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29.05.2022

Giornata dei Romeni nel Mondo — Il presidente Klaus Iohannis e il premier Nicolae Ciuca hanno trasmesso messaggi in occasione della Giornata dei Romeni nel Mondo, festeggiata nell’ultima domenica del mese di maggio. A prescindere da dove ci troviamo oggi, è una buona occasione per riflettere su tutto ciò che ci lega tra di noi e alla Romania — ci uniscono un’identità forte e l’appartenenza a una nazione che, lungo i secoli, è riuscita a superare con dignità tutte le vicissitudini della storia, si legge nel messaggio del capo dello stato. La rilocazione di alcune compagnie in Romania, nell’attuale contesto complicato, può rappresentare un’opportunità e incoraggiare chi vuole tornare nel Paese, afferma inoltre Klaus Iohannis, ricordando che sono estremamente importanti le azioni del Governo di sostegno dei romeni che desiderano tornare a casa, tramite programmi dedicati. Ci sono milioni di romeni all’estero. Al centro delle preoccupazioni del Governo sono i romeni, a prescindere dal luogo in cui si trovano, sottolinea anche il premier. Tramite il Dipartimento per i Romeni nel Mondo, promuoviamo, afferma Nicolae Ciuca, il rafforzamento dei legami con le comunità storiche romene e il loro sostegno al mantenimento dell’identità nazionale, tramite progetti educativi e culturali, realizzati a livelo interministeriale, tramite la collaborazione con la società civile e l’ambiente accademico. Vogliamo inoltre che i romeni che scelgono di lavorare oltreconfine siano rispettati e che siano osservati i loro diritti previsti dalla legislazione dei Paesi in cui lavorano e sono convinto che il memorandum firmato di recente in tal senso a livello dei ministeri competenti di Romania e d’Italia sarà seguito da iniziative simili anche con altri stati dell’UE e non solo, ha detto ancora il premier Nicolae Ciuca.



Romania-USA – Il segretario di stato per affari strategici presso il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest, Iulian Fota, ha salutato, in un colloquio con il senatore statunitense Robert Portman, l’attuazione della decisione di aumentare la presenza militare degli USA sul territorio della Romania. Egli ha inoltre parlato dell’impegno di Bucarest e di altri protagonisti europei nel consolidamento della resilienza della Moldova, tramite misure concrete e il contrasto degli effetti dell’aggressione russa in Ucraina. I colloqui con il senatore americano, che visita più stati europei, hanno puntato sugli sviluppi della sicurezza nella regione, generati dall’aggressione militare illegale della Federazione Russa contro l’Ucraina e sulle sue implicazioni per la sicurezza europea ed euroatlantica. I due esponenti hanno accennato anche alle priorità del Vertice NATO che si svolgerà a Madrid, a giugno 2022, con accento sull’importanza dell’adozione di alcune decisioni che riconfermino il ruolo dell’Alleanza risultato dal suo principale obiettivo, la difesa collettiva e il consolidamento dei rapporti transatlantici, si precisa in un comunicato del MAE.



Guerra in Ucraina — I leader di Francia e Germania hanno chiesto al presidente russo Vladimir Putin di avviare quanto prima negoziati seri con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, e di trovare insieme la via diplomatica per la soluzione del conflitto. La soluzione per fermare la guerra non può essere trovata se non tramite negoziati tra Mosca e Kiev, osservando la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina — ha insistito il presidente Emmanuel Macron, secondo un comunicato del Palazzo Elysée. Il cancelliere Olaf Scholz ha chiesto a Putin di approvare un cessate il fuoco totale, seguito dal ritiro delle truppe russe dall’Ucraina. Altre richieste dei leader francese e tedesco sono state: il miglioramento della situazione della popolazione civile dei territori ucraini occupati dai russi, nonché la liberazione dei 2.500 combattenti ucraini, presi in ostaggio all’acciaieria Azovstal, di Mariupol. Macron e Scholz hanno insistito per lo sblocco del porto ucraino di Odesa sul Mar Nero al fine di permettere l’esportazione di cereali ucraini ed evitare in tal modo una crisi alimentare mondiale. D’altra parte, un comunicato del Cremlino afferma che la Russia è disposta ad aiutare a trovare opzioni per un’esportazione inostacolata dei cereali, compresi quelli ucraini. Senza affermarlo apertamente, Putin permetterebbe l’export dei cereali ucraini solo se i Paesi europei rimuovessero le sanzioni impose ai prodotti agricoli russi perché, nella sua opinione, le difficoltà sul mercato alimentare mondiale sarebbero determinate da una politica sbagliata dei Paesi occidentali e dalle sanzioni imposte alla Russia. Per quanto riguarda la cessazione della guerra, il Cremlino sostiene che la Russia è aperta alla ripresa del dialogo con l’Ucraina. Però i negoziati di pace sono bloccati da marzo e le forze russe continuano i bombardamenti.



