30.06.2018
Bucarest — Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha annunciato, oggi, di aver preso nota con preoccupazione del fatto che la confinante Ungheria chiede pressioni internazionali sulla Romania, motivando che non avrebbe rispettato gli impegni per quanto riguarda la cooperazione energetica regionale. Stando al Minisrtero degli Esteri, la veicolazione di informazioni scorrette sulla Romania è in contraddizione con lo spirito del Partenariato Strategico bilaterale e delle relazioni normali tra due stati Nato e Ue. Il ministero ha precisato che la parte ungherese conosce benissimo le recenti evoluzioni negli investimenti sostanziosi realizzati in Romania per assicurare l’infrastruttura regionale di trasporto dei gas. La reazione arriva dopo che il ministro degli Esteri ungherese, Péter Szijjártó, ha dichiarato, questa settimana, a Washington, che l’approvigionamento con energia dell’Europa Centrale è un problema di sicurezza e che è necessario che siano fatte pressioni internazionali affinchè la Romania cominci l’estrazione di gas naturali dal Mar Nero, nal 2022.
România Internațional, 30.06.2018, 16:18
Bucarest — Il premier romeno, Viorica Dăncilă, ha annunciato che, dal 1 luglio, le pensioni saranno aumentate nel sistema pubblico. Il punto pensione crescerà del 10% e la pensione minima garantita del 20%. La misura interessa oltre cinque milioni di romeni. Un altro aumento riguarda gli assgni per disabilità. D’altra parte, il Governo di Bucarest ha adottato una decisione che prevede l’attuazione di 8 progetti strategici di investimenti in partenariato pubblico-privato. Tra cui si annovera la costruzione di due ospedali regionali, di una fabbrica di mezzi di trasporto elettrici, di una banca del sangue nazionale, plasma e cellule staminali.
Bucarest — Quasi tre quarti del territorio della Romania sono sotto allerta codice arancione per nubifragi e instabilità atmosferica fino a stanotte e sotto allerta codice giallo fino a domani mattina. Le quantità d’acqua sfioreranno 50 l/mq e su aree isolate 60-70 litri. Si peannunciano fulmini e forti intensificazioni del vento. L’instabilità atmosferica si manifesterà anche nelle altre regioni, ma su aree più ristrette e per periodi più brevi di tempo. Le massime oscillano tra 19 e 29 gradi centigradi. È scattata anche l’allerta codice rosso per alluvioni valida fino a stasera per diversi fiumi nel centro-est della Romania, mentre per altri sono scattate allerte codice arancione e giallo. Oltre 20.000 vigili e gendarmi sono intervenuti per rimediare i disagi causati dal maltempo degli ultimi giorni. Lo ha reso noto il ministro dell’Interno, Carmen Dan, durante una riunione operativa organizzata, oggi, al Ministero. Il ministro ha precisato che ci sono state circa 500 evacuazioni. Numerose strade sono state bloccate dai nubifragi, in alcune delle zone colpite la circolazione è stata deviata oppure si svolge con difficoltà. Diverse località sono rimaste sprovvise di energia elettrica e numerose case sono state allagate o isolate dalle piene.
Bucarest — Il presidente romeno Klaus Iohannis ha ribadito la determinazione della Romania a sviluppare ed estendere il Partenariato strategico con gli Usa in un discorso tenuto, ieri, al ricevimento presso l’Ambasciata degli Stati Uniti a Bucarest in occasione della Festa dell’Indipendenza, celebrata il 4 luglio. La cooperazione politica, militare e di sicurezza tra la Romania e gli Usa ha raggiunto un livello eccezionale. Lo ha affermato il capo dello stato, che ha incoraggiato l’individuazione di soluzioni per continuare a consolidare anche la relazione economica. Affinchè questo obiettivo sia raggiunto occorrono, però, stabilità, prevedibilità, un sistema forte e indipendente e un governo trasparente e responsabile, che rispetti veramente lo stato di diritto. Dal canto suo, l’ambasciatore americano a Bucarest, Hans Klemm, ha dichiarato che i due stati si impegnano ad estendere e consolidare il Partenariato Strategico, e che la collaborazione continuerà in tutti i settori.
Bruxelles — Via libera del Consiglio Europeo alla decisione dell’Europarlamento di riduzione del numero di deputati da 751 a 705, in seguito alla decisione della Gran Bretagna di uscire dall’Ue. 43 dei 73 seggi spettanti alla Gran Bretagna saranno riservati per eventuali allargamenti dell’Ue, e i restanti 27 saranno ridistribuiti ai Paesi scarsamente rappresentanti. Uno andrà alla Romania, il che farà salire i suoi seggi a 33. Nella decisione si sottolinea che la ridistribuzione dei mandati sarà applicata solo se la Gran Bretagna lascia l’Ue, in caso contrario applicandosi i provvedimenti in vigore fino al momento in cui la Brexit si conclude dal punto di vista giuridico. (traduzione di Adina Vasile)