30.03.2020
Emergenza Coronavirus – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha fatto, oggi, un nuovo appello ai cittadini afiinchè rispettino le misure restrittive decise dalle autorità per il contrasto della pandemia di coronavirus. Secondo il più recente bilancio del Gruppo di Comunicazione Strategica, in Romania sono stati confermati 1952 contagi. 47 romeni sono morti in seguito alle complicanze causate dal nuovo virus. In quarantena sono quasi 10 mila persone, mentre 125.000 sono in isolamento domiciliare, 209 persone sono guarite e dimesse dall’ospedale. Sono 16 i romeni che hanno perso la vita a causa della malattia all’estero, la maggior parte in Italia. Il Ministro della Salute, Nelu Tătaru, ha dichiarato che il picco dei contagi in Romania potrebbe essere raggiunto a metà aprile, quando si potrebbe arrivare a 10.000 casi. Il presidente della Società Romena di Microbiologia, Alexandru Rafila, ha stimato, in unintervista a Radio Romania, che il numero dei contagi da coronavirus inizierà a diminuire a maggio, dopo un picco che verrà raggiunto il mese prossimo. Rafila ha menzionato che, in autunno, si prevede un nuovo aumento dei casi.
România Internațional, 30.03.2020, 16:42
Emergenza Coronavirus – Il presidente romeno Klaus Iohannis ha fatto, oggi, un nuovo appello ai cittadini afiinchè rispettino le misure restrittive decise dalle autorità per il contrasto della pandemia di coronavirus. Secondo il più recente bilancio del Gruppo di Comunicazione Strategica, in Romania sono stati confermati 1952 contagi. 47 romeni sono morti in seguito alle complicanze causate dal nuovo virus. In quarantena sono quasi 10 mila persone, mentre 125.000 sono in isolamento domiciliare, 209 persone sono guarite e dimesse dall’ospedale. Sono 16 i romeni che hanno perso la vita a causa della malattia all’estero, la maggior parte in Italia. Il Ministro della Salute, Nelu Tătaru, ha dichiarato che il picco dei contagi in Romania potrebbe essere raggiunto a metà aprile, quando si potrebbe arrivare a 10.000 casi. Il presidente della Società Romena di Microbiologia, Alexandru Rafila, ha stimato, in unintervista a Radio Romania, che il numero dei contagi da coronavirus inizierà a diminuire a maggio, dopo un picco che verrà raggiunto il mese prossimo. Rafila ha menzionato che, in autunno, si prevede un nuovo aumento dei casi.
Coronavirus, nuova ordinanza – Il governo romeno ha varato una nuova ordinanza militare volta a combattere l’emergenza coronavirus. Secondo il documento, durante il periodo di emergenza, i prezzi dei servizi pubblici e dei carburanti non possono più essere aumentati, mentre il personale essenziale del settore energetico sarà isolato sul posto di lavoro. Lordinanza prevede anche un rilassamento per quanto riguarda lo spostamento degli anziani. In questo senso, i cittadini romeni di età superiore ai 65 anni potranno uscire di casa in qualsiasi momento per esigenze mediche, ma senza utilizzare i mezzi pubblici. Per la stessa categoria, sono consentiti gli spostamenti nelle fasce orarie 11-13 e 20:00-21:00 per le esigenze degli animali domestici. Attualmente, ai romeni è permesso lasciare la propria abitazione, di giorno o di notte, solo in determinate situazioni rigorosamente regolamentate. Daltra parte, lordinanza militare inasprisce le sanzioni per coloro che non rispettano le condizioni di isolamento o di quarantena, i quali, in caso di trasgressione, saranno obbligati a pagare le spese per un ulteriore periodo di quarantena istituzionale di 14 giorni. Il ministro dell’Interno, Marcel Vela, ha spiegato che le misure restrittive adottate sono necessarie e che saranno rilassate o eliminate solo dopo il calo nella diffusione del virus.
Pensionati – Secondo i dati dellIstituto Nazionale di Statistica (INS), il numero medio di pensionati registrati in Romania lanno scorso è stato di 5,157 milioni di persone, in calo di 50.000 rispetto allanno precedente. La pensione media mensile era di 1.292 lei (quasi 270 euro), in crescita del 10,2% rispetto allanno precedente, mentre la pensione media di previdenza pubblica ammontava a 1.247 lei (quasi 260 euro). Secondo lINS, i pensionati previdenziali sono pari al 99,9% del numero totale di pensionati.