30.05.2018
Bucarest – La Corte Costituzionale di Romania ha constatato un conflitto tra i poteri dello stato in seguito al rigetto della proposta di revoca del capo della DNA, Laura Codruta Kovesi. Il ministro della Giustizia, Tudorel Toader, aveva segnalato il caso alla Corte Costituzionale in seguito alla decisione del presidente Klaus Iohannis di respingere, come infondata, la richiesta di dimettere dalla carica il procuratore capo della DNA. Toader ha considerato che il rifiuto del presidente, motivato tramite la mancanza dell’opportunità politica, potrebbe generare un blocco istituzionale. Secondo la Presidenza, tale rifiuto non è la causa di un blocco istituzionale, ma rappresenta il completamento di una procedura e l’esercitazione di una prerogativa legale del capo dello stato. La richiesta sulla revoca è stata bocciata in seguito al parere negativo espresso dal Consiglio Superiore della Magistratura in riferimento alla richiesta del ministro. Il giudizio del CSM è consultivo, ma obbligatorio nella procedura.
România Internațional, 30.05.2018, 17:22
Bucarest – In visita in Romania, il Principe Carlo d’Inghilterra ha svolto oggi colloqui a Bucarest con il presidente Klaus Iohannis e la premier Viorica Dancila. Lo scorso anno, il Principe Carlo è venuto più volte in Romania sia in visita ufficiale, che in viaggi privati. Nel 2017, Klaus Iohannnis ha conferito all’erede al trono del Regno Unito l’Ordine Nazionale la Stella della Romania nel grado di Gran Croce, in segno di apprezzamento per la sua attività in Romania e per la promozione dell’immagine del nostro Paese nel mondo. Da due decenni, il Principe del Galles viene quasi ogni anno in Romania, dove possiede alcune proprietà. Una fondazione di beneficenza da lui patrocinata incoraggia la conservazione del patrimonio, l’agricoltura e lo sviluppo durevole in Romania.
Strasburgo – Il Commissario europeo per la migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, Dimitris Avramopoulos, e alcuni gruppi politici del Parlamento Europeo hanno espresso di nuovo il sostegno all’ingresso di Romania e Bulgaria nell’Area Schenghen. Durante un dibattito a Strasburgo su un rapporto riguardante il funzionamento dello spazio di libera circolazione, Avramopoulos ha sostenuto che la Romania e la Bulgaria renderanno l’Area Schenghen più sicura, chiedendo al Consiglio UE di dare luce verde all’ingresso dei due Paesi. A favore di Romania e Bulgaria si sono pronunciati i Popolari Europei, l’Alleanza dei Democratici e Liberali per l’Europa e la Sinistra Europea. L’ingresso dei due Paesi nell’area Schenghen, prevista per il 2011, è stata rimandata a causa dell’opposizione di alcuni stati membri, che hanno invocato la mancanza di riforme nel campo della giustizia.
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis sarà venerdì e sabato in visita in Germania, a Monaco di Baviera, dove la Fondazione Hanns Seidel gli conferirà il Premio Franz Josef Strauss 2018. Lo ha riferito la Presidenza, precisando che il riconoscimento viene assegnato per la promozione costruttiva e lungimirante, durante l’intera carriera politica, dei valori democratici, di una società unita e della fiducia nel progetto europeo. Alla cerimonia saranno presenti il premier bavarese Markus Soder e la presidente del land, Barbara Stamm. Il premio Franz Josef Strauss viene concesso dal 1996 e tra gli insigniti si annoverano l’ex cancelliere tedesco Helmut Kohl, l’ex presidente americano George W.Bush, nonchè l’attuale presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker.
Washington – Nel capitolo dedicato alla Romania, il rapporto annuo del Dipartimento Americano di Stato sulla libertà religiosa nel 2017, fa riferimento alla lentezza nella restituzione delle proprietà religiose confiscate, specialmente nel caso della chiesa Greco-Cattolica e della comunità ebraica, e al ritmo basso di adozione di decisioni da parte di agenzie e tribunali. Il rapporto fa inoltre riferimento alla necessità del pieno riconoscimento dell’Olocausto e al suo studio nelle scuole. D’altra parte, gruppi religiosi minoritari hanno continuato ad affermare che il governo e le autorità locali concedono una maggiore attenzione alla Chiesa Ortodossa Romena (maggioritaria), nella segnalazione degli incidenti di discriminazione religiosa e nella contestazione dell’applicazione da parte del governo delle leggi sull’educazione religiosa nelle scuole, si afferma nel rapporto del Dipartimento di Stato.
Parigi – La tennista romena Mihaela Buzarnescu (nr. 30 WTA) si è qualificata per la prima volta in carriera al terzo turno del torneo di Roland Garros. La Buzarnescu ha sconfitto, al secondo turno, la svedese Rebecca Peterson (97WTA). La numero 1 mondiale e favorita principale, Simona Halep, ha superato nel primo turno l’americana Alison Riske (83WTA). A sua volta, la tennista romena Alexandra Dulgheru (159 WTA) si contende il secondo turno con l’estone Anett Kontaveit (24 WTA). Ieri, le romene Irina Begu Irina Begu (41 WTA) e Ana Bogdan (65 WTA) si sono qualificate nel secondo round.