28.12.2022
România Internațional, 28.12.2022, 16:44
Sondaggio – Il piu recente sondaggio, realizzato da INSCOP,
sull’evoluzione dei partiti politici romeni rileva che due dei tre partiti al
governo, PSD e PNL, hanno perso punti percentuali a dicembre, mentre, all’opposizione,
AUR (nazionalista) ha guadagnato il 2 %. Secondo lo studio sociologico, il Psd
perde quasi il 5% e raggiunge il 31,5%, restando al primo posto nelle
intenzioni di voto. Il PNL occupa il secondo posto, con il 20,2%, seguito da
AUR con il 18,1%. L’ Unione Salvate Romania (opposizione) è accreditato con il
10,9% delle opzioni di voto.L’UDMR, Junior Partner della coalizione governativa,
rimane intorno alla sua quota abituale del 5%, che gli consente di raggiungere
la soglia parlamentare. Gli specialisti dell’istituto hanno precisato che i
dati sono stati raccolti sia prima che dopo la bocciatura, avvenuta l’8
dicembre, della candidatura della Romania per l’ammissione all’area Schengen.
Il direttore INSCOP, Remus Ştefureac, sostiene che i dati rilevano
un’evoluzione a zig-zag dei partiti, senza che emerga per il momento una
tendenza chiara e prevedibile, nella prospettiva del 2024, quando in Romania si
svolgeranno elezioni presidenziali, politiche,
amministrative ed europee.
Misure
– Il governo di Bucarest prepara l’adozione di una bozza di ordinanza con la
quale sarà eliminata la dichiarazione di auto-responsabilità sui consumi
elettrici. La dichiarazione doveva essere completata dai clienti domestici con
più abitazioni, requisito stato stabilito in una nuova legge, che ha causato
confusione tra consumatori e distributori di energia. Per questo motivo, la
coalizione di governo (PSD-PNL-UDMR) ha deciso di eliminare la dichiarazione
attraverso una normativa adottata dall’Esecutivo. In apertura dell’ultima
riunione del governo di quest’anno, il primo ministro Nicolae Ciucă ha fatto
una breve valutazione dell’attività del suo gabinetto, sia interna che esterna.
Per l’occasione, Ciucă ha annunciato che dal 1° gennaio l’Esecutivo rinuncerà
alla misura di compensazione del carburante alla pompa. Inoltre, verrà adottato
un provvedimento che impone la sovrimposizione dei
profitti delle compagnie che operano con petrolio e gas naturale, una direttiva
europea che sarà introdotta anche nella legislazione romena – ha precisato Nicolae Ciuca.
Deficit
– Secondo i dati presentati dal Ministero delle Finanze, nei primi 11 mesi dell’anno,
il deficit di bilancio della Romania ha raggiunto il 4,2% del PIL. Rispetto
allo stesso periodo del 2021, il deficit di bilancio è diminuito di 0,5 punti
percentuali nel periodo gennaio-novembre.L’obiettivo
di deficit per l’anno in corso è di 5,8% del PIL
Energia
– La Mass Global Energy Rom, con sede in Giordania, è diventata proprietaria
della centrale termoelettrica di Mintia, in provincia di Hunedoara, dopo aver
pagato la somma rimasta in sospeso, ovvero oltre 80 milioni di euro, stabilita
dopo aver vinto la gara organizzata ad Agosto. Il nuovo proprietario ha
promesso che, nel prossimo triennio, la centrale termica subirà un ampio
processo di sviluppo, che comporterà investimenti per oltre un miliardo di euro
nonchè la creazione di nuovi posti di lavoro.
Ucraini
Scomparsi – Uno dei due cittadini ucraini scomparsi nelle montagne del
Maramureş, nel nord-ovest della Romania, è stato trovato morto da un abitante
della zona. Ieri, le forze della polizia di frontiera e i soccorritori alpini erano
stati costretti a interrompere le ricerche a causa delle condizioni
meteorologiche. Sabato, alla vigilia di Natale, un gruppo di sei ucraini ha chiamato
il 112,sostenendo di essere bloccato a quota 1.800 metri. I sei volevano
attraversare le montagne che separano l’Ucraina dalla Romania. Quattro di loro
sono stati recuperati dai soccorritori romeni. Per il momento non si sa nulla
del sesto. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina il 24 febbraio scorso, le
autorità di Kiev hanno decretato la mobilitazione generale e istituito la legge
marziale, che vieta agli uomini di età compresa tra i 18 e i 60 anni di lasciare
il paese, quindi alcuni di loro tentano di abbandonare l’Ucraina illegalmente.