunista del 1989, il 1 Dicembre segna lultimazione, alla fine della Prima Guerra Mondiale, nel 1918, del processo di costituzione dello stato nazionale unitario romeno, tramite lentrata sotto lautorità di Bucarest di tutte le province a maggioranza romena che fino allora avevano fatto parte degli imperi multinazionali confinanti.
Bucarest – I cristiani ortodossi (maggioritari), unitati e romano-cattolici in Romania hanno celebrato, oggi, SantAndrea, ritenuto il santo patrono della Romania, perché diffuse la parola di Dio sul territorio del nostro Paese e batezzò i primi abitanti della regione romena Dobrugia. Quasi 700 mila romeni hanno festeggiato lonomastico il 30 novembre.
Bucarest — Circa 3 milioni di luci di Natale sono state accese stasera nella capitale romena Bucarest. In Piazza dell’Università, nel centro città, continua la Fiera di Natale. Nelle 60 casette in legno in piazza, i visitatori trovano di tutto, da prelibatezze tipiche e gioielli fino ad addobbi natalizi. La Fiera è addobbata di 10 mila luci di Natale, mentre l’albero di Natale, alto 15 metri, è addobbato di 20 mila luci. Per un mese, in occasione della fiera si svolgeranno spettacoli e concerti. Una campagna umanitaria chiamata “Regala, sii più generoso, anche tu puoi essere Babbo Natale!” incoraggia i romeni a donare libri e giocattoli per i bambini a disagio. La Fiera di Natale di Bucarest è una delle più importanti simili fiere in Europa. Emergenza sono stati destituiti. (traduzione di Adina Vasile)