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30.06.2020

Coronavirus — Sale a quasi 27.000 il numero dei contagi da COVID-19 in Romania, secondo i dati resi pubblici dal Gruppo di Comunicazione Strategica. Il maggior numero di casi è stato registrato finora nella provincia di Suceava (nord-est) e a Bucarest. Tra le persone rilevate positive, oltre 20.000 sono guarite e dimesse. Sono 1651 i decessi in Romania provocati dal coronavirus. All’estero, il numero dei romeni contagiati è di 4.795, mentre quello dei decessi resta di 115. Gli specialisti propongono il rinvio della quarta tappa di allentamento delle restrizioni che si doveva applicare dal 1 luglio. La proposta giunge sullo sfondo di una crescita allarmante del numero dei casi negli ultimi 10 giorni, determinata anche dal fatto che molti romeni non osservano le norme di protezione sanitaria. I medici attirano l’attenzione che se non vengono rispettate le misure di prevenzione del contagio da SARS-CoV-2, il numero dei casi può continuare ad aumentare. Le autorità raccomandano misure semplici che vanno rispettate per prevenire il diffondersi del nuovo coronavirus: indossare la mascherina negli spazi chiusi o nelle zone affollate anche se sono all’aperto, lavarsi le mani con acqua e sapone e disinfettarle con soluzioni speciali, nonché mantenere la distanza fisica di due metri.

30.06.2020
30.06.2020

, 30.06.2020, 17:22

Coronavirus — Sale a quasi 27.000 il numero dei contagi da COVID-19 in Romania, secondo i dati resi pubblici dal Gruppo di Comunicazione Strategica. Il maggior numero di casi è stato registrato finora nella provincia di Suceava (nord-est) e a Bucarest. Tra le persone rilevate positive, oltre 20.000 sono guarite e dimesse. Sono 1651 i decessi in Romania provocati dal coronavirus. All’estero, il numero dei romeni contagiati è di 4.795, mentre quello dei decessi resta di 115. Gli specialisti propongono il rinvio della quarta tappa di allentamento delle restrizioni che si doveva applicare dal 1 luglio. La proposta giunge sullo sfondo di una crescita allarmante del numero dei casi negli ultimi 10 giorni, determinata anche dal fatto che molti romeni non osservano le norme di protezione sanitaria. I medici attirano l’attenzione che se non vengono rispettate le misure di prevenzione del contagio da SARS-CoV-2, il numero dei casi può continuare ad aumentare. Le autorità raccomandano misure semplici che vanno rispettate per prevenire il diffondersi del nuovo coronavirus: indossare la mascherina negli spazi chiusi o nelle zone affollate anche se sono all’aperto, lavarsi le mani con acqua e sapone e disinfettarle con soluzioni speciali, nonché mantenere la distanza fisica di due metri.



Economia — Un ampio piano di rilancio economico sarà annunciato domani in Romania. Il premier liberale Ludovic Orban promette che in un mese saranno adottati anche tutti gli atti normativi per la sua applicazione. Orban ha assicurato che, nononstante alcune voci che girano, il PNL non rinuncerà all’imposta unica del 16%, perché è una misura liberale, che ha avuto effetti positivi sull’economia. Dal canto suo, il ministro delle Finanze, Florin Cîţu, ha spiegato che il piano sarà basato sugli investimenti. Già in occasione della prossima manovra finanziaria, i fondi destinati a questo settore saranno aumentati di qualche miliardo di euro, ha spiegato il ministro. Nella sua opinione, se questo progetto sarà applicato, il quarto trimestre sarà molto migliore. Persino il mese di giugno sarà una sorpresa per il bilancio dello stato, in quanto è possibile che gli incassi siano maggiori rispetto al 2019, ha aggiunto il ministro delle Finanze.



