29.12.2019 (aggiornamento)
Governo – Dal 7 al 9 gennaio, il premier Ludovic Orban sarà a Bruxelles, per una visita di lavoro alle istituzioni dell’UE e della NATO. Il Governo riferisce in un comunicato che il premier romeno avrà colloqui con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg. Il programma include anche incontri con il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, e con il capo dell’Europarlamento, David Sassoli.
România Internațional, 29.12.2019, 18:43
Governo – Dal 7 al 9 gennaio, il premier Ludovic Orban sarà a Bruxelles, per una visita di lavoro alle istituzioni dell’UE e della NATO. Il Governo riferisce in un comunicato che il premier romeno avrà colloqui con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, e il segretario generale della NATO, Jens Stoltenberg. Il programma include anche incontri con il presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel, e con il capo dell’Europarlamento, David Sassoli.
Pensioni – Il sistema pensionistico in Romania è in pericolo imminente, derivante dal significativo calo del numero delle persone attive, per cui la popolazione va incoraggiata a risparmiare soldi tramite il sistema pensionistico privato. Lo dichiara la ministra del Lavoro, Violeta Alexandru, in un’intervista all’agenzia stampa Agerpres, precisando che il sistema privato conferisce maggiore sicurezza ai contribuenti grazie alla tracciabilità del denaro e alla trasparenza. La ministra ha inoltre richiamato l’attenzione che nell’intera Europa si verifica la tendenza a prolungare l’età pensionabile, senza indicare alcuna intenzione del Governo di prendere delle misure in tal senso nel mandato attuale. Violeta Alexandru ha inoltre espresso la preoccupazione per l’impatto che avranno sul bilancio gli incrementi pensionistici del 40% a partire da settembre 2020. La misura era stata decisa dal precedente governo socialdemocratico, sfiduciato a ottobre, però la ministra del Lavoro ha sottolineato che applicherà la legge quanto tempo ricopre questo incarico.
Tasso di cambio – La maggioranza degli analisti dell’Associazione CFA Romania anticipano un deprezzamento del tasso di cambio leu-euro nei prossimi 12 mesi, fino al valore di 4,86 lei per un euro, nonchè un tasso medio dell’inflazione pari al 3,52%. Lo rilevano i dati relativi all’Indice di fiducia macroeconomica nel mese di novembre. L’Associazione CFA Romania, che conta oltre 240 membri, è l’organizzazione dei professionisti negli investimenti del Paese, nella maggior parte in possesso del titolo di Chartered Financial Analyst (CFA), conferito dall’Istituto CFA degli Stati Uniti. Lanciato a maggio 2011 dall’Associazione CFA Romania, l’Indice di fiducia macroeconomica quantifica le stime degli analisti finanziari sull’attività economica del Paese per un periodo di un anno.
Romania – Moldova – Gli uffici doganali del confine tra la Romania e la Moldova saranno modernizzati nell’ambito di un progetto finanziato dall’UE. Sono previsti dei lavori alle dogane di Albiţa, Sculeni e Giurgiuleşti – punti strategici che svolgono un ruolo importante nella politica di sicurezza dell’Unione. Il progetto, che si svolgerà per 36 mesi e ammonta ad un valore complessivo di 10 milioni di euro, è finalizzato ad aumentare l’efficienza istituzionale e operativa degli uffici doganali tramite la modernizzazione dell’infrastruttura, al fine di snellire il traffico legale di merci e persone. 347 impiegati delle dogane beneficieranno di formazione per l’utilizzo dell’equipaggiamento di controllo, in vista di contrastare la criminalità organizzata transfrontaliera.
Frontiera – Circa 900.000 persone sono entrate in Romania durante le feste natalizie, e 655.000 sono uscite. Lo riferisce la Polizia di Confine romena, indicando che le punte di traffico sono state registrate alla frontiera occidentale, soprattutto al passaggio in Ungheria, all’entrata nel Paese. D’altra parte, la stessa Polizia di Confine romena ha fermato alcuni cittadini stranieri, provenienti Iraq, Iran, Siria e Afghanistan e richiedenti asilo in Romania, che tentavano di passare illegalmente in Ungheria.