28.12.2024

Presidenziali in Romania: il primo turno potrebbe svolgersi il 23 marzo 2025 e il ballottaggio il 6 aprile / Criminalità: il Ministero dell'Interno di Bucarest, Romania tra gli stati con il più basso tasso secondo rapporti americani ed europei

Newsroom, 28.12.2024, 17:23

Presidenziali in Romania – Le elezioni presidenziali in Romania potrebbero svolgersi il 23 marzo 2025, il primo turno, e il 6 aprile, quello decisivo – lo hanno annunciato, oggi, i media di Bucarest, citando fonti politiche della coalizione di governo PSD-PNL-UDMR. Organizzato alla data prevista, il 24 novembre 2024, il primo turno è stato invalidato dalla Corte Costituzionale, che, sulla base dei documenti forniti dal Consiglio Supremo di Difesa, ha invocato l’ingerenza di un attore statale, che non ha nominato. Nel secondo turno, previsto per l’8 dicembre, si sarebbero sfidati il nazionalista indipendente Călin Georgescu, accusato di legami con la Russia putinista, e la leader dell’USR (all’opposizione), Elena Lasconi. Nei seggi all’estero, aperti per il turno decisivo sin dal 6 dicembre, decine di migliaia di romeni avevano già votato prima che la Corte Costituzionale avesse deciso di invalidare il primo turno. Il costo di queste elezioni invalidate ammonterebbe a quasi 1,4 miliardi di lei (pari a circa 280 miliardi di euro). Il 21 dicembre, all’attuale presidente, Klaus Iohannis, sarebbe scaduto il secondo e ultimo mandato presidenziale quinquennale al quale la Costituzione gli dava diritto, ma resta in carica fino all’elezione di un nuovo capo di stato, che sia convalidata dalla Corte Costituzionale.

Ordinanza su tagli spesa pubblica – Oggi si è svolto a Bucarest un dibattito sull’ordinanza d’urgenza che prevede la riduzione della spesa pubblica, tra il primo ministro socialdemocratico Marcel Ciolacu e i rappresentanti dei datori di lavoro e dei sindacati che fanno parte del Consiglio nazionale tripartito per il Dialogo sociale. I dirigenti sindacali ritengono che il congelamento dei salari significhi una diminuzione dei redditi dei dipendenti statali, e i datori di lavoro credono che l’Esecutivo PSD-PNL-UDMR riuscirà a ridurre il deficit di bilancio l’anno prossimo se applicherà le misure contenute nel documento. Si prevede che nel 2025 verranno bloccate le assunzioni nel settore pubblico, gli straordinari saranno compensati con tempo libero e gli stipendi statali e le pensioni saranno congelati. I governatori affermano di voler ridurre le spese di bilancio di 19 miliardi di lei (quasi 4 miliardi di euro), ovvero l’1% del PIL, e, parallelamente, migliorare la vita dei romeni e mantenere i programmi di investimenti.

Tasso criminalità – La Romania è tra gli stati con il più basso tasso di criminalità, offrendo da questo punto di vista una situazione più favorevole rispetto a molti paesi dell’Europa occidentale – lo rileva un comunicato del Ministero dell’Interno di Bucarest, basato sui rapporti del Dipartimento di Stato USA e della Commissione Europea. Secondo loro, la Romania è riconosciuta come un paese molto sicuro per cittadini e turisti. Nel “Rapporto per i cittadini americani che viaggiano all’estero”, la Romania viene indicata come paese a rischio di criminalità basso e molto basso. Secondo il dicastero, i documenti ufficiali internazionali evidenziano i progressi significativi della Romania nella lotta alla criminalità, confermando il suo status di Paese sicuro. Negli ultimi anni la Romania ha registrato cifre inferiori alla media europea e internazionale per crimini come rapine, furti e altri atti commessi con violenza – si legge anche nel comunicato.

