29.05.2020
Coronavirus — Il bilancio dei decessi causati dal nuovo coronavirus è arrivato, in Romania, a 1248 — lo ha reso pubblico il Gruppo di Comunicazione Strategica. Quasi 19000 contagi dal Covid-19 sono stati accertati finora e circa 12.800 persone sono guarite. Il maggior numero di casi si registra nella provincia di Suceava e a Bucarest. Il presidente Klaus Iohannis ha annunciato che dal 1° giugno entreranno in vigore nuove misure di allentamento delle restrizioni. Dal primo giorno destate riaprono le terrazze e sarà consentito laccesso alle spiagge, saranno ripresi gli spettacoli e le competizioni sportive allaperto, ma anche il trasporto internazionale stradale e ferroviario di persone, mentre per gli spostamenti fuori dalla località di residenza non sarà più necessaria lautodichiarazione.
România Internațional, 29.05.2020, 20:00
Insegnamento – Gli allevi romeni che frequentano gli ultimi anni del ginnasio e del liceo torneranno a scuola, dal 2 al 12 giugno, per prepararsi per gli esami nazionali e di maturità. La ministra dell’Istruzione, Monica Anisie, ha annunciato, di recente, che la presenza a scuola è opzionale in questo periodo. Le autorità hanno stabilito che gli esami si svolgeranno secondo il calendario previsto. Lesame di valutazione nazionale inizia il 15 giugno e, una settimana dopo, il 22 giugno, si terrà la prima prova scritta dell’esame di maturità. In Romania, le scuole sono state chiuse l11 marzo a causa della pandemia di coronavirus e i corsi si svolgono online. Gli alunni romeni torneranno a scuola solo in autunno.
Economia – Il governo romeno ha adottato una serie di misure a favore dei datori di lavoro e dei dipendenti che tornano al lavoro dopo il 1 giugno. Lo stato si farà carico, per tre mesi, di una parte delle spese con gli stipendi, al datore di lavoro spettando lobbligo di mantenere i posti di lavoro per almeno altri 6 mesi. Allo stesso tempo, saranno individuati i settori di attività che resteranno affetti anche dopo il 1 giugno e per i quali lo stato continuerà a pagare la cassa integrazione. A causa della crisi sanitaria causata dal nuovo coronavirus, sono cessati quasi 430.000 contratti di lavoro e altri 596.000 sono stati sospesi.
Mozioni – Il PSD, il principale partito all’opposizione in Romania, ha annunciato per la prossima settimana, mozioni semplici contro i ministri liberali del Lavoro, Violeta Alexandru e dello Sviluppo Regionale, Ion Ştefan. Lazione si aggiunge alle altre quattro mozioni inoltrate e adottate di recente dal Parlamento contro i ministri delle Finanze, dellAgricoltura, dell’Interno e dellIstruzione, criticati principalmente per il modo in cui hanno gestito questi settori durante la crisi causata dal nuovo coronavirus. I socialdemocratici minacciano persino di inoltrare una mozione di sfiducia contro il governo liberale, se apporterà modifiche tramite ordinanza d’urgenza alle Legge sulle pensioni, che prevede un aumento del punto pensione del 40% in autunno.
ONU – La Romania ha sostenuto e continua a sostenere le azioni delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace, affermandosi, nel tempo, come un importante contributore alle missioni e alle operazioni svolte sotto legida di quest’organizzazione internazionale. Lo ha reso pubblico, oggi, il Ministero della Difesa di Bucarest, in occasione della Giornata Internazionale delle Forze ONU per il Mantenimento della Pace. La Romania registra, nel 2020, un record di 29 anni di partecipazione continua con truppe a questo tipo di missioni. A cominciare dai primi militari romeni impegnati come osservatori nella missione UNIKOM in Iraq-Kuwait, oltre diecimila membri dellesercito romeno sono stati dispiegati in varie zone del mondo e hanno operato sotto la bandiera delle Nazioni Unite in 25 missioni di mantenimento di pace. Secondo il Ministero della Difesa, lesercito romeno partecipa al momento a missioni e operazioni di mantenimento della pace nella Repubblica Democratica del Congo, in Kosovo, nel Sudan del Sud, nella zona di confine India-Pakistan e nella Repubblica del Mali.
Auto – La casa automobilistica francese Renault, in difficoltà finanziaria, ha annunciato oggi un vasto piano di risparmi che prevede la soppressione di circa 15 mila posti di lavoro in tutto il mondo, di cui circa 4.600 in Francia. Allo stesso tempo, il Gruppo ha annunciato linterruzione dei piani di aumento della capacità produttiva prevista in Romania e Marocco, come parte di un piano di riduzione dei costi a livello globale. Gli analisti consultati dall’AFP affermano che l’immagine della Renault era in calo in Europa e che la compagnia affrontava difficoltà nel partenariato con le giapponesi Nissan e Mitsubishi già prima della crisi di coronavirus. Stando agli specialisti, tra il 2009 e il 2019, la Renault è riuscita, tuttavia, ad aumentare la propria quota di mercato in Europa di oltre un punto percentuale, fino al 10,5%, un successo dovuto quasi esclusivamente alla filiale romena Dacia, che ha raddoppiato le vendite. La Dacia è stata acquistata dalla Renault nel 1999. Rilanciata nel 2004 con il modello Logan, la compagnia romena è diventata un’importante protagonista sul mercato automobilistico europeo.