29.02.2016
Bucarest – Le autorità romene continuano le misure di riforma della giustizia e si sono prefisse come priorità il rispetto delle raccomandazioni dellultimo rapporto della Commissione Europea nellambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica nei confroni della Romania. Lo ha dichiarato, oggi, a Bucarest, il ministro della Giustizia, Raluca Prună, dopo lincontro con Věra Jourová, commissario Ue alla Giustizia, ai Consumatori e alla Parità di Genere. Raluca Prună ha pure affermato che la Romania è pronta ad assumersi la propria valutazione nellambito di una serie di meccanismi interni, che sono principalmente la strategia di sviluppo del sistema giudiziario, ma anche la nuova Strategia Nazionale Anticorruzione. In precedenza, Věra Jourová si è incontrata anche con il premier Dacian Ciolos, con il quale ha discusso della cooperazione con la Commissione Europea nel campo della giustizia, della lotta alla corruzione, della rimozione del Meccanismo di Cooperazione e Verifica, ma anche della politica di tutela dei consumatori, della parità di genere, dellinclusione sociale dei rrom e della proposta di creazione a livello dellUe dellincarico di Procuratore generale europeo.
România Internațional, 29.02.2016, 19:37
Bucarest – Le autorità romene continuano le misure di riforma della giustizia e si sono prefisse come priorità il rispetto delle raccomandazioni dellultimo rapporto della Commissione Europea nellambito del Meccanismo di Cooperazione e Verifica nei confroni della Romania. Lo ha dichiarato, oggi, a Bucarest, il ministro della Giustizia, Raluca Prună, dopo lincontro con Věra Jourová, commissario Ue alla Giustizia, ai Consumatori e alla Parità di Genere. Raluca Prună ha pure affermato che la Romania è pronta ad assumersi la propria valutazione nellambito di una serie di meccanismi interni, che sono principalmente la strategia di sviluppo del sistema giudiziario, ma anche la nuova Strategia Nazionale Anticorruzione. In precedenza, Věra Jourová si è incontrata anche con il premier Dacian Ciolos, con il quale ha discusso della cooperazione con la Commissione Europea nel campo della giustizia, della lotta alla corruzione, della rimozione del Meccanismo di Cooperazione e Verifica, ma anche della politica di tutela dei consumatori, della parità di genere, dellinclusione sociale dei rrom e della proposta di creazione a livello dellUe dellincarico di Procuratore generale europeo.
Bucarest – Una missione del FMI è attesa a Bucarest, tra il 2 e il 15 marzo, per la valutazione annua delleconomia romena. La missione, diretta dal nuovo capo del FMI per la Romania, Reza Baqir, sincontrerà con rappresentanti delle autorità centrali, dei partiti politici, dei sindacati, associazioni di business, esponenti del mondo accademico e del sistema bancario. La valutazione delleconomia, in base allarticolo IV dello Statuto del FMI, è un esercizio di sorveglianza obbligatorio per tutti gli stati membri. Dopo lesame della situazione nazionale, verranno formulate raccomandazioni generali sulle politiche monetarie, finanziarie ed economiche da applicare per assicurare la stabilità e unevoluzione positiva delleconomia. Attualmente, la Romania non ha in corso un accordo con il FMI.
Bucarest – Il presidente del Senato romeno, Călin Popescu Tăriceanu, ha dichiarato che la Televisione pubblica, alle prese con grandi problemi finanziari, si può riprendere solo attraverso uno sforzo congiunto del Governo e del Parlamento. Egli ha valutato che la separazione degli incarichi di Direttore Generale e di Presidente del Consiglio di Amministrazione non rappresenta una soluzione. Tariceanu ha pure detto che la Radio pubblica ha avuto unevoluzione totalmente diversa da quella della Televisione pubblica, come indice di ascolti e risultati finanziari, sebbene funzioni in base alla stessa legge e con la stessa struttura organizzativa, nella formula Presidente Direttore Generale – Consiglio di Amministrazione. Oggi è stato il termine-limite del dibattito pubblico sul progetto di modifica della legge sullorganizzazione e il funzionamento delle Società Romene di Radio e Televisione. Il promotore propone la separazione dellincarico di Presidente del Consiglio di Amministrazione da quello di Direttore Generale nelle due istituzioni.
