30.10.2015
Bucarest — L’ex presidente della Romania, Traian Basescu, può essere messo sotto inchiesta penale nel caso dei giornalisti romeni rapiti in Iraq nel 2005. Lo hanno deciso oggi i magistrati di Bucarest. Le accuse sono di abuso d’ufficio e di conflitto d’interessi. Il dossier è stato aperto dopo che l’ex leader del Partito La Grande Romania, Corneliu Vadim Tudor, aveva inoltrato nel 2009, una querela penale alla Procura Generale, accusando Traian Băsescu e il suo ex ministro dell’Interno, l’attuale co-presidente del Partito Nazionale Liberale, Vasile Blaga, di essersi impossessati di una parte — 4 milioni di dollari — dei risarcimenti pagati dallo stato romeno per la liberazione dei tre giornalisti romeni rapiti. I procuratori hanno menzionato che, nel caso di Vasile Blaga, l’indagine si è conclusa nel 2010, con la decisione di non avviare l’inchiesta penale. Traian Basescu considera ridicole le accuse e considera questo dossier “uno schiaffo per la Romania”.
România Internațional, 30.10.2015, 15:37
Bucarest — L’ex presidente della Romania, Traian Basescu, può essere messo sotto inchiesta penale nel caso dei giornalisti romeni rapiti in Iraq nel 2005. Lo hanno deciso oggi i magistrati di Bucarest. Le accuse sono di abuso d’ufficio e di conflitto d’interessi. Il dossier è stato aperto dopo che l’ex leader del Partito La Grande Romania, Corneliu Vadim Tudor, aveva inoltrato nel 2009, una querela penale alla Procura Generale, accusando Traian Băsescu e il suo ex ministro dell’Interno, l’attuale co-presidente del Partito Nazionale Liberale, Vasile Blaga, di essersi impossessati di una parte — 4 milioni di dollari — dei risarcimenti pagati dallo stato romeno per la liberazione dei tre giornalisti romeni rapiti. I procuratori hanno menzionato che, nel caso di Vasile Blaga, l’indagine si è conclusa nel 2010, con la decisione di non avviare l’inchiesta penale. Traian Basescu considera ridicole le accuse e considera questo dossier “uno schiaffo per la Romania”.
Bucarest — Il Tribunale di Bucarest ha accettato oggi la sollecitazione della Direzione Nazionale Anticorruzione di custodia cautelare per 30 giorni nel caso del sindaco sospeso di Iaşi (nord-est della Romania), Gheorghe Nichita, accusato di tangenti. Nello stesso dossier, il tribunale ha deciso di mettere agli arresti domiciliari l’imprenditore Tiberiu Urdăreanu. I due sono indagati dai procuratori anticorruzione nel dossier sulla concessione di un contratto di oltre 15 milioni di euro da fondi europei. La decisione non è definitiva.
Bucarest — Nove Paesi dell’Europa Centrale ed Orientale parteciperanno a Bucarest il 4 novembre ad una riunione al vertice alla presenza del vicesegretario generale della NATO, Alexander Vershbow. Quest’ultimo ha dichiarato di recente che ci sono dei rischi quando la Russia si impegna in operazioni vicino al territorio dell’Alleanza. Il presidente romeno, Klaus Iohannis, che ospiterà il vertice, ha reso noto che i partecipanti lanceranno un messaggio comune sull’adeguamento dell’Alleanza Nord-Atlantica alle attuali condizioni di sicurezza.
Bucarest — La Romania potrebbe raggiungere un tasso di assorbimento di oltre il 90% alla fine del Programma Nazionale per lo Sviluppo Rurale 2007-2014, il che vuol dire oltre 9 miliardi di euro attirati in questo settore da fondi europei e nazionali. Lo ha dichiarato il segretario di Stato nel Ministero dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, George Turtoi. Tramite il Programma Nazionale per lo Sviluppo Rurale vengono stanziati fondi europei non rimborsabili per investimenti privati e pubblici che garantiranno lo sviluppo dei villaggi in Romania. I fondi disponibili in questo programma ammontano a 9,67 miliardi di euro, soldi che dovevano essere contrattati entro la fine del 2013, ma che possono ancora essere pagati fino alla fine del 2015, informa Agerpres.
XXX — La Romania si piazza al secondo posto, dopo la Polonia, nell’Europa Centrale e Orientale, per quanto riguarda le performance delle compagnie operanti nel settore tecnologico. La classifica, realizzata dalla compagnia di consulenza e audit finanziario Deloitte, è realizzata in base alla crescita dei redditi ottenuti in un periodo di quattro anni. La Romania ha 10 compagnie in questa classifica, con una crescita media di oltre il 500%. La maggior parte delle compagnie romene inserite nella classifica realizzano programmi per computer, e la meglio piazzata, che occupa la sesta posizione, offre servizi elettronici di pagamento online. Nella classifica di quest’anno sono presenti 50 compagnie di nove Paesi: Polonia, Romania, Croazia, Rep. Ceca, Slovacchia, Ungheria, Bulgaria, Lituania e Serbia.
Berlino — Il ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, ha dichiarato oggi, alla IV-a edizione del Forum Annuo della Strategia dell’UE per la Regione del Danubio (SUERD) di Ulm (Germania), che è necessario, nel prossimo periodo, passare dalla tappa di creazione dei meccanismi per gestire la SUERD all’implementazione effettiva della strategia. Il capo della diplomazia romena ha attirato l’attenzione sul fatto che, grazie al suo approccio macro-regionale, la SUERD è un vero e proprio strumento per l’individuazione di soluzioni fattibili. Il forumul SUERD ha riunito quest’anno più di 1.100 partecipanti dei 14 stati che sono parte di questa strategia.
XXX — Il presidente della Moldova (repubblica ex-sovietica, a maggioranza romenofona), Nicolae Timofti, ha designato oggi come premier interinale il vicepremier liberale Gheorghe Brega, dopo che il governo presieduto dal liberal-democratico Valeriu Streleţ è stato destituito ieri dal Parlamento di Chişinău. Brega ha dichiarato, stando a Radio Chişinău, che la priorità per la Moldova è la formazione, quanto più rapida, di un governo proeuropeo. L’UE ha annunciato di seguire attentamente l’evoluzione della situazione politica in Moldova. In una dichiarazione dell’ufficio stampa del capo della diplomazia comunitaria, Federica Mogherini, Bruxelles chiede ai politici di Chişinău di formare il prima possibile un esecutivo “nuovo e stabile”, nel contesto in cui la Moldova sta attraversando un periodo molto “difficile” su tutti i piani – economico, politico e sociale. Il nuovo governo dovrà lottare contro la corruzione, risolvere la crisi bancaria e allo stesso tempo negoziare un nuovo accordo con il FMI, “fondamentale per garantire la stabilità macroeconomica” della repubblica — si legge ancora nel comunicato stampa. (traduzione di Gabriela Petre)