30.09.2024
Istruzione: al via nuovo anno accademico in Romania/Romania-Germania: visita in Romania delegazione del lander federale tedesco Baden-Württemberg
Octavian Cordoș, 30.09.2024, 17:03
Istruzione – Nella maggior parte delle università romene si sono svolte oggi le cerimonie di apertura del nuovo anno accademico. Le facoltà private iniziano i corsi secondo il proprio regolamento interno. Nell’anno accademico 2024-2025, 52 istituzioni statali di istruzione superiore organizzano oltre 2.200 programmi di studio universitari. Inoltre, sono operative anche 34 istituzioni private di istruzione superiore accreditate che offrono ai giovani 338 programmi di studio universitari.
Romania-Germania – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha ricevuto a Bucarest il primo ministro del lander tedesco del Baden-Württemberg, Winfried Kretschmann. Per l’occasione, il capo dello stato ha sottolineato il fatto che la visita rappresenta un’eccellente opportunità per il rafforamento della cooperazione e del dialogo romeno-tedesco, sottolineando le strette relazioni politiche, economiche e culturali tra la Romania e il Baden-Württemberg. I legami socio-umani sono stati un tema importante esaminato durante i colloqui, in cui è stato sottolineato il ruolo essenziale svolto dalla minoranza tedesca in Romania nonchè dai romeni che si sono stabiliti in Germania per il consolidamento delle relazioni e della cooperazione, anche a livello sociale ed economico. In precedenza, l’esponente tedesco è stato ricevuto dal primo ministro Marcel Ciolacu, assieme al quale ha firmato due dichiarazioni congiunte per il rafforzamento della cooperazione tra i governi della Romania e del Lander Baden-Württemberg. Il volume dell’interscambio commerciale ha raggiunto gli 8,32 miliardi di euro nel 2023.
Investimenti – Gli investimenti stranieri diretti sono diminuiti lo scorso anno di oltre un terzo rispetto al 2022. Secondo i dati pubblicati dalla Banca Nazionale della Romania, nel 2023, il flusso netto degli investimenti diretti esteri in Romania ha registrato il valore di quasi 6,75 miliardi di euro, in diminuzione del 36,3% rispetto al valore record registrato l’anno precedente. L’evoluzione resta in linea con la tendenza internazionale e può essere attribuita principalmente alle incertezze economiche nonchè alle tensioni geopolitiche, soprattutto nel contesto della guerra in corso in Ucraina nonchè del conflitto nel Medio Oriente, che hanno determinato gli investitori stranieri ad adottare un approccio cauto, rilevano gli specialisti della Banca Centrale. I principali settori economici nei quali sono stati fatti investimenti lo scorso anno sono stati l’industria,’intermediazione finanziaria,commercio e assicurazioni. Dal punto di vista della distribuzione geografica interna, la regione Bucarest-Ilfov continua ad attrarre la maggior parte degli investimenti stranieri, con una quota totale del 63,8%.
Parlamento – Deputati e senatori romeni si riuniscono domani, in una sessione plenaria congiunta, per nominare i membri del Consiglio di amministrazione della Banca Centrale. Secondo alcune fonti politiche, l’attuale governatore Mugur Isărescu, in carica dal 1990, resta favorito per un nuovo mandato alla guida dell’Istituzione Bancaria. Sempre domani, il Parlamento sottoporrà all’approvazione due richieste del presidente Klaus Iohannis: la partecipazione dell’esercito romeno alla missione di formazione e assistenza alla sicurezza della NATO per l’Ucraina e la creazione sul territorio nazionale di una struttura di addestramento marittimo per il personale ucraino. Inoltre, le due Camere saranno informate sull’approvazione del passaggio attraverso la Romania di attrezzature e beni materiali donati dalla Svezia all’Ucraina, nonchè sulla presenza sul territorio romeno, per un periodo di due anni, di un contingente americano delle forze navali per operazioni speciali.
Organizzioni Ebraiche – Il Primo Ministro della Romania, Marcel Ciolacu, ha incontrato i rappresentanti delle organizzazioni ebraiche internazionali, riuniti a Bucarest in occasione degli eventi dedicati alla Riunione del Consiglio Rabbinico e dei Leader Ebraici Internazionali, nonché del 145° anniversario dalla la concessione delle prime cittadinanze romene agli ebrei di Romania. Per l’occasione, il Capo dell’Esecutivo ha sottolineato la solidità delle relazioni nonchè la continuità dei buoni rapporti tra Romania e Israele, il più stretto alleato di Bucarest nonchè un partner speciale e affidabile in Medio Oriente, da oltre settant’anni. Nel contempo, il primo ministro ha ricordato l’ottima collaborazione con la Federazione delle comunità ebraiche di Romania e con il suo presidente Silviu Vexler.
MO – La Ministra degli Affari Esteri, Luminiţa Odobescu, ha ribadito l’appello delle autorità di Bucarest ai cittadini romeni di evitare qualsiasi viaggio in Libano. Per i romeni che già si trovano in Libano e che non possono abbandonare il paese, è stata raccomandata di notificare la loro presenza all’ambasciata romena a Beirut. “Restiamo in contatto permanente con i nostri colleghi dell’ambasciata e con i nostri colleghi nella regione. Ci coordiniamo anche a livello consolare con le ambasciate degli altri Stati membri dell’Unione europea e con gli altri partner della regione’ – ha precisato il capo della diplomazia di Bucarest.