Bucarest – Il Senato romeno ha adottato, oggi, allunanimità, la Legge sullinsolvenza, che prevede lestinzione del debito se il debitore consegna limmobile pignorato alla banca. Stando alle modifiche, coloro nei confronti dei quali è stata avviata la procedura di esecuzione forzata oppure coloro ai quali la banca ha preso la casa potrebbero ottenere la cancellazione dei debiti pendenti. Prevista, inoltre, lapplicazione retroattiva sui contratti di credito in corso. La legge giungerà alla Camera dei Deputati, che ha il potere decisionale.
Bucarest — Un bimbo di quelli ricoverati con sindrome emolitica-uremica nell’Ospedale “Marie Curie” di Bucarest resta in terapia intensiva, il suo stato essendo stabile, stando al Ministero della Salute. La causa del contagio è il batterio E-coli, che, dall’inizio del mese, ha generato un focolaio d’infezione nella provincia di Arges (nel sud). Il ministro della Salute romeno, Patriciu Achimaş Cadariu, ha ricordato di aver trasmesso un set di misure di igiene a carattere preventivo e di aver fatto appello alla responsabilità da parte di tutti. 3 bimbi sono morti, questo mese, a causa di affezioni digestive severe. Nella provincia di Arges, oltre 50 bimbi sono ancora ricoverati in ospedali della provincia con gravi affezioni digestive. L’Autorità Nazionale Santiaria-Veterinaria ha annunciato che il batterio E-coli è stato scoperto nel formaggio vaccino di un negozio della località Curtea de Arges, della stessa provincia, e in prodotti di carne di pollo nella masseria di un abitante della provincia di Bacau (nell’est).
Bucarest — L’ex vicegovernatore della Banca Centrale Romena, Cristian Popa, è stato nominato vicepresidente e membro del Comitato direttivo della Banca Europea per gli Investimenti (BEI). Egli assumerà l’incarico dal 1 marzo. La BEI è l’istituzione finanziaria dell’Ue, ed ha come azionisti i 28 Paesi membri. Il Consiglio dei Governatori della BEI include i ministri delle Finanze dei 28 stati Ue. L’ente concede prestiti principalmente agli stati Ue a tassi d’interesse vantaggiosi per gli investimenti in settori come i trasporti, le comunicazioni, l’industria, l’agricoltura, l’energia, l’istruzione, la sanità e le PMI. Il vicepresidente romeno coordina le attività di finanziamento in Romania, Bulgaria, Cipro, Grecia, Macedonia e nei Paesi dell’Associazione Europea del Libero Scambio.
Bucarest — Più di 9 su 10 romeni dichiarano di avere poca e pochissima fiducia nei partiti politici – lo rileva un’indagine demoscopica dell’Istituto Romeno per la Valutazione e la Strategia e citato dalle agenzie stampa. Tre quarti degli interpellati hanno pareri negativi sui partiti e solo il 6% è del parere che questi rappresentano gli interessi dei cittadini. I leader politici sono considerati i principali beneficiari dell’attività dei partiti. Quasi 6 su 10 romeni preferiscono un politico indipendente e solo 3 su 10 un politico affiliato ad un partito. L’indagine è stata effettuata prima delle elezioni locali di quest’estate e di quelle politiche previste per quest’autunno. Queste saranno organizzate dal governo tecnocrate del premier Dacian Ciolos, insediato lo scorso novembre, dopo le dimissioni del governo di coalizione presieduto dal socialdemocratico Victor Ponta, provocate dalle proteste di piazza contro la corruzione della classe politica.
Chisinau — La popolazione della Moldova (ex repubblica sovietica, a maggioranza romenofona) manifesta sfiducia nei confronti delle autorità e ritiene che il Paese sia prigioniero degli oligarchi. Questa la principale conclusione di due co-relatori dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, Valentina Leskaj e Ögmundur Jónasson, che hanno fatto, la scorsa settimana, una visita a Chişinău. Essi hanno chiesto all’amministrazione di mettere in applicazione quanto più rapidamente le riforme annunciate riguardanti l’indipendenza del sistema giudiziario, il pluralismo e l’indipendenza dei media, la lotta alla corruzione e il consolidamento del sistema bancario. La visita dei co-relatori è avvenuta nel contesto di una sempre più veemente contestazione dalla società civile e dall’opposizione pro-russa dell’attuale coalizione governativa, dichiaratamente pro-occidentale, che ha perso credibilità nel contesto del dirottamento di circa un miliardo di dollari dal sistema bancario moldavo alla fine del 2014. (traduzione di Adina Vasile)