29.10.2022 (aggiornamento)
Ora solare – Anche la Romania torna all’ora solare stanotte, quando le ore 4:00 diventeranno le 3:00. Con 25 ore, la giornata di domenica sarà la più lunga dell’anno. Le Ferrovie romene hanno annunciato che il passaggio all’ora solare non modifica l’orario dei treni viaggiatori. Negli ultimi anni, il cambio orario è stato un argomento ampiamente dibattuto, e l’Unione Europea ha invitato gli stati membri a decidere tra l’ora legale o quella solare. Finora nè la Romania nè altri stati hanno preso una decisione definitiva in tal senso.
România Internațional, 29.10.2022, 18:40
Ora solare – Anche la Romania torna all’ora solare stanotte, quando le ore 4:00 diventeranno le 3:00. Con 25 ore, la giornata di domenica sarà la più lunga dell’anno. Le Ferrovie romene hanno annunciato che il passaggio all’ora solare non modifica l’orario dei treni viaggiatori. Negli ultimi anni, il cambio orario è stato un argomento ampiamente dibattuto, e l’Unione Europea ha invitato gli stati membri a decidere tra l’ora legale o quella solare. Finora nè la Romania nè altri stati hanno preso una decisione definitiva in tal senso.
Parlamento – A Bucarest, i senatori delle commissioni specializzate riprendono la settimana prossima i dibattiti sull’ordinanza che prevede il tetto al prezzo delle legna da ardere, dopo che il documento emesso dal Governo ha portato ad una crisi sul mercato. Dalle prime discussioni nelle commissioni è emerso che l’effetto tenuto presente dagli iniziatori, quello di appoggiare le categorie vulnerabili della popolazione, non è stato raggiunto, dal momento che, dall’entrata in vigore dell’ordinanza, due settimane fa, le legna da ardere e i prodotti derivati sono spariti dal mercato. A questo punto, si è convenuti che le eventuali modifiche al documento siano apportate in una nuova seduta, il più probabilmente lunedì. D’altra parte, la Camera dei Deputati discuterà l’ordinanza che prevede l’aumento di fino al 50% delle imposte sulle proprietà. Si contemplano modifiche rispetto alla forma adottata dal Senato.
Governo – Il Governo di Bucarest ha adottato un’ordinanza d’urgenza che prevede l’aumento da 350 a 450 del numero di scuole in cui gli alunni riceveranno un pasto caldo al giorno, continuando la lotta all’abbandono scolastico. In tal modo, oltre 39.000 bambini degli asili d’infanzia e alunni si aggiungono al programma-pilota Pasto caldo a scuola. L’Esecutivo ha inoltre adottato un’ordinanza sulla creazione di una nuova agenzia incaricata ad attuare la politica del Governo di attirare investimenti stranieri e promuovere le esportazioni romene nel mondo. Altre due normative adottate dal Governo interessano l’utilizzo di oltre 8 miliardi di lei nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per la modernizzazione di locomotive e carrozze ferroviarie, nonchè per la costruzione di una strada a scorrimento veloce che collegherà la città di Cluj-Napoca (nord-ovest) all’autostrada A3. L’arteria agevolerà il trasporto nell’area metropolitana di Cluj-Napoca.
Economia – In Romania, l’attività economica si mantiene ad un livello relativamente costante per ottobre-dicembre 2022, secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica (INS). Invece, soprattutto nell’industria, nel commercio e nell’edilizia, i prezzi continueranno ad aumentare in modo accentuato fino alla fine dell’anno, il che comporta una diminuzione del potere d’acquisto della popolazione, alla luce dell’inflazione galoppante, anche se gli specialisti anticipano una crescita dello stipendio medio lordo di circa l’11% nel 2022. I dati raccolti dall’INS dai manager di aziende indicano che le tariffe e i prezzi praticati dalle compagnie dovrebbero salire nel settore dei servizi, con impennate per edilizia, commercio al dettaglio e industria manifatturiera.
Profughi – L’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera ha annunciato che ieri sono entrate in Romania 103.287 persone, di cui oltre 8.000 cittadini ucraini, in aumento di circa il 3,68% rispetto al giorno precedente. A partire dal 10 febbraio, nel periodo antecedente al conflitto, quasi 2.700.000 cittadini ucraini sono entrati in Romania, per la maggior parte in transito verso l’Europa occidentale. Diverse migliaia hanno richiesto e ricevuto asilo in Romania, beneficiando di tutti i diritti previsti dalla legislazione nazionale. Circa 70.000 hanno permessi di soggiorno.