29.04.2025 (aggiornamento)
Iniziativa dei Tre Mari: il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, al Vertice di Varsavia/ UE: incontri a Bruxelles tra il ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, e autorità europee
Newsroom, 29.04.2025, 19:14
Iniziativa Tre Mari – Riuniti a Varsavia, i leader dell’Iniziativa dei Tre Mari hanno fatto il bilancio dei 10 anni trascorsi dall’istituzione di questa piattaforma per il dialogo e la cooperazione tra paesi dell’Europa centro-orientale, membri dell’UE, definendo le direzioni per il prossimo decennio. Sul tavolo delle discussioni anche una serie di modalità per aumentare gli investimenti, per la realizzazione di progetti di interconnessione strategica nei settori energetico, trasporti o digitale, nonchè per l’incentivazione dello sviluppo economico e la riduzione dei divari rispetto ai paesi occidentali membri dell’Unione Europea. La Romania è stata rappresentata al vertice dal presidente ad interim, Ilie Bolojan. D’altra parte, al Forum imprenditoriale dell’Iniziativa dei Tre Mari, organizzato a margine del summit, Bolojan ha precisato che stiamo attraversando un periodo complicato, in cui il panorama economico si sta riconfigurando. L’Iniziativa dei Tre Mari sta acquisendo sempre maggiore importanza, la connettività rappresenta la sua essenza, mentre il potenziale della regione è uno enorme, ha detto Ilie Bolojan, spiegando che la Romania, grazie alla posizione geografica e alla sua capacità economica, svolge un ruolo importante in questa equazione. Dal punto di vista marittimo, Costanza, il porto romeno più grande sul Mar Nero, conferma la sua posizione strategica come importante nodo del corridoio di trasporto internazionale Europa-Caucaso-Asia, ha sottolineato il capo dello stato romeno. Allo stesso tempo, ha ricordato che il piano per la costruzione dei reattori 3 e 4 nella centrale nucleare di Cernavodă (sud-est) sta compiendo passi importanti e che nel campo dello sfruttamento del gas naturale nel Mar Nero, prosegue il progetto strategico Neptun Deep, essenziale per la sicurezza energetica regionale, con un avvio della produzione stimato nel 2027.
Romania – UE – Incontri a Bruxelles tra il ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, e autorità europee. Secondo un comunicato del ministero della Difesa, assieme all’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Kaja Kallas, Tîlvăr ha esaminato la visione comune in merito alla necessità di rafforzare il ruolo dell’UE come attore strategico nel Vicinato Orientale. Il ministro ha sottolineato che la Romania è favorevole alla continuazione del sostegno fornito all’Ucraina e alla Repubblica di Moldova, nonché l’importanza di mantenere una prospettiva europea concreta non solo per questi stati, ma anche per i paesi dei Balcani occidentali. Nel corso dei colloqui con la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, Angel Tîlvăr ha accolto con soddisfazione il solido impegno dell’Eurocamera per il rafforzamento della politica estera e di sicurezza comune, nonché il sostegno fornito all’Ucraina, alla Moldova e agli stati dei Balcani Occidentali. Il ministro ha ricordato, tra l’altro, le azioni della Romania nell’ambito della Politica di Sicurezza e di Difesa Comune, attraverso la partecipazione attiva alle missioni dell’UE. Sul tavolo dei colloqui anche l’importanza strategica della regione del Mar Nero per la sicurezza euro-atlantica. I colloqui con il commissario europeo per la Difesa e lo Spazio, Andrius Kubilius, sono stati incentrati sul rafforzamento della preparazione della Romania alla difesa, nonchè sull’incentivazione della cooperazione industriale europea.