Cinema — Lo svedese Ruben Östlund ha vinto per la seconda volta la Palma d’Oro al Festival del Cinema di Cannes, stavolta con la satira contro i ricchi “Triangle of Sadness”. Il gran premio è stato aggiudicato dai cineasti francese Claire Denis, con la pellicola “Stars at noon”, e belga Lukas Dhont, con “Close”. Il sud-coreano Park Chan-Wook ha vinto il premio alla regia per il lungometraggio “Decision to leave”, mentre il premio della giuria è andato a due film, uno polacco e l’altro italiano, e un film americano ha vinto il trofeo per il miglior debutto. Quanto alla presenza romena a Cannes, venerdì sera, Alexandru Belc si è aggiudicato con il film “Metronom” il premio alla regia alla sezione “Un Certain Regard”.



Kayak-canoa — Il romeno Cătălin Chirilă ha vinto le medaglie d’argento nelle prove di 500 m e 1000 m, svoltesi oggi nell’ambito della Coppa Mondiale di kayak-canoa di Poznan (Polonia). Nella prova di 500 m, Chirilă aè stato superato dal ceco Martin Fuksa, doppio campione mondiale e molteplice campione europeo in questa prova, e il podio è stato completato dal polacco Wiktor Glazunow. Nella finale di 1000 m è stato sconfitto dallo stesso Martin Fuksa, mentre al terzo posto si è piazzato l’ucraino Pavlo Altuhov. Sempre oggi, Chirilă si è piazzato al quarto posto nella finale della prova di canoa singolo 5.000 m.

29.05.2022
29.05.2022

, 29.05.2022, 17:16

Giornata dei Romeni nel Mondo — Il presidente Klaus Iohannis e il premier Nicolae Ciuca hanno trasmesso messaggi in occasione della Giornata dei Romeni nel Mondo, festeggiata nell’ultima domenica del mese di maggio. A prescindere da dove ci troviamo oggi, è una buona occasione per riflettere su tutto ciò che ci lega tra di noi e alla Romania — ci uniscono un’identità forte e l’appartenenza a una nazione che, lungo i secoli, è riuscita a superare con dignità tutte le vicissitudini della storia, si legge nel messaggio del capo dello stato. La rilocazione di alcune compagnie in Romania, nell’attuale contesto complicato, può rappresentare un’opportunità e incoraggiare chi vuole tornare nel Paese, afferma inoltre Klaus Iohannis, ricordando che sono estremamente importanti le azioni del Governo di sostegno dei romeni che desiderano tornare a casa, tramite programmi dedicati. Ci sono milioni di romeni all’estero. Al centro delle preoccupazioni del Governo sono i romeni, a prescindere dal luogo in cui si trovano, sottolinea anche il premier. Tramite il Dipartimento per i Romeni nel Mondo, promuoviamo, afferma Nicolae Ciuca, il rafforzamento dei legami con le comunità storiche romene e il loro sostegno al mantenimento dell’identità nazionale, tramite progetti educativi e culturali, realizzati a livelo interministeriale, tramite la collaborazione con la società civile e l’ambiente accademico. Vogliamo inoltre che i romeni che scelgono di lavorare oltreconfine siano rispettati e che siano osservati i loro diritti previsti dalla legislazione dei Paesi in cui lavorano e sono convinto che il memorandum firmato di recente in tal senso a livello dei ministeri competenti di Romania e d’Italia sarà seguito da iniziative simili anche con altri stati dell’UE e non solo, ha detto ancora il premier Nicolae Ciuca.



