29.04.2015
Strasburgo — Via libera dall’Europarlamento, oggi, al rapporto dell’Eurodeputata romena, Monica Macovei, sulla creazione di una Procura Europea. Stando al comunicato stampa del PE, la risoluzione è stata votata con 487 si’, 165 no e 33 astensioni. Gli eurodeputati sottolineano che la Procura Europa sarà creata per combattere le frodi compiute sul budget dell’Ue e per aiutare al recupero dei soldi dei contribuenti. La Procura dev’essere pienamente indipendente e responsabile dal punto di vista democratico.
România Internațional, 29.04.2015, 16:58
Strasbourgo — L’Europarlamento ha approvato, oggi, un finanziamento di un miliardo di euro per il 2015, volto ad aiutare gli stati membri a sostenere i giovani nel trovare impiego. Dei fondi beneficeranno 20 Paesi che hanno regioni in cui la disoccupazione giovanile è maggiore del 25%, tra cui la Romania. Stando ad un comunicato dell’Europarlamento, il numero dei giovani tra 15 e 25 anni disoccupati oppure non inclusi in un programma di educazione o formazione professionale sta aumentando in modo preoccupante, soprattutto negli stati membri che hanno le maggiori difficoltà nel cofinanziare i fondi europei per i programmi. enditoria e creare posti di lavoro.
Bruxelles — La commissaria europea per le Politiche Regionali, Corina Creţu, ha dichiarato che l’assorbimento dei fondi europei per il periodo di programmazione 2007-2013 resta una sfida importante per la Romania. La Commissione Europea ha apprezzato i progressi compiuti dalla Romania, e l’argomento è stato affrontato anche all’incontro di ieri, di Strasburgo, tra il presidente della CE, Jean-Claude Juncker, e il premier romeno, Victor Ponta. La commissaria Corina Cretu incoraggia in un comunicato la Romania ad adottare e implementare l’Iniziativa per le PMI, che non necessita cofinanziamento a livello nazionale e che ha un grosso potenziale di incentivare l’imprenditoria e creare posti di lavoro.
Bucarest — L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia della Romania ha deciso, oggi, la custodia cautelare in assenza, per 30 giorni, dell’ex deputato Marko Attila, sotto accusa in un fascicolo di corruzione. Alla data dei reati, Marko Attila ricopriva l’incarico di segretario di stato nel Governo di Bucarest. La decisione non è definitiva. Stando a certe fonti, l’ex deputato si trova da parecchio tempo nella confinante Ungheria. D’altra parte, il deputato Ioan Ochi, indagato sempre per corruzione, mantiene la sua immunità dopo che la domanda dei procuratori di via libera al fermo e alla custodia cautelare nei suoi confronti non ha ottenuto, oggi, il numero necessario di voti per essere addottata dalla plenaria della Camera.
Bucarest — Il premier romeno, Victor Ponta, farà dal 30 aprile al 5 maggio, una serie di visite in Paesi arabi del Golfo: Arabia Saudita, Qatar, Kuwait ed Emirati Arabi Uniti. I principali obiettivi delle visite sono quelli di incentivare il dialogo politico-diplomatico e di approfondire i rapporti economici e commerciali. Durante le visite saranno presentate opportunità d’affari e di investimenti, soprattutto nei settori costruzioni, infrastruttura, agricoltura, industria, energia, IT, turismo, salute. Saranno inoltre firmati accordi e protocolli di cooperazione bilaterale nei settori: affari esteri, insegnamento e ricerca, evitazione della doppia imposizione, protezione degli investimenti, turismo, salute, trasporto aereo, greggio e gas.
Varsavia — Il Ministro degli Esteri romeno, Bogdan Aurescu, effettua una visita di lavoro a Varsavia, dove svolge colloqui con il collega polacco, Grzegorz Schetyna. Stando al MAE, il principale obiettivo della visita è il consolidamento del dialogo politico e di sicurezza tra Romania e Polonia, in vista dello sviluppo e della diversificazione del Partenariato Strategico firmato dai due Paesi al vertice, sia a livello bilaterale, che regionale ed europeo. Nell’agenda dei colloqui con le autorità polacche sono previsti anche temi di attualità europea, tra cui i preparativi per il Vertice del Partenariato per l’Est di Riga, gli sviluppi nel vicinato orientale, con accento sulla situazione in Ucraina, il sostegno all’iter europeo della Moldova, l’agenda NATO e la sicurezza energetica.