Difesa – Il Dipartimento di Stato americano ha approvato la vendita di un nuovo sistema missilistico Patriot alla Romania. Secondo un comunicato dell’Ambasciata degli USA a Bucarest, l’unità di lancio sostituirà il sistema fornito dalla Romania all’Ucraina a settembre 2024. Il sistema Patriot è in grado di rilevare e abbattere un’ampia gamma di minacce missilistiche balistiche e aeree, rafforzando la capacità della Romania di dissuadere eventuali aggressioni nella regione del Mar Nero. Con un costo stimato di 262 milioni di dollari, il sistema missilistico sarà acquistato attraverso sovvenzioni fornite da un gruppo di donatori della NATO. Washington ha accolto con favore il continuo sostegno fornito dalla Romania all’Ucraina, inclusa la donazione di un sistema Patriot, ha affermato l’ambasciatrice statunitense a Bucarest, Kathleen Kavalec, spiegando che “l’impegno della Romania per una difesa aerea integrata rafforza non solo la protezione del territorio romeno ma anche quello dell’AlleanzaNord-Atlantica”.
Giornata dei Veterani – In occasione della Giornata dei Veterani di Guerra, il Ministero della Difesa ha organizzato una serie di cerimonie militari e religiose a Bucarest e in tutto il paese presso i monumenti dedicati agli eroi. Celebrata ogni anno il 29 aprile, la Giornata dei Veterani di Guerra è stata istituita nel 2007 in riconoscimento all’eroismo dei soldati romeni che hanno combattuto nella Seconda Guerra Mondiale, nonchè in memoria del giorno in cui Re Carlo I firmò il decreto che istituiva il titolo di veterano di guerra per gli ex combattenti nella Guerra d’Indipendenza (1877-1878). Durante la Seconda Guerra Mondiale, la Romania ha registrato oltre 900.000 morti, dispersi, prigionieri o feriti. L’esercito romeno continuò a combattere anche dopo la liberazione della Transilvania settentrionale, contribuendo in modo significativo alla liberazione dell’Ungheria e della Cecoslovacchia. “Abbiamo il dovere di mantenere vivo il loro ricordo e di farli conoscere anche alle nuove generazioni, come esempi di dedizione ai valori che ci uniscono”, sottolinea il presidente ad interim, Ilie Bolojan, nel suo messaggio in occasione del Giornata dei Veterani di Guerra.
Spese difesa – Con 8,7 miliardi di dollari, pari al 2,3% del PIL, la Romania si annovera tra gli stati che hanno speso di più per la difesa nel 2024. Il paese sale così al 31° posto nella classifica mondiale delle spese militari, con un aumento significativo rispetto allo scorso anno, quando occupava la 39° posizione. Lo scorso anno, la spesa militare globale è aumentata del 9,4%, il ritmo più rapido dalla fine della Guerra Fredda, raggiungendo i 2,7 trilioni di dollari. Gli Stati Uniti rimangono il leader mondiale nelle spese stanziate alla difesa nel 2024, con un budget di quasi 1 trilione di dollari, pari al 37% della spesa militare globale totale. Sempre gli Stati Uniti ricoprono anche il 66% della spesa militare di tutti i paesi membri della NATO, consolidando la loro posizione di principale garante della sicurezza dell’Alleanza. Al secondo posto si colloca la Cina, con spese di 314 miliardi di dollari, il 7% in più rispetto all’anno precedente.
Allarme droni – In Romania è scattato una nuova allerta aerea nella zona del Delta del Danubio, dopo un attacco con droni russi nella confinante Ucraina. Poco prima di mezzanotte, gli abitanti di Sulina hanno udito forti esplosioni e, per la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina, hanno ricevuto messaggi tipo RO-ALERT. Secondo le informazioni, uno dei droni ha attraversato brevemente lo spazio aereo romeno, il Ministero della Difesa ordinando il decollo di alcuni aerei da combattimento. Due caccia F-16 delle Forze Aeree Romene e due Eurofighter dell’Aeronautica Militare Italiana, in servizio di Air Policing, sono decollati dalle basi aeree di Borcea e Mihail Kogălniceanu, operando missioni di sorveglianza e protezione dello spazio aereo romeno, ha spiegato il portavoce del Ministero, il maggiore generale Constantin Spînu. Le unità militari svolgono operazioni di ricerca nella zona, mentre le forze del Ministero della Difesa continuano le missioni di sorveglianza dello spazio aereo.