30.01.2020
Mozione – Il Partito Socialdemocratico, all’opposizione in Romania, ha inoltrato oggi la prima mozione di sfiducia contro il governo monocolore liberale di Bucarest. Lazione è stata decisa dopo che lEsecutivo guidato da Ludovic Orban ha posto la fiducia sul ddl riguardante lelezione dei sindaci in due turni, circa sei mesi prima delle elezioni. Nel testo della mozione intitolata “Il governo Orban / PNL — la privatizzazione della democrazia romena” si afferma che lattuale Esecutivo debba essere allontanato sia perché il cambiamento del sistema elettorale alla vigilia delle elezioni trasgredisce gli standard europei, sia perché ladozione di queste modifiche è stata fatta in maniera unilaterale, senza consultazioni e dibattito. Secondo il presidente della Camera dei Deputati e leader ad interim del PSD, Marcel Ciolacu, si tratta della più grave crisi di abuso di potere. Stando ai liberali, il ritorno al sistema di elezione dei sindaci a due turni conferisce maggiore legittimità e rappresentatività. I socialdemocratici hanno affermato, oggi, di aver raccolto i voti necessari per l’adozione della mozione. In risposta, il premier Ludovic Orban ha dichiarato di essere preparato per qualsiasi risultato del voto e che i suoi obiettivi sono di garantire un governo stabile e di vincere le prossime elezioni amministrative e politiche.
România Internațional, 30.01.2020, 15:43
Pensioni speciali – A Bucarest, la direzione del CSM ha discusso, oggi, con il presidente Klaus Iohannis sulle pensioni di servizio dei magistrati dopo che il Parlamento ha votato, il 28 gennaio, a favore della loro eliminazione. Durante le discussioni sono state presentate anche le decisioni della Corte Costituzionale in merito a questi diritti e le regolamentazioni internazionali. Martedì, il CSM aveva comunicato che leliminazione delle pensioni dei magistrati intacca la loro indipendenza e il loro statuto, mentre i magistrati hanno avviato protestato. Proposta dal PNL (al governo), la normativa annulla tutte le pensioni speciali, tranne quelle pagate ai militari, ai dipendenti del ministero dell’Interno e al personale dei servizi speciali di informazione e sicurezza. Restano in vigore le rendite vitalizie degli artisti e degli atleti, nonché le indennità pagate ai giornalisti pensionati.La Corte costituzionale della Romania esaminerà, il 18 marzo, le segnalazioni ricevute dalla Corte suprema e dal Difensore Civico in riferimento alla legge in causa.
Brexit — Dopo 47 anni, la Gran Bretagna lascia lUnione Europea, venerdì sera. Laccordo sulla Brexit è stato approvato, mercoledì, dagli eurodeputati, mentre oggi gli Stati membri hanno espresso il loro accordo formale. Il periodo di transizione durerà 11 mesi, in cui sarà stabilito il futuro partenariato tra lUnione e il Regno Unito, che dal primo febbraio sarà considerato un Paese terzo. Nell’ambito di un incontro con i rappresentanti della comunità imprenditoriale britannica in Romania, il premier Ludovic Orban ha affermato che sostiene i negoziati per una futura relazione approfondita tra lUnione europea e il Regno Unito.
Influenza – Dieci persone sono morte in Romania a causa dellinfluenza stagionale. Lo ha annunciato il Centro Nazionale per la Sorveglianza e il Controllo delle Malattie Trasmissibili. Stando agli specialisti la settimana 20-26 gennaio è la prima settimana epidemica di questa stagione. Linfluenza ha portato anche alla sospensione parziale o completa dei corsi nelle scuole di Bucarest e nel Paese. Il Ministero dellIstruzione e della Ricerca ha reso pubblico che la sospensione parziale o totale dei corsi, a causa dellinfluenza, colpisce più di 4000 studenti, ma che questa cifra non rappresenta il numero di bambini malati.
Manodopera – Secondo il rapporto annuale sulla mobilità dei lavoratori, pubblicato dalla Commissione Europea, la Romania resta lo stato membro che manda nell’UE il maggior numero di persone attive, con un aumento del 7% nel 2018. Il secondo più grande gruppo di persone attive è costituito dai polacchi, in calo però del 6% rispetto al 2017. Le prossime posizioni sono occupate da Italia, Portogallo e Bulgaria. Secondo il rapporto, oltre il 4% della popolazione totale dellUE vive in uno stato membro diverso da quello di origine.
Disoccupazione – Secondo i dati resi pubblici oggi dallIstituto Nazionale di Statistica, il tasso di disoccupazione in Romania è calato a dicembre al 3,9% dal valore del 4% registrato a novembre, mentre il numero di disoccupati è diminuito a 354.000 persone. A novembre 2019, il numero di disoccupati nella fascia detà compresa tra i 15 e i 74 anni era di 366.000, mentre a dicembre 2018 era di 359.000. Secondo la fonte citata, il tasso di disoccupazione per gli uomini era superiore dello 0,8% rispetto a quello delle donne.
Tennis – A Melbourne, nelle semifinali dellAustralian Open, la tennista romena Simona Halep è stata sconfitta, oggi, dalla spagnola Garbine Muguruza (32 WTA) per 7-6, 7-5. La Halep perde di conseguenza loccasione di giocare una nuova finale a Melbourne, dopo aver perso nel 2018 contro la danese Caroline Wozniacki. Nonostante la sconfitta, dal 3 febbraio Simona salirà al secondo posto nella classifica WTA. Nella finale, Muguruza incontra lamericana Sofia Kenin (15 WTA).