30.05.2024
Governo: via libera del Governo al Programma nazionale per la trasformazione digitale degli enti pubblici locali/ Salute: arresti preventivi o controllo giudiziario nei confronti di 13 persone, per frode e falso nel rilascio di centinaia di prescrizioni di farmaci per diabete
Newsroom, 30.05.2024, 17:13
Digitalizzazione – I siti web di 1.000 municipi e consigli provinciali di Romania saranno adattati o ricostruiti secondo un formato standardizzato nazionale, sulla base di un programma coordinato dal Ministero della Ricerca, dello Sviluppo e della Digitalizzazione approvato oggi dal Governo. Innanzitutto, le attuali piattaforme dei comuni saranno interconnesse con piattaforme di pagamento elettronico, come ghişeul.ro, e verranno acquistate soluzioni di sicurezza cibernetica, ha dichiarato il competente ministro. D’altro canto, saranno messi a concorso 2.700 posti vacanti nel sistema sanitario, la maggior parte presso l’Ospedale Universitario d’Urgenza di Bucarest. Nella stessa riunione, l’Esecutivo ha aumentato il bilancio del Ministero della Famiglia per la continuazione del Programma nazionale di sostegno alla fecondazione in vitro.
Prescrizioni illegali – Le autorità romene hanno disposto arresti preventivi o controllo giudiziario nei confronti di 13 persone, per frode e falso nel rilascio di centinaia di prescrizioni di farmaci per il diabete. Un’infermiera, otto farmacisti e quattro medici sono coinvolti nell’indagine riguardante il rilascio di prescrizioni gratuite, in particolare di Ozempic, un farmaco per la cura del diabete, che ha anche effetto dimagrante. Le ricette rilasciate illegalmente sono state ritirate da persone vicine ai sospetti da 140 farmacie di Bucarest e della confinante provincia di Ilfov. Sebbene non avessero avuto il diritto di raccomandarli, ginecologi, cardiologi e medici di famiglia emettevano le prescrizioni dal sistema della clinica privata in cui lavoravano, e i farmaci venivano venduti attraverso piattaforme online a clienti provenienti da tutto il paese. Il danno in questo caso supera un milione di lei (200.000 euro).
Disoccupazione – In Romania, il tasso di disoccupazione è salito ad aprile al 5,3%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a quello registrato a marzo. Lo rilevano i dati pubblicati oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica. La disoccupazione giovanile nella fascia di età 15-24 anni è rimasta al livello elevato del 20,5%, ma è in calo rispetto a marzo. Il tasso di disoccupazione maschile ha superato di 0,6 punti percentuali quello femminile.
Prestiti – I nuovi prestiti al consumo in lei concessi alla popolazione sono aumentati del 70% a marzo 2024 rispetto allo stesso mese dello scorso anno, secondo i dati della Banca Centrale di Romania. È stata così raggiunta la cifra record di quasi 4,16 miliardi di lei (circa 835 milioni di euro). Il valore registrato ha addirittura superato quello dei nuovi prestiti immobiliari dello stesso periodo, che è ammontato a 3,84 miliardi di lei (circa 770 milioni di euro). L’aumento avviene nel contesto in cui l’interesse annuo effettivo medio sui prestiti al consumo in lei è stato inferiore all’11,3% annuo a marzo 2024, rispetto al 14% registrato a marzo 2023. Secondo gli analisti, gli aumenti dei redditi nell’ultimo periodo hanno stimolato il consumo in Romania, e la sua evoluzione contribuirà alla crescita economica, ma avrà anche un impatto sull’inflazione, che registra un calo più lento rispetto alle aspettative precedenti.
Proteste – Membri della Federazione nazionale dei sindacati dell’amministrazione hanno protestato oggi a Bucarest contro la promozione da parte del Governo romeno di una politica salariale discriminatoria e contro il rifiuto di adottare soluzioni giuste e proporzionate per eliminare le disuguaglianze salariali. La federazione sindacale rappresenta dipendenti dell’amministrazione locale e centrale. I sindacalisti hanno recentemente criticato la bozza di ordinanza d’urgenza che prevedeva incrementi salariali del 10% per alcune categorie di statali. Essi accusano il Governo di mantenere le discrepanze tra istituzioni dello stesso livello, di ignorare le reali necessità dei dipendenti che lavorano nelle istituzioni pubbliche e di rifiutare di applicare soluzioni corrette e proporzionate per eliminare le disparità salariali.
Sondaggio giovani – Quasi il 70% dei giovani romeni è disposto a pagare di più per prodotti o servizi sostenibili. E’ quanto emerge da uno studio internazionale condotto dalla compagnia Deloitte. Per il 43% dei giovani nati tra il 1983 e il 1994, i cosiddetti Millennials, e per il 29% dei nati tra il 1995 e il 2003, rappresentanti della Generazione Z, il costo della vita resta la principale preoccupazione. Quasi la metà degli appartenenti alla Generazione Z e un terzo dei Millennials stimano che avranno una situazione finanziaria migliore. Dalla ricerca emerge anche la loro volontà di impegnarsi sempre di più nel contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e chiedere ad aziende e autorità di agire nella stessa direzione. Un terzo dei giovani romeni si dichiara disposto a evitare i prodotti fast fashion, a viaggiare meno in aereo e a verificare l’impatto ambientale delle aziende prima di acquistare i loro prodotti. La ricerca ha interessato anche l’impatto degli sviluppi tecnologici, dei quali oltre il 40% degli intervistati ritiene che l’uso di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale porterà al miglioramento delle condizioni di lavoro nel successivo periodo. Lo studio è stato condotto tra 8.400 esponenti della Generazione Millennial e 14.500 esponenti della Generazione Z provenienti da 44 paesi.