Moldova – La Repubblica di Moldova (a maggioranza romenofona) ha deciso di aumentare le spese per la difesa e promette che il budget per gli investimenti militari raggiungerà l’1% del PIL in cinque anni. La disposizione è inclusa nella Strategia di difesa nazionale, adottata dal Parlamento moldavo. La strategia identifica come rischi per la sicurezza del paese confinante con la Romania la continuazione della guerra iniziata dalla Russia contro l’Ucraina e le operazioni ibride portate avanti da Mosca contro Chisinau. Inoltre, secondo il ministro della Difesa, Anatolie Nosatîi, la presenza illegale delle forze armate russe nella regione della Transnistria rappresenta una minaccia alla sicurezza di Chisinau e mette in difficoltà il funzionamento giuridico e il riconoscimento internazionale dello status di neutralità dello stato. La Repubblica di Moldova ha l’esercito più piccolo d’Europa, in rapporto alla popolazione, e non ha una propria industria della difesa. Secondo i dati statistici mondiali, la Repubblica di Moldova è al 144° posto su 145 come potenza militare.

Gas – Il colosso energetico russo Gazprom ha annunciato sabato che sospenderà le esportazioni di gas verso la Repubblica di Moldova a partire dal 1° gennaio 2025, a causa di un presunto debito non pagato da parte delle autorità di Chisinau. Gazprom si riserva il diritto di intraprendere qualsiasi azione, compresa la risoluzione del contratto di fornitura. La Russia consegna alla Repubblica di Moldova circa 2 miliardi di metri cubi di gas all’anno, attraverso l’Ucraina invasa dalle truppe di Mosca. Il gas viene trasportato attraverso gasdotti nella regione separatista filo-russa della Transnistria, che utilizza il gas per generare elettricità a basso costo, che poi vende al resto della Moldova.

Traffico al confine – Più di 166.300 persone, cittadini romeni e stranieri, e circa 45.100 mezzi di trasporto hanno espletato le formalità per l’attraversamento della frontiera romena, sia in direzione di entrata che di uscita, nel terzo giorno di Natale, informa l’Ispettorato Generale della Polizia di Frontiera. Vi ricordiamo che 33 valichi di frontiera della Romania con Ungheria e Bulgaria, nonché al Mar Nero e sul Danubio marittimo, saranno chiusi dal 1° gennaio 2025, quando la Romania entrerà nell’area Schengen di libera circolazione anche con le frontiere terrestri. 17 valichi stradali e ferroviari si trovano sul confine occidentale della Romania con l’Ungheria, e 14 valichi stradali, compresi quelli per l’attraversata in traghetto, ferroviari e portuali al confine con la Bulgaria. I dati figurano in un progetto di decisione governativa elaborata dal Ministero dell’Interno.

Infezioni respiratorie – Sono stati oltre 89.100 i casi di infezioni respiratorie segnalati in Romania nella settimana 16-22 dicembre, quando è stato annunciato anche il primo decesso confermato per influenza. Secondo l’Istituto Nazionale di Sanità Pubblica, in questo periodo si sono verificati oltre il 43% di casi in più rispetto alla stessa settimana della stagione precedente e circa il 15% in meno di casi di infezioni respiratorie rispetto alla settimana precedente. Fino al 22 dicembre più di 1,1 milioni di persone erano state vaccinate contro l’influenza.

Tennis – Le tenniste romene Anca Todoni e Ana Bogdan si sono qualificate sabato per il tabellone principale del torneo WTA 500 a Brisbane. Ana Bogdan ha affrontato nel match decisivo la colombiana Emiliana Arango, che ha battuto 6-2, 6-4, e debutterà nel tabellone principale di Brisbane contro la russa Anastasia Potapova. Anca Todoni ha vinto il match con la slovacca Anna Karolina Schmiedlova, 6-2, 6-3, e esordirà nella competizione contro la spagnola Cristina Bucsa. Dal 29 dicembre al 5 gennaio si svolgerà il torneo WTA 500 di Brisbane (Australia), con un montepremi di oltre 1,5 milioni di dollari.