Romania-USA – Il segretario di stato per affari strategici presso il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest, Iulian Fota, ha salutato, in un colloquio con il senatore statunitense Robert Portman, l’attuazione della decisione di aumentare la presenza militare degli USA sul territorio della Romania. Egli ha inoltre parlato dell’impegno di Bucarest e di altri protagonisti europei nel consolidamento della resilienza della Moldova, tramite misure concrete e il contrasto degli effetti dell’aggressione russa in Ucraina. I colloqui con il senatore americano, che visita più stati europei, hanno puntato sugli sviluppi della sicurezza nella regione, generati dall’aggressione militare illegale della Federazione Russa contro l’Ucraina e sulle sue implicazioni per la sicurezza europea ed euroatlantica. I due esponenti hanno accennato anche alle priorità del Vertice NATO che si svolgerà a Madrid, a giugno 2022, con accento sull’importanza dell’adozione di alcune decisioni che riconfermino il ruolo dell’Alleanza risultato dal suo principale obiettivo, la difesa collettiva e il consolidamento dei rapporti transatlantici, si precisa in un comunicato del MAE.



Guerra in Ucraina — I leader di Francia e Germania hanno chiesto al presidente russo Vladimir Putin di avviare quanto prima negoziati seri con il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, e di trovare insieme la via diplomatica per la soluzione del conflitto. La soluzione per fermare la guerra non può essere trovata se non tramite negoziati tra Mosca e Kiev, osservando la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina — ha insistito il presidente Emmanuel Macron, secondo un comunicato del Palazzo Elysée. Il cancelliere Olaf Scholz ha chiesto a Putin di approvare un cessate il fuoco totale, seguito dal ritiro delle truppe russe dall’Ucraina. Altre richieste dei leader francese e tedesco sono state: il miglioramento della situazione della popolazione civile dei territori ucraini occupati dai russi, nonché la liberazione dei 2.500 combattenti ucraini, presi in ostaggio all’acciaieria Azovstal, di Mariupol. Macron e Scholz hanno insistito per lo sblocco del porto ucraino di Odesa sul Mar Nero al fine di permettere l’esportazione di cereali ucraini ed evitare in tal modo una crisi alimentare mondiale. D’altra parte, un comunicato del Cremlino afferma che la Russia è disposta ad aiutare a trovare opzioni per un’esportazione inostacolata dei cereali, compresi quelli ucraini. Senza affermarlo apertamente, Putin permetterebbe l’export dei cereali ucraini solo se i Paesi europei rimuovessero le sanzioni impose ai prodotti agricoli russi perché, nella sua opinione, le difficoltà sul mercato alimentare mondiale sarebbero determinate da una politica sbagliata dei Paesi occidentali e dalle sanzioni imposte alla Russia. Per quanto riguarda la cessazione della guerra, il Cremlino sostiene che la Russia è aperta alla ripresa del dialogo con l’Ucraina. Però i negoziati di pace sono bloccati da marzo e le forze russe continuano i bombardamenti.



Cinema — Lo svedese Ruben Östlund ha vinto per la seconda volta la Palma d’Oro al Festival del Cinema di Cannes, stavolta con la satira contro i ricchi “Triangle of Sadness”. Il gran premio è stato aggiudicato dai cineasti francese Claire Denis, con la pellicola “Stars at noon”, e belga Lukas Dhont, con “Close”. Il sud-coreano Park Chan-Wook ha vinto il premio alla regia per il lungometraggio “Decision to leave”, mentre il premio della giuria è andato a due film, uno polacco e l’altro italiano, e un film americano ha vinto il trofeo per il miglior debutto. Quanto alla presenza romena a Cannes, venerdì sera, Alexandru Belc si è aggiudicato con il film “Metronom” il premio alla regia alla sezione “Un Certain Regard”.



Kayak-canoa — Il romeno Cătălin Chirilă ha vinto le medaglie d’argento nelle prove di 500 m e 1000 m, svoltesi oggi nell’ambito della Coppa Mondiale di kayak-canoa di Poznan (Polonia). Nella prova di 500 m, Chirilă aè stato superato dal ceco Martin Fuksa, doppio campione mondiale e molteplice campione europeo in questa prova, e il podio è stato completato dal polacco Wiktor Glazunow. Nella finale di 1000 m è stato sconfitto dallo stesso Martin Fuksa, mentre al terzo posto si è piazzato l’ucraino Pavlo Altuhov. Sempre oggi, Chirilă si è piazzato al quarto posto nella finale della prova di canoa singolo 5.000 m.

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