30.04.2019
Settimana di Pasqua – Anche per i cristiani ortodossi (maggioritari) e uniati in Romania oggi è il terzo giorno di Pasqua. Questanno, subito dopo la Pasqua, i romeni festeggiano il 1 Maggio, Giornata Internazionale del Lavoro. Oltre 250 poliziotti sono stati mobilitati durante il ponte pasquale e di 1 Maggio sul litorale romeno. Inoltre, decine di poliziotti della Sezione Regionale di Polizia Trasporti di Costanza provvedono al mantenimento dellordine pubblico nelle stazioni ferroviarie. Daltra parte, secondo la Polizia di Confine, nelle ultime 24 ore, i valichi di confine sono stati transitati da oltre 195.000 persone, cittadini romeni e stranieri, tra cui circa 78.000 in ingresso, e da quasi 48.000 mezzi di trasporto, tra cui 19.500 in ingresso. In questo periodo, le stazioni sul litorale romeno del Mar Nero sono la destinazione prediletta di molti turisti, accanto al Delta del Danubio e alla zona rurale del Maramureş (nord-ovest). Tra le destinazioni scelte dai romeni anche quelle all’estero. Dipendenti del Ministero dell’Interno sono stati mobilitati soprattutto nei luoghi in cui sono organizzati eventi con una folta partecipazione.
România Internațional, 30.04.2019, 16:22
Settimana di Pasqua – Anche per i cristiani ortodossi (maggioritari) e uniati in Romania oggi è il terzo giorno di Pasqua. Questanno, subito dopo la Pasqua, i romeni festeggiano il 1 Maggio, Giornata Internazionale del Lavoro. Oltre 250 poliziotti sono stati mobilitati durante il ponte pasquale e di 1 Maggio sul litorale romeno. Inoltre, decine di poliziotti della Sezione Regionale di Polizia Trasporti di Costanza provvedono al mantenimento dellordine pubblico nelle stazioni ferroviarie. Daltra parte, secondo la Polizia di Confine, nelle ultime 24 ore, i valichi di confine sono stati transitati da oltre 195.000 persone, cittadini romeni e stranieri, tra cui circa 78.000 in ingresso, e da quasi 48.000 mezzi di trasporto, tra cui 19.500 in ingresso. In questo periodo, le stazioni sul litorale romeno del Mar Nero sono la destinazione prediletta di molti turisti, accanto al Delta del Danubio e alla zona rurale del Maramureş (nord-ovest). Tra le destinazioni scelte dai romeni anche quelle all’estero. Dipendenti del Ministero dell’Interno sono stati mobilitati soprattutto nei luoghi in cui sono organizzati eventi con una folta partecipazione.
Romania — Polonia — La premier romena, Viorica Dăncilă, effettua dal 1-2 maggio, una visita in Polonia, che avrà due momenti principali. Mercoledi’, Viorica Dăncilă parteciperà, a Varsavia, alla Conferenza dei capi di governo dagli stati dell’Europa Centrale e Orientale che hanno aderito all’Ue dopo il 2004: Bulgaria, Repubblica Ceca, Croazia, Estonia, Lettonia, Lituania, Malta, Romania, Slovacchia e Ungheria. Giovedi’, la premier romena parteciperà alla Marcia Internazionale della Vita, evento educativo annuale nell’ambito del quale si deve percorrere a piedi la distanza tra gli ex lager di sterminio nazisti Auschwitz e Birkenau. Inoltre, Viorica Dăcilă sarà presente ad una cerimonia commermorativa a Birkenau, accanto a leader della comunità internazionale, esponenti governativi, rappresentanti dei culti religiosi e organizzazioni di studenti e bambini.