Compagnie — I manager romeni anticipano un calo del fatturato quest’anno, ma anche un recupero delle perdite entro la metà dell’anno prossimo. Lo rileva un sondaggio al quale hanno risposto i capi di oltre 500 compagnie operanti in Romania. I più ottimisti sono i manager dell’agricoltura, mentre al polo opposto si piazzano quelli delle compagnie che offrono servizi, fortemente colpite dalla crisi, di cui il 37,5% si fida dell’economia. Oltre la metà dei manager delle compagnie romene afferma che l’uscita dalla crisi è possibile tramite proattività, aumento degli investimenti, aumento della produttività, mentre solo un terzo afferma che in un prima tappa prenderebbe in considerazione un taglio dei costi. Un’altra conclusione molto importante è che non si tratta di una crisi finanziaria. Il 44% dei manager intervistati hanno affermato che nelle loro compagnie il capitale circolante è migliorato. L’indice è stato calcolato per le cifre relative ai mesi febbraio – aprile, essendo rilevante per il periodo di inizio della crisi sanitaria, e potrà essere paragonato con gli altri che saranno calcolati ogni tre mesi.



Consultazioni — Il presidente romeno Klaus Iohannis ha avuto, oggi, consultazioni bilaterali in videoconferenza con il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, in vista dei preparativi per la riunione del Consiglio Europeo che avrà luogo il 17 e il 18 luglio a Bruxelles. I colloqui hanno puntato sul budget pluriennale dell’Unione per il periodo 2021-2027 e sul Piano di rilancio economico proposti dalla Commissione Europea. Per quanto riguarda il budget, Iohannis ha sottolineato che il principale obiettivo della Romania è di ottenere fondi quanto più consistenti per le politiche di coesione e per l’agricoltura. Quanto alla politica di coesione, il presidente ha sollecitato maggiore flessibilità nell’assorbimento delle somme stanziate e ha sostenuto l’aumento dei trasferimenti tra i vari fondi per adeguare il finanziamento disponibile alle necessità di sviluppo specifiche. Tra l’altro, il presidente romeno sostiene l’applicazione di un periodo di rimborso di 30 anni per i fondi stanziati alla ripresa economica.



Acquisti pubblici — Il Parlamento di Bucarest potrebbe decidere oggi in merito alla fondazione di una commissione d’inchiesta sugli acquisti pubblici fatti durante la pandemia. La proposta appartiene al PSD, all’opposizione, il più numeroso gruppo parlamentare, che intende controllare tutti gli acquisti di materiali sanitari realizzati dal Governo liberale durante la crisi sanitaria. La settimana scorsa, il direttore generale dell’Unifarm, la compagnia statale che gestisce l’acquisto di materiali sanitari per gli ospedali, Adrian Ionel, è stato messo sotto controllo giudiziario dai procuratori anticorruzione. E’ accusato di aver chiesto tangenti di 750 mila euro per l’assegnazione di un contratto di acquisto di mascherine chirurgiche e tute di protezione. La DNA avrebbe scoperto pure che Ionel occupa la carica illegalmente dal 2016.



Cinema — La pellicola “La Gomera”, di Corneliu Porumboiu, ha vinto il Galà Gopo — che premia ogni anno i migliori film realizzati in Romania. La pellicola ha vinto nove trofei, compresi i premi al miglior film, al miglior regista e alla migliore sceneggiatura. “La Gomera” racconta la storia di Cristi, un poliziotto romeno corrotto, coinvolto in un affare di 30 milioni di euro con la mafia, che arriva sull’isola spagnola La Gomera, per imparare “El Silbo”, un linguaggio fischiato utilizzato dalla gente della zona. Questo linguaggio codificato lo aiuterà a liberare Zsolt, un trafficante arrestato a Bucarest e l’unico della banda che sa dove sono nascosti i soldi. L’evento è stato organizzato dall’Associazione per la Promozione del Film Romeno, assieme all’Associazione Film e Cultura Urbana ed è la prima edizione outdoor nella storia del Galà dei Premi Gopo, giunto alla 14/ma edizione.

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