29.01.2017
Bucarest — Nuove proteste, oggi, sul tema dei decreti governativi d’urgenza relativi alla concessione della grazia e alla modifica dei codici penali a Bucarest, in più città del Paese e all’estero, dove ci sono grandi comunità di romeni. Manifestazioni si sono svolte anche domenica scorsa. L’opposizione di destra, la società civile, le principali istituzioni giudiziarie e organizzazioni dei magistrati hanno definito i progetti inopportuni. Invece, il ministero della Giustizia considera che la grazia collettiva e certe modifiche alla legislazione penale si impongano a causa del sovraffollamento dei penitenziari, segnalato dalla Corte Europea dei Diritti Umani e da alcune decisioni della Corte Costituzionale. Il Governo è stato accusato che cerca di salvare dall’espletamento delle pene persone influenti della classe politica o dell’amministrazione. Domani il Ministero della Giustizia organizza un dibattito pubblico sul tema dei progetti relativi alla concessione della grazia e alla modifica della legislazione penale.
România Internațional, 29.01.2017, 16:37
Bucarest — Nuove proteste, oggi, sul tema dei decreti governativi d’urgenza relativi alla concessione della grazia e alla modifica dei codici penali a Bucarest, in più città del Paese e all’estero, dove ci sono grandi comunità di romeni. Manifestazioni si sono svolte anche domenica scorsa. L’opposizione di destra, la società civile, le principali istituzioni giudiziarie e organizzazioni dei magistrati hanno definito i progetti inopportuni. Invece, il ministero della Giustizia considera che la grazia collettiva e certe modifiche alla legislazione penale si impongano a causa del sovraffollamento dei penitenziari, segnalato dalla Corte Europea dei Diritti Umani e da alcune decisioni della Corte Costituzionale. Il Governo è stato accusato che cerca di salvare dall’espletamento delle pene persone influenti della classe politica o dell’amministrazione. Domani il Ministero della Giustizia organizza un dibattito pubblico sul tema dei progetti relativi alla concessione della grazia e alla modifica della legislazione penale.
Bucarest — Il Governo di Bucarest adotterà la bozza della finanziaria per il 2017, dopo che avrà l’approvazione del Consiglio Supremo di Difesa. Il capo dello stato Klaus Iohannis ha convocato per martedì la seduta del Consiglio Supremo di Difesa affinché sia approvato il progetto di bilancio delle istituzioni operanti nel campo della sicurezza nazionale trasmesso dall’Esecutivo. Il capo del governo, Sorin Grindeanu, ha dato assicurazioni che sono state prese in considerazione tutte le misure inserite nel programma di governo della maggioranza PSD-ALDE. La bozza della finanziaria è basata su una crescita economica del 5,2%, e il deficit di bilancio è stimato al 2,96% del PIL.
Bucarest — I poliziotti di confine di Nădlac (ovest della Romania) hanno scoperto cinque cittadini iracheni, tra cui un bambino, richiedenti asilo in Romania, che cercavano di uscire illegalmente dal Paese. Loro hanno dichiarato che intendevano arrivare in uno stato dell’area Schenghen e che hanno scelto questo metodo perché non erano in possesso di un visto valido. I poliziotti di confine hanno redatto i documenti di perseguimento penale nei loro confronti per aver commesso il reato di tentativo di attraversare illegalmente la frontiera.
Roma — Il regista romeno Cristi Puiu è stato insignito, ieri sera, del Premio CEI Central European Initiative 2017 per la pellicola “Sieranevada”, alla 28-esima edizione del Trieste Film Festival. Il premio è assegnato ogni anno ad un autore capace di interpretare la realtà contemporanea europea e il dialogo fra le culture. Cristi Puiu è stato scelto per l’ironia con cui parla delle realtà della Romania di oggi. L’azione del film si svolge a tre giorni dall’attentato nella redazione della pubblicazione parigina Charlie Hebdo e a quaranta giorni dalla morte di suo padre, quando Lary, un medico che ha superato i 40 anni, deve passare la giornata di sabato accompagnato dalla sua giovane moglie, con la famiglia, riunitasi per commemorare lo scomparso. L’avvenimento non si svolge però secondo le attese. Considerato il padre del nuovo cinema romeno, Cristi Puiu è stato ospite d’onore al Trieste Film Festival, assieme al regista russo Vitaly Mansky. Sempre a Trieste, un altro regista romeno, Adrian Silişteanu, ha vinto la sezione cortometraggio con la pellicola “Scritto/non scritto”. (tr. G.P.)