30.03.2025 (aggiornamento)
Governo: Dipartimento per i Romeni nel Mondo, sessione finanziamento non rimborsabile per progetti destinati ai connazionali fuori confine/ MAE: avvisi in merito ai focolai di afta epizootica confermati in Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia/ Insolvenze: Romania, calo del 24% a gennaio 2025 rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno

Newsroom, 30.03.2025, 18:53
Romeni all’estero – Il Dipartimento per i Romeni del Mondo ha avviato la sessione di finanziamenti non rimborsabili per progetti destinati ai connazionali all’estero che desiderano preservare la propria identità linguistica, culturale e spirituale. Fino al 30 aprile, sono invitati a presentare progetti tutti coloro che intendono impegnarsi a sostenere le comunità romene in tutto il mondo, ispirare le giovani generazioni e promuovere i valori e le tradizioni romene. Possono presentare domande di finanziamento e documenti le associazioni, le fondazioni, gli enti di culto, le organizzazioni non governative dei connazionali che vivono fuori confine, le persone fisiche autorizzate o giuridiche di diritto pubblico o privato, provenienti dalla Romania o dall’estero, secondo le informazioni contenute nella Guida ai finanziamenti 2025, consultabile sul sito web del Dipartimento per i Romeni nel Mondo. L’edizione di quest’anno comprende sei programmi di finanziamento: Istruzione, Cultura, Spiritualità e Tradizione, Società civile, Media e Comunità.
Afta epizootica – Il Ministero degli Affari Esteri romeno ha diramato avvisi in merito ai focolai di afta epizootica confermati in Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia. Le autorità ricordano che è vietato il traffico di camion che trasportano pecore e capre dall’Ungheria alla Romania. È vietato anche il trasporto di latte come materia prima per la quale non è possibile dimostrare che provenga da animali risultati negativi al test per l’afta epizootica nelle ultime 24 ore. Nella Repubblica Ceca, il trasporto di animali o di materie prime da essi derivanti è consentito solo attraverso determinati valichi di frontiera, mentre in Slovacchia sono state adottate ulteriori misure di sicurezza, come il controllo obbligatorio di tutti i veicoli provenienti dall’Ungheria, il transito solo attraverso determinati valichi di frontiera e l’installazione di attrezzature per la disinfezione.
Insolvenza – Il numero di società commerciali e di persone fisiche autorizzate in Romania entrate in insolvenza a gennaio 2025 è diminuito del 24% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo rilevano i dati pubblicati dall’Ufficio Nazionale del registro del Commercio. La maggior parte delle insolvenze è stata registrata a Bucarest e nelle province di Cluj (nord-ovest), Timiş (ovest), Ilfov (sud) e Bihor (nord-ovest). Al polo opposto si trovano Covasna (centro), Giurgiu (sud) e Suceava (nord-est), dove non è stato registrato alcun caso di insolvenza. I settori interessati sono stati il commercio all’ingrosso e al dettaglio, la riparazione di autoveicoli e motocicli, l’edilizia, l’industria manifatturiera, i trasporti, gli alberghi e i ristoranti.
Lavoro all’estero – Il Governo di Bucarest sta introducendo norme più severe per le aziende che mediano l’impiego di cittadini romeni all’estero, come misura per prevenire i casi di sfruttamento o tratta di esseri umani. Le agenzie di reclutamento devono assicurarsi che le persone che si recano a lavorare siano in possesso di tutti i documenti necessari e che una copia del contratto di lavoro sia redatta anche in romeno. Per i lavoratori stagionali, è stato introdotto l’obbligo di essere informati sulle condizioni dell’alloggio fornito e, in caso di richiesta di affitto, l’importo non può superare un quarto dello stipendio netto. Le spese di trasporto di andata e ritorno tra la Romania e il luogo di lavoro all’estero saranno a carico del datore di lavoro, senza recuperare successivamente tali spese dai lavoratori, i quali devono essere informati sull’assicurazione sanitaria o, a seconda della situazione, sull’abbonamento medico privato per il periodo contrattuale.
Lavoro vittime violenza domestica e tratta – Le persone vittime di violenza domestica o tratta di esseri umani che cercano lavoro in Romania potranno essere assunte più facilmente, secondo un ddl approvato dal Parlamento. Inoltre, potranno beneficiare di servizi di formazione professionale gratuiti le persone iscritte presso le agenzie per l’impiego, che svolgono attività negli ambienti rurali e non hanno redditi mensili o il cui reddito è inferiore al valore dell’indicatore sociale di riferimento vigente. La legge si rivolge anche ai disoccupati in età superiore ai 45 anni, che sono genitori unici sostenitori di famiglie monogenitoriali o di lunga durata, ma anche ai giovani che non hanno una professione e non seguono alcun percorso formativo. Secondo il documento, le aziende e le istituzioni riceveranno dallo stato agevolazioni per un valore di 2.250 lei (circa 450 euro), se assumeranno tali persone per un periodo di almeno un anno e mezzo.
Aiuto finanziario – Quasi 2,7 milioni di pensionati romeni con redditi fino a 2.574 lei (circa 520 euro) riceveranno ad aprile metà dell’aiuto finanziario di 800 lei (circa 160 euro) stabilito dal Governo di Bucarest per quest’anno. Il livello massimo della pensione preso in considerazione per la concessione del sostegno rappresenta l’equivalente del salario minimo netto e la seconda rata verrà erogata a dicembre. Secondo il Ministero del Lavoro, questo aiuto non viene preso in considerazione quando si stabilisce il tetto massimo per l’approvazione del programma di compensazione del 90% del prezzo di riferimento dei medicinali, né quando si concede il reddito minimo di inclusione e neanche quando si assegnano i biglietti per cure termali tramite la Cassa Nazionale delle Pensioni Pubbliche. Beneficieranno degli 800 lei anche 86.000 pensionati romeni che vivono all’estero.