29.01.2017
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis incontrerà mercoledì a Bruxelles il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, e il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk. L’agenda dei colloqui include, tra l’altro, le modifiche arrecate al quadro legislativo del sistema giudiziario, la lotta alla corruzione e la presidenza romena del Consigio UE, nel primo semestre del 2019. Di recente, la Commissione ha manifestato preoccupazione verso i recenti sviluppi in Romania e ha chiesto al Parlamento di Bucarest di riconsiderare i cambiamenti nel campo della Giustizia. L’indipendenza del sistema giudiziario e la sua capacità di contrastare in modo efficiente la corruzione sono aspetti fondamentali per una Romania forte nell’UE, hanno sostenuto, in una dichiarazione congiunta, il presidente della Commissione e il suo primo-vicepresidente, Frans Timmermans. Alla fine dell’anno scorso, la maggioranza PSD-ALDE di Bucarest ha adottato una serie di modifiche alle leggi sulla giustizia, provocando la preoccupazione di alcuni organismi e stati europei, e nel Paese ampie proteste e critiche dure da parte dei magistrati e dell’opposizione di destra.
România Internațional, 29.01.2018, 16:41
Bucarest – Il presidente romeno Klaus Iohannis incontrerà mercoledì a Bruxelles il presidente della Commissione Europea, Jean-Claude Juncker, e il presidente del Consiglio Europeo, Donald Tusk. L’agenda dei colloqui include, tra l’altro, le modifiche arrecate al quadro legislativo del sistema giudiziario, la lotta alla corruzione e la presidenza romena del Consigio UE, nel primo semestre del 2019. Di recente, la Commissione ha manifestato preoccupazione verso i recenti sviluppi in Romania e ha chiesto al Parlamento di Bucarest di riconsiderare i cambiamenti nel campo della Giustizia. L’indipendenza del sistema giudiziario e la sua capacità di contrastare in modo efficiente la corruzione sono aspetti fondamentali per una Romania forte nell’UE, hanno sostenuto, in una dichiarazione congiunta, il presidente della Commissione e il suo primo-vicepresidente, Frans Timmermans. Alla fine dell’anno scorso, la maggioranza PSD-ALDE di Bucarest ha adottato una serie di modifiche alle leggi sulla giustizia, provocando la preoccupazione di alcuni organismi e stati europei, e nel Paese ampie proteste e critiche dure da parte dei magistrati e dell’opposizione di destra.
Bucarest – La Romania ha beneficiato di 45,7 miliardi di euro dal bilancio dell’UE, rappresentando mediamente il 2,8% del PIL all’anno, dal 2007 al 2017. Lo ha dichiarato oggi a Bucarest il governatore della Banca Centrale Romena, Mugur Isarescu, intervenendo ad una conferenza alla quale era presente anche il Commissario per la politica regionale, Corina Cretu. Il capo della Banca Centrale ha sostenuto che, se viene considerato il contributo della Romania al bilancio dell’UE, le entrate nette da fondi europei hanno raggiunto i 30,5 miliardi di euro, vale a dire l’1,8% del PIL all’anno. Corina Cretu ha iniziato oggi una visita ufficiale di due giorni in Romania, che prevede anche un incontro con il nuovo premier designato dalla coalizione PSD-ALDE, Viorica Dancila, per discussioni legate ai fondi europei. La commissaria si trova a Bucarest anche per gettare le basi di una stretta cooperazione con il nuovo Governo romeno, per un migliore impiego delle risorse disponibili nel quadro finanziario pluriennale 2014-2020, nonchè per discutere del quadro finanziario successivo al 2020.
Mosca – Le tenniste romene Sorana Cirstea (36WTA) e Irina Begu (37WTA) partecipano questa settimana al torneo di San Pietroburgo. Domani, la Cirstea giocherà con la slovacca Dominika Cibulkova (26 WTA), mentre la Begu con una tennista entrata sul tabellone principale dalle qualificazioni. Favorita principale del torneo è la danese Caroline Wozniacki, numero 1 WTA in seguito alla finale vinta all’Australian Open contro la romena Simona Halep (2WTA).