29.09.2015
Bucarest — La mozione di sfiducia Scegli tra la Romania e Ponta, un premier compromesso. Destituisci Victor Ponta!”, avviata dall’opposizione liberale, è stata bocciata oggi nella plenaria del Parlamento con 207 voti favorevoli e 8 contrari. Per passare, la mozione avrebbe avuto bisogno di 275 voti. Nell’opinione del Partito Nazionale Liberale, le accuse dei procuratori della Direzione Nazionale Anticorruzione nei confronti di Ponta — falsità nei documenti, concorso in evasione fiscale e riciclaggio di denaro — non gli permettono più di firmare atti normativi o di garantire il budget del Paese, mentre il suo rinvio a giudizio influisce negativamente sulla credibilità della Romania. Accanto al senatore socialdemocratico Dan Şova, Ponta è accusato di coinvolgimento, ai tempi in cui era avvocato, nelle illegalità che hanno recato allo stato romeno danni di oltre 16 milioni di euro nelle compagnie energetiche di Rovinari e Turceni (sud).
România Internațional, 29.09.2015, 18:28
Washington — La comunità internazionale deve impegnarsi di più per combattere il terrorismo che rappresenta una minaccia alla pace mondiale. Lo ha affermato oggi il presidente romeno Klaus Iohannis in un discorso all’Assemblea Generale dell’ONU, precisando che la Romania, sostenuta dalla Spagna, ha determinato un processo di riflessione sulla possibile creazione di una Corte Internazionale per i Crimini del Terrorismo. D’altra parte, Iohannis ha sostenuto che l’ONU deve risolvere in maniera realistica” ed energica” le principali cause della migrazione. E’ il terzo intervento del capo dello stato romeno di fronte ai leader mondiali, dopo che nei giorni scorsi ha fatto riferimento alla parità di genere e all’agenda per lo sviluppo sostenibile. Il presidente ha partecipato anche al vertice dei leader per la lotta al gruppo Stato Islamico e all’estremismo violento, vertice organizzato e ospitato dal presidente americano Barack Obama. In precedenza, Klaus Iohannis aveva avuto un incontro con il segretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon, con il quale ha parlato di temi di attualità dell’agenda internazionale, sottolineando l’importanza dell’ONU per la sicurezza globale. Ieri, il presidente Klaus Iohannis ha discusso con il vicepresidente americano Joe Biden del Partenariato strategico bilaterale, della lotta al terrorismo e della crisi dei profughi affrontata dall’Europa.
New York — Il capo della diplomazia romena, Bogdan Aurescu, ha presieduto oggi a New York, la riunione informale dei Ministri degli Esteri degli Stati Membri dell’Organizzazione per la Cooperazione Economica del Mar Nero (OCEMN). Aurescu ha presentato i principali obiettivi della Romania che detiene la presidenza di turno dell’OCEMN. Si tratta della promozione dell’inter-connettività regionale nei settori trasporti, energia, ambiente, contrasto della criminalità organizzata e dell’evasione fiscale. Anteriormente Aurescu aveva partecipato ad una riunione informale dei ministri degli Esteri degli stati UE, svoltasi in margine alla 70-esima sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU. Il ministro romeno ha dichiarato, in riferimento alla situazione in Siria, che solo una soluzione politica può offrire un risultato durevole, aggiungendo che tale processo va condotto di modo che i gruppi estremisti non rafforzino la loro presenza nella zona.
Bucarest — La Romania chiederà ufficialmente al Fondo Monetario Internazionale di firmare un nuovo accordo di prestito e i negoziati punteranno sull’implementazione di riforme strutturali e non sul deficit di bilancio. Lo ha dichiarato oggi il ministro delle Finanze Eugen Teodorovici all’agenzia Reuters. L’ultimo accordo, di tipo preventivo, firmato dala Romania con il FMI nel 2013, per un valore di due miliardi di euro, è scaduto sabato. Il suo scopo è stato di proteggere l’economia romena da eventuali shock sui mercati esterni. Dall’inizio della crisi economica, nel 2009, finora, la Romania ha firmato tre accordi consecutivi di prestito con il FMI e l’UE, che hanno fatto da ancora per le politiche di bilancio del governo e per quelle nel campo della privatizzazione delle compagnie statali e dell’economia.
Bucarest — Il vicepresidente della Camera dei Deputati di Bucarest, il liberale Dan Motreanu ha rassegnato oggi le dimissioni, che dovrebbero entrare in vigore dal 1 ottobre. Lunedì, i procuratori dela DNA hanno rinviato a giudizio il vicepresidente della Camera e l’ex consigliere presidenziale George Scutaru, accusati di aver intascato tangenti di centinaia di migliaia di euro, per il finanziamento della campagna elettorale del 2008 del Partito Nazionale Liberale (all’opposizione).
Mosca – L’equipe femminile di tennis da tavola della Romania ha vinto l’argento ai Campionati Europei di Ekaterinburg (Russia), essendo sconfitta nella finale dall’equipe della Germania per 3-0. Una vittoria avrebbe portato alle romene il quarto titolo continentale, dopo quelli del 1992, 2002 e 2005. L’equipe maschile si è piazzata invece solo al 15-esimo posto e sempre oggi ha registrato l’unica vittoria, contro l’Ucraina, all’attuale edizione degli Europei.
Pechino — La tennista romena Simona Halep, n.2 WTA, ha debuttato con una vittoria al torneo WTA di Wuhan, con un montepremi di 2.2 milioni di dollari ed ha sconfitto per 6-2, 6-1 Anastasija Pavljučenkova, n.33 WTA. Negli ottavi, Halep incontrerà la britannica Johanna Konta. Sempre oggi, la romena Irina Begu è stata sconfitta da Roberta Vinci, e Monica Niculescu, n.47 WTA, ha perso la partita contro Carla Suarez Navarro, n.10 WTA. La coppia romena Irina Begu/Monica Niculescu si è qualificata oggi negli ottavi del doppio femminile e incontrerà quella russo-ucraina formata da Alla Kudrjavceva/Olga Savchuk. (traduzione di Gabriela Petre)