Giustizia – La vicepremier romena e ministra interinale della Giustizia, Ana Birchall, ha sospeso, oggi, le procedure di selezione del procuratore generale della Romania e del vice procuratore dellEurojust, che si occupa della cooperazione giudiziaria in materia penale tra le agenzie degli stati Ue. La Birchall ha precisato che queste saranno riprese nel successivo periodo. Il 10 aprile, il Ministero della Giustizia, aveva annunciato di aver avviato una nuova procedura di selezione del procuratore generale, dopo che lex ministro Tudorel Toader ha bocciato tutti i 4 candidati ai colloqui. Con la nuova procedura i colloqui erano programmati per il 7 maggio, e i candidati hanno inoltrato domande di iscrizione fino al 25 aprile. Secondo la legge, la proposta del ministro della Giustizia per lincarico di procuratore generale è inoltrata alla Sezione Procuratori del Consiglio Superiore della Magistratura, per il suo via libera, poi al presidente romeno Klaus Iohannis. Il capo dello stato può bocciare una sola volta, con una motivazione, la proposta fatta dal ministro della Giustizia. Il mandato di procuratore generale di Augustin Lazăr è scaduto il 27 aprile, linterim essendo assegnato a Bogdan Licu.
Europee 2019 – In Romania continua la campagna elettorale per le europee del 26 maggio. In lizza le liste di 13 partiti politici: il Partito Socialdemocratico e lAlleanza Liberali e Democratici (partner al governo), lUnione Democratica Magiari di Romania (legata alla Maggioranza da un protocollo di collaborazione), il Partito Nazionalliberale, lAlleanza Unione Ssalvate Romania-PLUS, il Partito Movimento Popolare, Pro Romania (formata di dissidenti dal PSD), tutti dellopposizione parlamentare, e gli extraparlamentari il Blocco dellUnità Nazionale e lUnione Nazionale per il Progresso della Romania, e i partiti la Romania Unita, Socialista Romeno e Socialdemocratico Indipendente. Si candidano, inoltre, tre indipendenti. La Romania invierà 33 membri nel futuro Europarlamento. Il candidato dichiarato eletto cui spetterà il 33esimo seggio lo assumerà, però secondo la decisione del Consiglio Europeo, solo dopo la data alla quale il ritiro della Gran Bretagna dallUe produrrà effetti giuridici. Per i romeni allestero sono stati allestiti 441 seggi elettorali, la maggioranza in Italia, Spagna e Repubblica Moldova. In concomitanza con le europee si terrà anche il referendum sulla giustizia convocato dal presidente romeno Klaus Iohannis.
Papa Francesco in Romania — Centinaia di migliaia di persone si sono iscritte on line per partecipare alle messe che Papa Francesco celebrerà in occasione della sua ormai prossima visita in Romania. Oltre ai romeni, alle messe parteciperanno cristiani dalle confinanti Ungheria, Serbia o Ucraina. Una presenza inedita, informano gli organizzatori, saranno i pellegrini da Paesi lontani, come Pachistan, Rwanda, Africa del Sud, Niger, Madagascar, Australia, Israele, Canada, Namibia o Reunion. Papa Francesco effettuerà un viaggio apostolico di tre giorni, dal 31 maggio al 2 giugno, in Romania, su invito del presidente romeno Klaus Iohannis e della Chiesa Cattolica in Romania. All’insegna di “Camminiamo insieme!”, il Sommo Pontefice si fermerà nella capitale Bucarest, a Iassi (città nel nord-est del Paese in cui vive un’importante comunità romano-cattolica), Blaj (nel centro del Paese, capitale spirituale degli uniati in Romania, dove beatificherà sette vescovi morti come martiri nelle carceri comuniste) e il santuario francescano di Şumuleu Ciuc (nel centro, zona a maggioranza magiara). Ricordiamo che, nel 1999, la Romania è stata il primo Paese a maggioranza ortodossa ad essere visitato da un Sommo Pontefice, Giovanni Paolo II.
Illuminazione stradale – Esattamente 162 anni fa, nella capitale romena Bucarest veniva introdotta l’illuminazione stradale con petrolio lampante. Il 30 aprile del 1857, la capitale romena diventava la prima città del mondo con un simile sistema di illuminazione. Secondo gli storici, il petrolio utlizzato era distillato nella prima raffineria industriale, la Fabbrica di Gas di Ploiesti (sud), e il greggio romeno è diventato in questo modo il primo combustibile entrato nel circuito commerciale. 14 dopo, nel 1871, a Bucarest c’erano oltre 785 lampade stradali a petrolio lampante, mentre all’inizio del 20esimo c’erano oltre 3 mila lampade stradali a petrolio lampante, 990 ad olio minerale, 400 a gas aereo 200 con lampade eletrriche, chiamate anche “lampade ad arco voltaico”.