29.12.2016
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis è atteso a decidere sulla seconda proposta fatta dalla coalizione di maggioranza PSD-ALDE per lincarico di premier, dopo che la prima proposta, Sevil Shhaideh, è stata bocciata. Sorin Grindeanu (43 anni), la nuova proposta, si è incontrato, oggi, con il capo dello stato. Grindeanu è attualmente presidente del Consiglio Provinciale Timis (ovest), è membro del PSD da 20 anni ed è stato ministro delle Comunicazioni nel Governo Victor Ponta. LUDMR, che ha un protocollo di collaborazione parlamentare con la coalizione PSD-ALDE, non ha ancora deciso se sosterrà questa proposta. I partiti allopposizione hanno però annunciato che non voteranno un governo presieduto da Sorin Grindeanu, sebbene ritengano la nuova proposta più adatta della precedente.
România Internațional, 29.12.2016, 16:50
Bucarest – Il Tribunale di Bucarest ha disposto, oggi, lavvio del giudizio in merito nel fascicolo “Colectiv” – il club di Bucarest dove, ad ottobre 2015, durante un concerto rock, è scoppiato un incendio con un bilancio di 64 morti ed oltre 100 feriti. I tre titolari del club sono accusati di omicidio colposo, lesioni personali e la mancata adozione delle misure di sicurezza e di protezione per la tutela della salute sul lavoro. Nello stesso fascicolo sono processati i titolari della ditta che si è occupata dello spettacolo pirotecnico, un suo dipendente e due persone giuridiche. Ricordiamo che la tragedia ha provocato ampie proteste in cui è stata denunciata la corruzione nellamministrazione. Dietro le pressioni dei manifestanti, lallora premier, il sopcialdemocratico Victor Ponta, ha rassegnato le dimissioni.
Bucarest – La moneta nazionale romena, il leu, ha registrato, questi giorni, il più basso tasso di cambio degli ultimi tre anni rispetto alle principali valute. Gli specialisti affermano però che questa evoluzione del tasso di cambio non è preoccupante, perchè leconomia romena è stabile. Si anticipa persino una crescita del valore del leu, specialmente rispetto alleuro, dopo che le turbolenze sulla scena politica romena si attenueranno, rispettivamente dopo linsediamento del nuovo governo e ladozione del budget per il 2017. Dal canto suo, il dollaro è forte nel contesto dellottimismo nella società americana, che avrà fra qualche settimana un nuovo presidente e una nuova amministrazione, e questa tendenza si potrebbe mantenere anche allinzio del 2017, stando agli specialisti. In Romania, lapprezzamento del dollaro americano rispetto al leu rincara non solo i carburanti, ma anche i prezzi delle apparecchiature elettroniche e degli elettrodomestici fabbricati in Asia, quelli della frutta e verdura importate dalla Turchia, ma anche i costi delle materie prime importate da altri continenti.
Bucarest — Il ministro olandese della Difesa, Jeanine Hennis-Plasschaert, ha annunciato che l’Olanda contribuirà con due ufficiali di stato maggiore, a partire dal 2017, alla brigata multinazionale Nato in corso di attivazione a Craiova (sud della Romania). Lo ha reso noto il Ministero romeno della Difesa. Allo stesso tempo, il ministro olandese ha evocato la possibilità che le forze armati olandesi partecipino anche con altre capacità militari alle esercitazioni multinazionali che la futura brigata organizzerà e dispiegherà. Ricordiamo che la Seconda Brigata Fanteria Rovine, con sede a Craiova, si trasformerà nella Brigata Multinazionale NATO, decisione che fa parte del piano di misure che vanno applicate in seguito al vertice dell’Alleanza della scorsa estate di Varsavia. L’annuncio del ministro olandese viene a completare gli impegni assunti in precedenza da molti altri stati alleati — la Germania, che contribuirà con ufficiali di stato maggiore, la Bulgaria, che ha riconfermato di partecipare con fino a 400 militari, e la Polonia, Paese che contribuirà con una compagnia. La Romania vi parteciperà, dal canto suo, con una compagnia al gruppo di combattimento che si formerà in questo Paese. D’altra parte, la brigata coopererà con un’unità arrivata dagli Usa.
Bucarest – Il numero di turisti stranieri che sono venuti in Romania quest’anno ammonta a circa 1,3 milioni, il che rappresenta una crescita di quasi il 20% rispetto al 2015. La maggioranza sono venuti dalla Germania, Francia, Gran Bretagna, Italia e Spagna. Molti rappresentanti dell’industria affermano che i risultati positivi si devono al contesto europeo favorevole alla Romania, che è stata, nel 2016, uno dei più sicuri Paesi della regione. Allo stesso tempo, il 2016 è ritenuto da tutti i rappresentanti dell’industria e delle autorita’ del settore il migliore degli ultimi anni per il litorale romeno, il numero di turisti crescendo del 12% – 15%. Dal punto di vista statistico, il numero di turisti romeni sul litorale romeno è stato, nel 2016, maggiore dell’11%, mentre quello di turisti stranieri è stato maggiore del 10% rispetto alla stagione estiva 2015. Il numero dei turisti stranieri non ha superato però 50 mila. La stazione Mamaia resta in testa alle classifiche. (traduzione di Adina Vasile)