Bucarest — Il Ministero degli Esteri romeno ha informato che a bordo della nave cargo danese arrestata dalla marina iraniana nel Golfo Persico c’erano quattro marinai romeni. Secondo il MAE di Bucarest, l’armatore della nave ha confermato che tutti i membri dell’equipaggio, inclusi i cittadini romeni, sono sani e salvi e continueranno il viaggio, molto probabilmente con la stessa nave, dopo la soluzione del problema. La nave è stata fermata ieri dalla marina iraniana a causa dei debiti non pagati dalla compagnia, come ha dichiarato un responsabile iraniano. Secondo la televisione pubblica iraniana, l’equipaggio della nave è formato da marinai di Bulgaria, Myanmar, Romania e Gran Bretagna e il capitano è bulgaro.
Madrid — Tra le 156 persone evacuate, ieri, da un traghetto avvolto dalle fiamme vicino alle coste spagnole del Mediterraneo, ci sono anche 6 romeni. Lo ha reso noto il MAE romeno. Secondo le prime informazioni, i passeggeri provengono da almeno 12 stati. Tutti i passeggeri e i membri dell’equipaggio sono stati evacuati dalla nave e sono fuori pericolo. Il traghetto è lungo 186 metri e può trasportare fino a 1.000 persone e 150 veicoli.
Kiev — Il presidente ucraino, Petro Poroschenko, ha firmato, oggi, una legge sulla ratifica dell’Accordo tra Ucraina e Romania che include misure di consolidamento della fiducia reciproca e della sicurezza. Lo riferisce la pubblicazione on line “Evropieska Pravda”. Nell’accordo, le parti hanno convenuto sullo sviluppo della cooperazione militare al fine del consolidamento della fiducia reciproca e della sicurezza nelle zone vicine al confine di stato tra Ucraina e Romania. Un altro impegno assunto nell’accordo è quello della parte ucraina “a non avere e a non dispiegare armi offensive sull’Isola dei Serpenti”. democratico.
Bucarest — Il Governo romeno ha discusso, oggi, della possibilità di concedere un prestito di 40 milioni di euro al Complesso energetico di Hunedoara (sud-ovest), prestito approvato dalla Commissione Europea. La variante analizzata dall’Esecutivo presuppone però di separare le miniere della Valle del Jiu dalle due termocentrali alle quali forniscono carbone. Stando ai sindacati, tale misura porterebbe all’insolvenza. Loro affermano, d’altra parte, che l’amministrazione non ha però tutti i soldi necessari per il pagamento dei diritti salariali agli oltre 6.000 dipendenti. I leader sindacali ammoniscono che si aspettano ad ampie proteste dei minatori, i quali si vedono minacciati i posti di lavoro.
Bucarest – Radu Boroianu (72 anni) è stato designato tramite voto dalla plenaria del Senato di Bucarest a capo dell’Istituto Culturale Romeno. Boroianu sostituisce nella carica Lilian Zamfiroiu, il quale ha rassegnato venerdi le dimissioni, aggiungendo di aver raggiunto gli obiettivi che si era posto quando ha assunto la carica. Radu Boroianu gestisce una galleria d’arte ed è uno dei fondatori di una nota casa d’asta di Bucarest. E’ entrato nella politica all’inizio degli anni 90, come membro del Partito Nazionale Liberale, è stato poi segretario di stato nel Ministero della Cultura, senatore, ambasciatore in Svizzera e ministro con delega. Attualmente è vicepresidente del Partito Liberale Riformatore, presieduto dal presidente del Senato, Calin Popescu Tariceanu, formazione staccatasi dal Partito Nazionale Liberale.
New York – Radio Romania ha iniziato, a New York, l’organizzazione di un recital che apre la serie degli eventi musicali occasionati dalla partecipazione agli incontri dell’European Broadcasting Union (EBU) – New York Meeting 2015-, del periodo 29 aprile – 3 maggio. L’evento riunisce rappresentanti delle radio pubbliche europee ed americane, che parteciperanno a convegni, dibattiti, concerti e visite di lavoro sul tema della diffusione delle produzioni musicali e degli sambi di programmi musicali. Il primo evento in programma è il recital del 30 aprile del pianista di origine romena, Matei Vargă, ospitato da “The Concert Space din Manhattan”.
(traduzione di Gabriela Petre)